Riprendiamoci il Molise, ripartiamo dagli spazi !

I nostri lettori più attenti avranno sicuramente notato che da qualche tempo a questa parte stiamo pubblicando articoli sulla questione degli spazi sociali autogestiti nelle varie città dove risiediamo noi tratturanti. Roma, Pisa e Bologna sono solo le prime tappe di un percorso che vorremmo fare insieme a voi attraversando gli spazi sociali autogestiti di gran parte della penisola.

Perché un blog di attivisti fuorisede decide di occuparsi questi spazi è presto detto. Siamo originari di una terra nella quale gli unici spazi di socialità erano i bar, dappertutto spadroneggiavano, nei paesi come nelle città con il loro mix da urlo: birra a buon mercato e il classico biliardino. Oggi nelle città i bar sono stati sostituiti dai più chic e carastosi pubs ma la sostanza è rimasta la stessa: una socialità normalizzata, in cui l’insofferenza e la rabbia vengono sedate dall’alcol, nella quale si ripropongono i soliti ruoli e che in ogni caso è accessibile solo a chi ha i soldi per comprarsela. Se hai i soldi ti “diverti” ma se non ne hai resti nell’angolino del tavolo per non far notare che ti manca “la consumazione” e, con essa, ti manca anche la possibilità di stare in tranquillità con i tuoi amici e le tue amiche. Oggi la presunta socialità si compra come fosse un’automobile.

Abbiamo un altro problema grosso, in Molise non ci sono spazi liberi per fare politica. Riunirsi, discutere, approfondire, vedere film, documentari oppure allestire una mostra sono attività diventate praticamente impossibili, a meno che non si sia in grado di cacciare una bella quantità di danaro per affittare spazi privati o spazi pubblici dati in gestione ai privati. La cosa non si nota, poiché sembra che gli unici che si debbano riunire per discutere siano gli incravattati di partito, i quali hanno già le loro sedi (pagate dai noi) ma il problema per tutt* coloro che vogliono fare politica al di fuori dei partiti esiste e potete immaginare che non sia di poco conto. Se già è difficile fare attività politica in Molise, per i soggetti non partitici di movimento a causa delle condizioni socio-culturali, figuriamoci quando non si ha nemmeno un luogo dove potersi riunire per portare avanti l’attività politica quotidiana.

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Fiesta antifascista !

Riceviamo e volentieri pubblichiamo questa nota del CAAM (Comitato Antifascista Antirazzista Molisano)
Il prossimo venerdì 1 Febbraio si svolgerà a Campobasso presso il Fun-Key Club la Fiesta Antifascista organizzata dal CAAM (Comitato Antifascista e Antirazzista MolisanFiesta Antifascista del CAAMo). La serata inizierà alle ore 20,00 con la cena sociale e proseguirà con musica DJ Set. L’iniziativa è stata organizzata per raccogliere fondi per le spese legali dei compagni denunciati per la manifestazione antifascista del 29 ottobre 2011 ad Isernia.
Il 29 ottobre 2011 il gruppo fascista Casapound aveva organizzato una iniziativa di propaganda nella città di Isernia. Mentre le istituzioni locali autorizzavano il raduno fascista, addirittura consentendo che questo avvenisse nella “Sala Gialla” della provincia, associazioni e singoli antifascisti sono scesi in piazza per esprimere la propria ferma opposizione.
Nonostante nella giornata del 29 ottobre non si fossero verificati incidenti e, in relatà, neppure momenti di tensione, circa un anno dopo sette antifascisti molisani sono stati condannati con decreto penale a pagare una multa di di 1.350,00 euro a testa per “manifestazione non autorizzata” perché “intonavano in prossimità del Palazzo della Provincia slogan del tipo <<il Molise è antifascista>> intonando la canzone Bella Ciao.
Con la Fiesta Antifascista di venerdì prossimo puntiamo a raccogliere fondi e continuare l’attività di denuncia di questo episodio repressivo.
Cosa ci porta a mobilitarci per impedire che anche sul nostro territorio mettano radici gruppi come Casa Pound?
Le organizzazioni fasciste non sono gruppi di individui che semplicemente professano un’idea di società differente della nostra. Il fascismo non è una opinione con cui confrontarsi. Il fascismo è sempre stato la pratica sistematica e organizzata della violenza politica al servizio del potere e Csapound ne è un chiaro esempio. Negli ultimi giorni, una inchiesta della magistratura su Casapound a Napoli che ha portato a 10 arresti, ci ricorda abbastanza bene a quale tipo di attività siano dediti certi personaggi: un attentato incendiario contro un centro sociale, accoltellamenti e aggressioni ad oppositori politici fino alla minaccia di stupro ad un a studentessa di religione ebraica. E’ interessante constatare come questi figuri avessero degli ottimi rapporti con la destra istituzionale. Per quanto i fascisti cerchino sempre di confondere le carte (e talvolta ci riescono anche), la loro reale natura è questa. La storia ci ha mostrato a cosa porta il nazifascismo, sta a noi impedire che si verifichi ancora.

