APPELLO: Il Molise non deve diventare una terra di confino!

Noi cittadini, militanti politici e associativi, rappresentanti di associazioni attive sul territorio molisano, in relazione alla presenza di circa 150 immigrati in Molise e a fronte di prevedibili nuovi arrivi, consapevoli della strutturale inadeguatezza del sistema provvisorio di accoglienza messo in piedi dalla circolare 104 dell’8 gennaio 2014, chiediamo con forza:

 

  1. l’informazione più completa e chiara su come le prefetture regionali vogliono gestire la cosiddetta emergenza: strutture individuate, criteri di scelta, monitoraggio e controllo
  2. piena garanzia di tutti i diritti previsti dalla circolare per gli immigrati: mediazione linguistica, assistenza legale e psicologica, supporto reale alla possibilità di spostamento sul territorio. Le Prefetture hanno il dovere di individuare immediatamente, sul territorio, enti o associazioni adatte a svolgere questo servizio, in affiancamento o in sostituzione di chi, al momento, non sembra in grado di garantire i servizi minimi richiesti.
  3. Un corso di italiano che consenta agli immigrati l’acquisizione di questo fondamentale strumento di espressione ed emancipazione che è la lingua del paese di arrivo.
  4. creazione di un tavolo permanente territoriale per il monitoraggio dei servizi per immigrati esistenti o attivabili sul territorio e per il coordinamento tra strutture al fine di garantire il massimo rispetto degli immigrati e delle leggi vigenti.

 

I firmatari inoltre si impegnano ad attivarsi per far conoscere agli immigrati già arrivati e a quelli che arriveranno tutti i loro diritti, e a lottare politicamente, con la costruzione di momenti pubblici di protesta, per il pieno e rapido superamento di ogni gestione straordinaria dell’accoglienza, in favore dell’entrata in regime di un sistema che, al di là delle opinioni diverse in proposito, sia chiaro, coerente e costante nel tempo, sola garanzia per il rispetto quantomeno dei diritti minimi stabiliti dalle leggi e dagli accordi internazionali.

 

per aderire scrivere alla nostra pagina Facebook oppure all’email tratturi@insicuri.net

 

Adesioni:

Tratturi – Molise in movimento

Osservatorio sulla Repressione

Comitato Primo Marzo Campobasso

Il Bene Comune – Arte cultura e civiltà per il Molise del III millennio

Arci Isernia

Associazione famiglie contro l’emarginazione e la droga (comunità il noce)


	

“Accogliere” come?? Sulla proposta di un centro per richiedenti asilo a S. Giuliano

IMG_1554“Accogliere” i migranti sbarcati a Lampedusa nel villaggio di prefabbricati di San Giuliano di Puglia, oggi rimasto disabitato perché finalmente i terremotati sono tornati tutti nelle loro case – cosa che, è bene sottolinearlo, non è avvenuta in altri paesi del cratere. Sembrerebbe una buona idea, per “dare accoglienza ai poveri immigrati”, per recuperare strutture altrimenti inutilizzate, per ripopolare un piccolo paese e ridargli vita. E infatti alcuni  approvano incondizionatamente la proposta partorita dall’assessore regionale Petraroia.

Per fortuna, in questo clima di consenso quasi unanime e di intorpidimento della coscienza critica, si è levata anche qualche voce di dissenso. Italo di Sabato ha parlato del rischio che i migranti vengano impiegati nel lavoro nero nelle campagne circostanti, mentre Pax Christi si è detta contraria a questo tipo di “progetti faraonici di accoglienza, ad una forte concentrazione di persone, a una militarizzazione del luogo, a un trattarli come animali rinchiusi in un circo”.

Su questo blog abbiamo cercato fin dal 2011 di seguire la situazione dei richiedenti asilo fuggiti dalla Libia e di descrivere luci e ombre della gestione della cosiddetta “emergenza Nord Africa” nella nostra regione (ecco i nostri articoli sul tema). Anche noi abbiamo dubbi e riserve sulla proposta, e soprattutto riteniamo che se ne debbano precisare meglio alcuni aspetti, prima di approvarla incondizionatamente. Leggi tutto ““Accogliere” come?? Sulla proposta di un centro per richiedenti asilo a S. Giuliano”

Dal 2 al 4 agosto Mediterronean Fest a Provvidenti

mediterronean foto 2Avviso ai nostri lettori e lettrici: questo finesettimana una delegazione di tratturanti sparsi parteciperà allegramente a questo festival a Provvidenti, che vi segnaliamo con piacere.

Non la solita abbuffata ignorante da sagra paesana -senza nulla togliere alle sagre!-, ma un festival di “eco-gastro-fonia”, una tre giorni di degustazioni, incontri, dibattiti e musica a zero consumo di plastica e con un programma curato ed interessante. Leggi tutto “Dal 2 al 4 agosto Mediterronean Fest a Provvidenti”

Un muro da abbattere e la potenza di una storia collettiva

occupymordor-xm24-140413-webNegli ultimi mesi abbiamo parlato diverse volte, su questo blog, degli spazi sociali occupati e in pericolo di sgombero in giro per l’Italia, e di quanto sarebbe necessario avere anche in Molise uno spazio libero e autogestito, in cui fare cultura e socialità al di fuori delle logiche di mercato, in cui fare politica senza dover avere la tessera di qualche partito.

