[riceviamo e pubblichiamo]
VIA LE ORGANIZZAZIONI FASCISTE DA ISERNIA: LA RESISTENZA CONTINUA
E’ vergognosa e scandalosa la concessione del “patrocinio istituzionale” e la disponibilità di una sala dell’ente provincia a “Casa Pound”, cioè ai “fascisti del terzo millennio” come amano definirsi loro stessi, da parte di tale Melogli (utilizzando il potere di sindaco e l’istituzione del Comune di Isernia) e di Mazzuto Presidente della Provincia di Isernia, entrambi del PDL. Chiediamo a tutti gli antifascisti di Isernia di inviare in massa al Comune ed alla Provincia una richiesta di immediato ritiro di questo vergognoso patrocinio e facciamo un appello perché si organizzi anche un presidio di massa sotto la sede della Provincia, affinché venga ritirata la disponibilità della sala della Provincia per la vergognosa manifestazione fascista annunciata per l’ 8 ottobre.
Solo per citare uno dei tanti esempi: il Comune di Bolzano ha rifiutato di iscrivere CasaPound nell’albo comunale delle associazioni, con la seguente motivazione ufficializzata dal sindaco Luigi Spagnolli “il Comune di Bolzano non vuole avere nulla a che fare con il fascismo“. Ricordiamo perciò che anche il Comune e la Provincia di Isernia, in quanto istituzioni della Repubblica Italiana, patrocinando tali iniziative fasciste, agiscono in spregio alla stessa Costituzione, laddove essa tanto sancisce: “E’ vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista” .
Melogli e Mazzuto, utilizzando le istituzioni si rendono complici della rilegittimazione dei fascisti, offendono la memoria degli eroici Partigiani che hanno donato le loro giovani vite per la Liberazione dall’orrore del nazifascismo, una memoria che anche qui nel Molise ha il suo storico riferimento nel giovane partigiano Pintor caduto ai piedi di Monte Marrone, nonché nelle tante vittime delle stragi e dei campi fascisti accertati anche nel Molise, e del bombardamento di Isernia del 10 settembre ’43 frutto tanto dello stragismo USA quanto della guerra criminale in cui Mussolini aveva trascinato l’Italia.
Avvertiamo la popolazione di Isernia che proprio la presentazione di questo libro patacca, un romanzo auto-celebrativo dal titolo “Nessun dolore” fatto passare per diffusione di tipo “culturale”, è l’apripista usato da questa organizzazione fascista in tutta Italia per l’ingresso nelle città, sempre con l’appoggio e copertura delle varie amministrazioni locali del PDL.
Che non ci si faccia ingannare dal doppio petto dei fascisti di “Casa Paund”: si trincerano dietro iniziative pseudo sociali o pseudoambientaliste, nascondono le parti più impresentabili del loro “programma” fascista; fanno fumo e confusione per apparire falsamente contro “i poteri forti” dei banchieri e della casta politica, da cui invece sono coccolati e finanziati attraverso il PDL, loro alleato istituzionale ed elettorale. Non a caso anche qui ad Isernia è uscito di recente un comunicato firmato “Casa Pound” con si tessevano le lodi di tale Melogli, candidato alle imminenti regionali nel PDL e peggior sindaco che Isernia abbia mai avuto da dopoguerra ad oggi, noto anche per la sua mentalità fascistella e repressiva trasposta nei poteri comunali, in particolare manifestata contro il PCL MOLISE e un lavoratore comunale scomodo.
In realtà rivendicano e vantano sul loro sito il regime criminale di Mussolini e tutta la loro azione attuale si sostanzia nel cercare di creare la guerra tra poveri contro i migranti per sviare le masse popolari dalla lotta contro i banchieri ed i poteri forti ed il loro sistema capitalista, veri responsabili delle ingiustizie e dei massacri sociali oggi in atto. In azioni squadristiche di intimidazione verso il movimento antifascista, studentesco e dei lavoratori, ed addirittura in impunite azioni squadristiche contro la libertà di informazione, come quella contro la trasmissione Rai di della Sciarelli, “rea” di aver mostrato le immagini degli squadristi di Casa Paund mentre picchiavano gli studenti che manifestavano avverso la controriforma reazionaria della Gelmini. Da bravi fascisti godono di protezioni da parte del potere e delle “forze dell’ordine” (in merito potrà consultarsi il dossier pubblicato anche sul sito del PCL MOLISE).
Questo dimostra che la Resistenza non è finita il 25 aprile 1945; essa deve continuare e deve attualizzarsi nei suoi valori più avanzati, quelli frenati dalle forze borghesi dell’epoca con la complicità dei dirigenti del PCI stalinista, nel suo ulteriore sviluppo di Liberazione, per una società di liberi ed eguali che spazzi via per sempre quelle classi dominanti capitaliste che originarono la barbarie nazifascista, perché essa non possa mai più ripresentarsi in nessuna forma, neanche quella di “Casa Pound”, a Isernia come in nessuna altra parte del mondo.
30-09-2011
IL COORDINATORE REGIONALE DEL P.C.L.
Tiziano Di Clemente
Per saperne di più vai al dossier Conoscere il neofascismo è il primo modo per combatterlo .