Dal 2 al 4 agosto Mediterronean Fest a Provvidenti

mediterronean foto 2Avviso ai nostri lettori e lettrici: questo finesettimana una delegazione di tratturanti sparsi parteciperà allegramente a questo festival a Provvidenti, che vi segnaliamo con piacere.

Non la solita abbuffata ignorante da sagra paesana -senza nulla togliere alle sagre!-, ma un festival di “eco-gastro-fonia”, una tre giorni di degustazioni, incontri, dibattiti e musica a zero consumo di plastica e con un programma curato ed interessante. Leggi tutto “Dal 2 al 4 agosto Mediterronean Fest a Provvidenti”

Un muro da abbattere e la potenza di una storia collettiva

occupymordor-xm24-140413-webNegli ultimi mesi abbiamo parlato diverse volte, su questo blog, degli spazi sociali occupati e in pericolo di sgombero in giro per l’Italia, e di quanto sarebbe necessario avere anche in Molise uno spazio libero e autogestito, in cui fare cultura e socialità al di fuori delle logiche di mercato, in cui fare politica senza dover avere la tessera di qualche partito.

Abbiamo parlato anche – questo un annetto fa- di Blu e del suo murales antimilitarista al Terminal di Campobasso, che alcuni amministratori miopi e ignoranti avrebbero voluto cancellare per il suo significato sovversivo.

Non possiamo che raccontarvi, allora, la bella iniziativa di domenica scorsa a Bologna, quando davanti a diverse centinaia di spettatori – ma spettatori solo per quella sera, come si è precisato all’inizio!- Wu Ming ha raccontato e spiegato la recente opera di Blu sul muro di ingresso di XM24.

Qui potete esplorare il murales in tutti i suoi dettagli, qui potete leggere un articolo che lo descrive e qui  trovate alcuni materiali audio e video sulla serata. Leggi tutto “Un muro da abbattere e la potenza di una storia collettiva”

[Bologna] Bartleby, una storia infinita

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Due giorni fa DIGOS e Polizia di Stato, probabilmente col consenso dell’amministrazione dell’Ateneo bolognese, hanno chiuso e sequestrato l’Aula Roveri, un’aula della facoltà di lettere occupata di recente dal collettivo Bartleby, con l’obiettivo di proseguire le attività che si svolgevano nella vecchia sede di Via San Petronio Vecchio, sgomberata e murata lo scorso 23 gennaio (della vicenda di Bartleby e altri spazi bolognesi abbiamo già parlato qui).

Nell’esprimere la nostra piena e incondizionata solidarietà, unita all’augurio che a Bologna si occupino mille spazi, compresa la casa del Rettore, del Preside della Scuola di Lettere e di tutto il corpo docenti, condividiamo alcune riflessioni sparse discusse al nostro interno. Leggi tutto “[Bologna] Bartleby, una storia infinita”

Riprendiamoci il Molise, ripartiamo dagli spazi !

I nostri lettori più attenti avranno sicuramente notato che da qualche tempo a questa parte stiamo pubblicando articoli sulla questione degli spazi sociali autogestiti nelle varie città dove risiediamo noi tratturanti. Roma, Pisa e Bologna sono solo le prime tappe di un percorso che vorremmo fare insieme a voi attraversando gli spazi sociali autogestiti di gran parte della penisola.

Perché un blog di attivisti fuorisede decide di occuparsi questi spazi è presto detto. Siamo originari di una terra nella quale gli unici spazi di socialità erano i bar, dappertutto spadroneggiavano, nei paesi come nelle città con il loro mix da urlo: birra a buon mercato e il classico biliardino. Oggi nelle città i bar sono stati sostituiti dai più chic e carastosi pubs ma la sostanza è rimasta la stessa: una socialità normalizzata, in cui l’insofferenza e la rabbia vengono sedate dall’alcol, nella quale si ripropongono i soliti ruoli e che in ogni caso è accessibile solo a chi ha i soldi per comprarsela. Se hai i soldi ti “diverti” ma se non ne hai resti nell’angolino del tavolo per non far notare che ti manca “la consumazione” e, con essa, ti manca anche la possibilità di stare in tranquillità con i tuoi amici e le tue amiche. Oggi la presunta socialità si compra come fosse un’automobile.

Abbiamo un altro problema grosso, in Molise non ci sono spazi liberi per fare politica. Riunirsi, discutere, approfondire, vedere film, documentari oppure allestire una mostra sono attività diventate praticamente impossibili, a meno che non si sia in grado di cacciare una bella quantità di danaro per affittare spazi privati o spazi pubblici dati in gestione ai privati. La cosa non si nota, poiché sembra che gli unici che si debbano riunire per discutere siano gli incravattati di partito, i quali hanno già le loro sedi (pagate dai noi) ma il problema per tutt* coloro che vogliono fare politica al di fuori dei partiti esiste e potete immaginare che non sia di poco conto. Se già è difficile fare attività politica in Molise, per i soggetti non partitici di movimento a causa delle condizioni socio-culturali, figuriamoci quando non si ha nemmeno un luogo dove potersi riunire per portare avanti l’attività politica quotidiana.

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Note su Teatro Rossi e Pisa

Lo scorso autunno a Pisa c’è stato molto fermento: il rifiuto per le politiche comunali degli ultimi anni e la necessità da parte della cittadinanza di riappropriarsi di spazi in cui affrontare questioni vere hanno portato all’occupazione prima del Teatro Rossi e poi dell’ex-colorificio.