Abbiamo parlato anche – questo un annetto fa- di Blu e del suo murales antimilitarista al Terminal di Campobasso, che alcuni amministratori miopi e ignoranti avrebbero voluto cancellare per il suo significato sovversivo.

Non possiamo che raccontarvi, allora, la bella iniziativa di domenica scorsa a Bologna, quando davanti a diverse centinaia di spettatori – ma spettatori solo per quella sera, come si è precisato all’inizio!- Wu Ming ha raccontato e spiegato la recente opera di Blu sul muro di ingresso di XM24.

Qui potete esplorare il murales in tutti i suoi dettagli, qui potete leggere un articolo che lo descrive e qui  trovate alcuni materiali audio e video sulla serata. Leggi tutto “Un muro da abbattere e la potenza di una storia collettiva”

“Poveri africani” o rifugiati? Come un problema politico diventa questione umanitaria

IMG_1554Le proteste dei richiedenti asilo fuggiti all’inizio del 2011 dal Nord Africa, e in special modo dalla Libia in guerra, sono esplose nei mesi scorsi un po’ in tutta Italia*. Mercoledì scorso, anche i richiedenti asilo che vivono da più di un anno in vari paesi del Molise, della cui situazione abbiamo scritto più volte, hanno manifestato davanti alla Prefettura di Campobasso.

È imbarazzante il modo in cui ieri la stampa molisana ha trattato della questione**. Tanto per cominciare, i titoli e gli articoli parlano di “immigrati” o di “extracomunitari”: anche volendo trascurare il fatto che “extracomunitario” è un termine discriminatorio (i giornali parlerebbero mai di “extracomunitario” in riferimento ad un cittadino statunitense? Eppure “extracomunitario” vuol dire letteralmente “cittadino di un paese fuori dalla comunità europea”), i giornalisti sono male informati, perché chi ha manifestato sono più propriamente dei richiedenti asilo. Leggi tutto ““Poveri africani” o rifugiati? Come un problema politico diventa questione umanitaria”

No all’antenna a Castropignano

Riceviamo e pubblichiamo un articolo riguardante l’ipotesi di installazione di un’antenna Wind nel centro storico di Castropignano. L’ennesimo caso in cui cittadini preoccupati per la propria salute, che vogliono difendere i beni storici e architettonici, si scontrano con gli interessi dei privati e soprattutto con l’urgente necessità degli amministratori locali di aumentare le entrate dei magri bilanci comunali. Anche a costo di sacrificare un altro pezzettino di democrazia, come già il governo “tecnico” con i suoi tagli sta facendo.  Leggi tutto “No all’antenna a Castropignano”

Non si fa cassa con l’aumento della tassa

Meno finanziamenti alle scuole e alle università pubbliche, più tasse per gli studenti: questa é la ricetta dei ministri Maria Stella Gelmini e Giulio Tremonti.

Gelmini? Tremonti? Ma non erano andati a casa, loro e tutto il governo Berlusconi? Sì, loro sono passati, ma la pessima riforma dell’istruzione rimane: la sta portando avanti il governo dei tecnici approvando uno dietro l’altro i decreti attuativi. Un’ulteriore conferma, se mai ce ne fosse stato bisogno, della continuità tra il ventennio berlusconiano e la parentesi(?) tecnica.

E la pessima riforma dell’istruzione sta avendo le sue conseguenze anche in casa Unimol, ancora una volta sulla pelle degli studenti e delle studentesse. Leggi tutto “Non si fa cassa con l’aumento della tassa”

Il Molise come non l’avete mai visto

Nell’ultimo post abbiamo parlato del rapporto pubblicato recentemente da Sbilanciamoci!, che prova a dare un quadro del livello di benessere raggiunto dalle regioni italiane sulla base del Quars, un indice alternativo al PIL, ideato appositamente per misurare la “Qualità dello sviluppo regionale”. In altre parole, il Quars tenta di dare conto di una serie di fattori che “fanno” la qualità della nostra vita, di cui il PIL non tiene conto, come la salute delle persone e dell’ambiente, l’uguaglianza e la giustizia sociale, il livello culturale e di istruzione, la garanzia di diritti per tutti/e.

Appena il rapporto è uscito, siamo andati subito a guardare i dati relativi al Molise: quella che segue ne è una sintesi, mentre qui accanto trovate il grafico “a ragnatela” che esemplifica i risultati ottenuti dalla nostra regione. Leggi tutto “Il Molise come non l’avete mai visto”

L’Italia come non l’avete mai vista (parte prima)

Questa immagine deformata dello stivale non è il disegno di un alunno poco diligente di terza elementare, al quale viene richiesto, nell’ora di geografia, di ricalcare sul quaderno la cartina dell’Italia; né è il frutto dell’opera di un cartografo che ha smarrito ogni più elementare nozione di disegno in scala. È l’“Italia come non l’avete mai vista” proposta dal rapporto annuale di Sbilanciamoci!

Questa carta non è stata costruita per riprodurre in scala le dimensioni del nostro paese: è stata pensata dai ricercatori di Sbilanciamoci! per mostrare il livello di benessere raggiunto in ognuna delle regioni italiane.

Ma che cosa si intende esattamente per “benessere”? Come lo misuriamo? E in Molise, che livello di “benessere” c’è? Leggi tutto “L’Italia come non l’avete mai vista (parte prima)”