La Regione Molise sta per decretare la morte dell’Ospedale pubblico Regionale “Cardarelli”. La motivazione addotta è la stessa che i cittadini italiani si sentono ripetere oramai da mesi: il debito. Vorrebbero farci credere che la responsabilità del deficit regionale è di tutti.
Noi non ci stiamo! I responsabili sono gli amministratori politici che negli ultimi venti anni hanno fatto confluire fiumi di denaro verso le strutture private creando clientele e distribuendo favori con il solo scopo di costituire una solida base elettorale.
Ora, quelle stesse strutture private – in primis la Fondazione Giovanni Paolo II – si preparano ad accogliere i reparti pubblici in dismissione dando così vita ad una gestione mista che rende ancora più ingarbugliato il quadro dei servizi indispensabili ai cittadini, dei contratti di lavoro e del controllo di spesa.
Di fatto, l’operazione rientra nel più ampio progetto di espropriazione dei beni comuni a danno della collettività. Vogliono privatizzare anche i servizi essenziali per garantire a tutti i cittadini una vita dignitosa! Per sanare i LORO debiti vogliono trasformare in merce il diritto alla salute.
Cittadine e cittadini, é ora di ribellarsi!
E’ ora di mettere i responsabili politici di questo scempio con le spalle al muro!
Che ci guardino almeno negli occhi prima di deliberare l’ennesimo atto di macelleria sociale!
Martedì 17 Aprile dalle ore 10 circondiamo il Consiglio regionale!