Passata l’ebbrezza mediatica per gli scontri mai avvenuti sabato scorso a Isernia, vorremmo fare alcune precisazioni sulla vicenda Casapound, anche in risposta a come il sit-in antifascista è stato rappresentato dalla stampa.
Sabato 29 Ottobre il blog “Tratturi – Molise in movimento” ha partecipato al presidio antifascista di Isernia contro l’iniziativa di Casapound Italia, nota organizzazione neofascista. Il presidio è stato organizzato dal neo costituito C.A.M., Comitato Antifascista Molisano, di cui la redazione di Tratturi fa parte e che raccoglie decine e decine di singoli e di sigle di associazioni e partiti isernini e molisani.
Forse storditi e stupefatti di fronte allo spettacolo della polizia in assetto antisommossa, i giornalisti molisani hanno tralasciato una serie di fatti che vogliamo precisare.
Il motivo per cui tutte queste realtà si sono mobilitate dapprima per chiedere la revoca dei patrocini e della concessione della sala e poi per esprimere il proprio dissenso di fronte all’iniziativa di Casa Pound è che questa organizzazione, a livello nazionale, ha dato prova da anni di essere portatrice di una cultura e di pratiche che sono nemiche della civile convivenza democratica. Ad esempio, l’idea della supremazia della “Nazione” sugli individui, la celebrazione ossessiva della forza e della potenza, e soprattutto la pratica, da parte di molti suoi militanti, dell’intimidazione e della violenza fisica ai danni dei “diversi” (migranti, senza fissa dimora, gay lesbiche e trans, o semplicemente di ragazzi e ragazze che hanno frequentazioni giudicate poco conformi all’ideale estetico degli squadristi del terzo millennio). Casa Pound non è una normale “associazione di destra”.
Si tratta di fatti che forse non sono noti in Molise, e che il CAM ha cercato di portare a conoscenza dell’opinione pubblica e degli amministratori. La Provincia di Isernia, ad esempio, ha ritenuto di ritirare il proprio patrocinio, e l’assessore al turismo Florindo Di Lucente ha revocato la sua partecipazione all’evento.
Per questi motivi, e non per un anti-fascismo di maniera, crediamo che Casa Pound non debba avere l’appoggio e la legittimazione delle nostre istituzioni democratiche, e per questi motivi ci auguriamo che non si radichi nel nostro territorio.
L’imponente dispiegamento di forze dell’ordine ha lasciato tutti a bocca aperta. Passato lo stupore, vogliamo sottolineare che mentre gli attivisti e le attiviste antifascisti di Isernia e del Molise sono stati trattati come degli incalliti criminali, i fascisti col loro consueto carico di odio e violenza sono stati ricevuti nei palazzi istituzionali dimostrando ancora una volta le profonde connivenze col mondo della cosiddetta “buona politica” italiana.
Il luogo della manifestazione – richiesto fra l’altro con regolare autorizzazione – era transennato e presidiato da Polizia, Vigili urbani e Protezione civile; la città era completamente militarizzata e molte auto in ingresso a Isernia sono state bloccate e perquisite.
Un atteggiamento ingiustificabile e anche un inutile sperpero di soldi pubblici, dal momento che nessuna delle realtà aderenti al CAM ha mai adottato pratiche di piazza violente, anche se forse lo stesso non si può dire dei militanti di estrema destra che si sarebbero potuti radunare attorno all’iniziativa di Casa Pound.
Ogni volta che una loro iniziativa viene contestata, gli esponenti di Casa Pound fanno le stesse dichiarazioni e dispiegano la medesima retorica qualunquista, vittimista e ambigua. Ma è un paradosso evidente che questa organizzazione, che si proclama a favore dello “Stato Etico”, si appelli alla democrazia e alla libertà di espressione.
Allo stesso modo è patetico che rivendichino anno dopo anno di aver incontrato una volta la deputata lesbica del PD Paola Concia o il giornalista Piero Sansonetti a garanzia della loro grande “tolleranza”. Un gruppo che esorta le donne italiane a fare figli e a stare a casa, che promuove il privilegio razziale degli italiani e fomenta il razzismo, e i cui militanti si rendono autori di violenze non riceverà certo il patentino di “tolleranza” solo perché qualche vago esponente di centro-sinistra ha creduto che ci potesse essere un qualche piano di confronto con loro. Del resto, non è una novità che le organizzazioni fasciste tentino di fagocitare temi e motivi “di sinistra” per inserirli nella loro delirante ideologia autoritaria, fatta di razzismo, sessismo, ordine e disciplina.
Al momento, Casa Pound Isernia ha un solo componente pubblicamente visibile, e quello che è stato intervistato dal TGR come presidente di “Casapound Molise” era in realtà un dirigente della sezione abruzzese. Lo sbandierato “non conformismo” dei “fascisti del terzo millennio” è una posizione strumentale buona solo a presentare come alternative idee pericolose e vecchie di cent’anni, salvo poi richiedere l’appoggio politico e istituzionale delle cricche e degli apparati di partito.
La redazione del blog “Tratturi – Molise in movimento” ha contribuito a creare un momento di forte contrapposizione alla presenza di Casapound in Molise, scaturito da un percorso politico spontaneo e vitale, che ha dato vita al Comitato Antifascista Molisano. La redazione del blog “Tratturi – Molise in movimento” si dichiara apertamente e convintamente antifascista, antisessista e antirazzista e protesta fermamente contro la concessione di spazi fisici e mediatici a una associazione come Casapound Italia le cui idee fasciste giacciono già nella pattumiera della storia.
Per saperne di più:
Leggi la nostra pagina sull’Antifascismo oppure gli articoli della relativa categoria.
Aderiscono al CAM – Comitato Antifascista Molisano:
- Movimento Regionale dei Cristiano Sociali (Michele Petraroia)
- Tratturi-Molise in movimento
- UdS Molise
- PRC Molise
- Giovani Comunisti CB
- FGCI CB
- Collettivo 2k8
- Associazione Malatesta
- Comunisti Italiani Campobasso
- FIOM Molise
- Il Bene Comune
- Associazione Libera Molise
- Associazione “Salviamo la Costituzione ” Campobasso
- CIDI Molise (Centro Iniziativa Democratica Insegnanti)
- Associazione Ultrantirazzista Campobasso
- Cambiamo il Molise
- Studio bibliografico “Filopoli”
- A.M.A. (Artisti Molisani Associati)
- “Nuvole in Rete”
- Caffetteria Morelia
- Periodico dei terremotati
- Osservatorio contro la repressione
- Associazione sociale e culturale “Padre Giuseppe Tedeschi” ONLUS (Campobasso)
- EcoDem Molise
- Esecutivo Nazionale Rete della Conoscenza
- La Fonte
- AntifaResistance
- LINK Molise
- “A testa AltRa” – Collettivo LGBTQI molisano
- Associazione Banda Larga
- Associazione Giovani Kundalini Campobasso
- Associazione “Limiti Inchiusi”
- ULI (Unione Lettori Italiani) di Campobasso
- LARINO VIVA
- COMITATO Voci Libere di Termoli
- PCL MOLISE
Analisi molto accurata e VERITIERA! No Casa Pound in my town!!