IL BENESSERE È UN OPTIONAL

Appunti a margine dell’incontro-discussione con Leo Terzano, Medico di Medicina Generale di Campobasso, sulla questione del Registro Tumori in Molise.

Spesso ci dimentichiamo di noi stessi.

Presi dal vortice della routine quotidiana dimentichiamo di fermarci un attimo e prenderci cura di noi. Questo accade perché viviamo in una società dove il benessere è tale solo quando lo compriamo a caro prezzo, come in palestra o dall’estetista. Manca sempre più spesso la concezione del benessere, inteso nel senso più vero della parola come star bene con il nostro corpo e quindi con gli altri, come ben-essere.

Viviamo solo con il cervello e con le dita, siamo tutti consumatori/consumati, alienati da noi stessi.
Proprio perché concepiamo il nostro corpo solo come arma di seduzione verso il prossimo, come oggetto d’uso, da far perfezionare a caro prezzo dagli esperti della “bellezza”, che non riusciamo ad accorgerci di quello che ci succede sotto il naso. Respiriamo aria sempre più tossica, mangiamo frutta e verdura coltivata accanto a discariche di rifiuti tossici, usiamo oggetti costruiti con materiali sempre più tecnologici e sempre più nocivi. I rifiuti sono entrati oramai nel nostro ciclo biologico, fin dentro il nostro patrimonio genetico, ma continuiamo ossessivamente a pensare solo al nostro aspetto esteriore, dimenticandoci di essere il nostro corpo. Leggi tutto “IL BENESSERE È UN OPTIONAL”

Inserimenti lavorativi: la Salute Mentale a supporto delle istituzioni

Riceviamo e pubblichiamo volentieri un comunicato della Rete Salute Mentale Campobasso  

 Un comparto socio – sanitario che sia modellato non solo su direttive statali, ma anche e soprattutto sulle proposte e le istanze provenienti dalla base, all’insegna di trasparenza e partecipazione. Questo il senso degli incontri svoltisi presso il Centro di Salute Mentale di Campobasso al fine di fornire linee guida di supporto ai dispositivi in via di determinazione a cura della Regione Molise. Leggi tutto “Inserimenti lavorativi: la Salute Mentale a supporto delle istituzioni”

“Tutta Colpa di Robben”, Nicola Tanno si racconta

Siamo lieti di invitare i milioni di nostri lettori e di nostre lettrici alla presentazione del libro di Nicola Tanno “Tutta Colpa di Robben” che si svolgerà a Campobasso Martedì 29 Maggio nella sala dell’incubatore sociale (Bar Morelia) in via Monsignor Bologna 15 alle ore 18:00.