Il Teatro Rossi è parte del patrimonio storico-artistico della città di Pisa, un patrimonio dimenticato dall’amministrazione comunale che dopo averlo chiuso perché inagibile, è stato lasciato in stato di abbandono. Il 27 settembre 2012 l’associazione TRA (Teatro Rossi Aperto) ha occupato la struttura, restituendo alla cittadinanza quello che le appartiene. Cittadini, studenti, migranti e lavoratori dello spettacolo in questi mesi hanno indetto assemblee pubbliche, tenuto spettacoli teatrali, realizzato workshop con artisti internazionali. Hanno restituito al Teatro Rossi la sua vocazione di luogo di cultura. Leggi tutto “Note su Teatro Rossi e Pisa”

La lotta per gli spazi a Roma, un caso emblematico: SCuP!

Il 30 maggio 2012 è nato a Roma SCuP (Sport e Cultura Popolare), uno degli ultimi esperimenti di successo che il movimento eterogeneo ha messo in atto negli anni qui nella capitale. L’edificio occupato, come spesso accade, ha alle spalle una storia di strani passaggi tra lo stato e una società immobiliare abbastanza sospetta (1).

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No Muos: Yankee go HOME!

Guerra. E’ il modo attraverso il quale si agisce in un sistema sociale ormai totalmente determinato da quello economico, che, di per sé, si basa sull’accaparrarsi individualmente il più possibile della ricchezza prodotta con il lavoro di tutti, una guerra di appropriazione appunto, di sopraffazione fisica, psicologica o istituzionale.

Così, costi quel costi per le generazioni future, la competitività teorizzata quale motore dell’agire umano ci è istillata goccia a goccia dalla televisione dalla scuola e dai contratti di lavoro fin quando, un giorno che non basta più la mediazione verbale, quando non ci resta più niente da dire, la competitività smaschera il capitalismo e si trasforma in Guerra, questa volta con la G maiuscola.

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Fiesta antifascista !

Riceviamo e volentieri pubblichiamo questa nota del CAAM (Comitato Antifascista Antirazzista Molisano)
Il prossimo venerdì 1 Febbraio si svolgerà a Campobasso presso il Fun-Key Club la Fiesta Antifascista organizzata dal CAAM (Comitato Antifascista e Antirazzista MolisanFiesta Antifascista del CAAMo). La serata inizierà alle ore 20,00 con la cena sociale e proseguirà con musica DJ Set. L’iniziativa è stata organizzata per raccogliere fondi per le spese legali dei compagni denunciati per la manifestazione antifascista del 29 ottobre 2011 ad Isernia.
Il 29 ottobre 2011 il gruppo fascista Casapound aveva organizzato una iniziativa di propaganda nella città di Isernia. Mentre le istituzioni locali autorizzavano il raduno fascista, addirittura consentendo che questo avvenisse nella “Sala Gialla” della provincia, associazioni e singoli antifascisti sono scesi in piazza per esprimere la propria ferma opposizione.
Nonostante nella giornata del 29 ottobre non si fossero verificati incidenti e, in relatà, neppure momenti di tensione, circa un anno dopo sette antifascisti molisani sono stati condannati con decreto penale a pagare una multa di di 1.350,00 euro a testa per “manifestazione non autorizzata” perché “intonavano in prossimità del Palazzo della Provincia slogan del tipo <<il Molise è antifascista>> intonando la canzone Bella Ciao.
Con la Fiesta Antifascista di venerdì prossimo puntiamo a raccogliere fondi e continuare l’attività di denuncia di questo episodio repressivo.
Cosa ci porta a mobilitarci per impedire che anche sul nostro territorio mettano radici gruppi come Casa Pound?
Le organizzazioni fasciste non sono gruppi di individui che semplicemente professano un’idea di società differente della nostra. Il fascismo non è una opinione con cui confrontarsi. Il fascismo è sempre stato la pratica sistematica e organizzata della violenza politica al servizio del potere e Csapound ne è un chiaro esempio. Negli ultimi giorni, una inchiesta della magistratura su Casapound a Napoli che ha portato a 10 arresti, ci ricorda abbastanza bene a quale tipo di attività siano dediti certi personaggi: un attentato incendiario contro un centro sociale, accoltellamenti e aggressioni ad oppositori politici fino alla minaccia di stupro ad un a studentessa di religione ebraica. E’ interessante constatare come questi figuri avessero degli ottimi rapporti con la destra istituzionale. Per quanto i fascisti cerchino sempre di confondere le carte (e talvolta ci riescono anche), la loro reale natura è questa. La storia ci ha mostrato a cosa porta il nazifascismo, sta a noi impedire che si verifichi ancora.

Bologna: Bartleby, Atlantide, XM24 resistono

Pochi giorni fa a Bologna è stato occupato l’ex convento di Santa Marta, all’angolo fra Strada Maggiore e via Torleone, alla fine di un corteo in difesa dello spazio autogestito Bartleby, vergognosamente sgomberato lo scorso martedì da uno spazio di proprietà dell’università, proprio mentre anche altri due spazi sociali sono a rischio – Altantide e XM24.

Aggiornamento: stamattina (30 gennaio) l’ex convento è stato sgomberato e restituito così alla polvere e all’abbandono. Bartleby, dall’aula occupata di via Zamboni 38, annuncia nuove iniziative per i prossimi giorni.

 

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