Johannesburg, 11 luglio 2010: Arjen Robben, giocatore della nazionale olandese, sbaglia un gol regalando il Mondiale di calcio alla Spagna. A 7977 km di distanza, a Barcellona, esplode l’ euforia per la vittoria. Nicola, residente da poco in città, scende in strada per vedere i festeggiamenti, ma un poliziotto lo colpisce con un proiettile di gomma causandogli la perdita di un occhio. Comincia così un’ intensa lotta con l’ obiettivo di arrivare alla proibizione di quest’ arma e di ottenere giustizia. Combinando calcio, politica e social network, Nicola Tanno ci spiega in prima persona come un drammatico avvenimento dettato dal caso si possa trasformare in uno strumento di crescita personale e collettiva.
La prefazione è a cura di Tonio Dell’Olio.

Nicola Tanno (Campobasso, 1986) ha studiato Scienze politiche all’università “Sapienza” di Roma e Gestione dell’ immigrazione all’ università “Pompeu Fabra” di Barcellona. Scrive per Il Corsaro.info occupandosi prevalentemente di esteri. Ha militato nei movimenti studenteschi romani. È stato dirigente nazionale dell’Unione degli Universitari e tra i fondatori di Link-Coordinamento Universitario. Vive a Barcellona, dove ha fondato l’ associazione Stop Bales de Goma, che unisce le vittime dei proiettili di gomma sparati dalla polizia catalana.

Lo strano caso del Registro Tumori

Nell’Italia della spettacolarizzazione della vita anche la morte deve essere un evento. Spettacolari sono i servizi dedicati ai funerali di Stato dei soldati italiani che con cadenza costante muoiono in guerra, spettacolari sono stati i funerali delle vittime del terremoto a  L’Aquila, spettacolari sono stati i funerali del papa nel 2002. E quanto più sono enfatizzati  questi eventi tanto più vengono rese normali, accettabili, inevitabili, le morti sul lavoro, le morti  sulla strada, le morti per tumori.

Questi morti non meritano le prime pagine dei giornali, non meritano i servizi strappalacrime dei telegiornali, non meritano la nostra attenzione. Ed è proprio per questo che dobbiamo parlarne.

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L’Uds Campobasso denuncia le condizioni del campo scuola CONI

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa dell’Unione degli Studenti Campobasso che denuncia la mancanza di servizi per i giovani e l’abbandono da parte del Comune dei pochi esistenti:

“L’UdS Campobasso denuncia le condizioni in cui versa il Campo Scuola CONI di atletica leggera

Ci hanno abituati a non meravigliarci difronte agli sprechi e la cattiva gestione del denaro pubblico,  ma come Unione degli Studenti Campobasso,  non possiamo che denunciare l’ennesima dimostrazione di come questa Giunta comunale non sia affatto interessata ai pochissimi servizi che la nostra città offre ai  giovani. Leggi tutto “L’Uds Campobasso denuncia le condizioni del campo scuola CONI”

Prepariamoci: la Grecia è vicina

Di Manuel Colangelo

“La Grecia è lontana, la nostra economia è più solida e poi noi abbiamo già fatto la nostra parte”. Le confortevoli frasi del sobrio Monti negli Stati Uniti e del saggio Napolitano in Finlandia tutto fanno tranne che rassicurare.

I due condottieri del rigore Italico si ergono a paladini della salvezza dell’Europa e dei mercati internazionali: nel nuovo continente il Premier, oltre a farsi fotografare con Obama, si fa ricevere nel palazzo dei più potenti del mondo, a Wall Street, per convincere gli speculatori che in Italia si investe bene e si guadagna meglio, ormai questa è l’unica preoccupazione. Il dovere assoluto è, ormai, anche la priorità delle priorità: “convincere i mercati, convincere i mercati e convincere i mercati !”.

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“Per fatti miei”, ovvero: parlare di LGBTQI senza sapere

Riceviamo e volentieri pubblichiamo. Da Jacopo Di Donato membro del collettivo LGBTQI “A Testa AltRa”

OK, lo ammetto. Infervorarsi per parlare di politica in chat su Facebook è triste.

Però bisogna anche ammettere che quando senti qualcuno dire delle boiate terrificanti, non puoi invitarlo per un caffè da Lupacchioli e poi, tra una bustina di zucchero di canna e un bicchiere di acqua frizzante, urlargli contro che non sa neanche di cosa sta parlando.

Va bene, metto ordine a quello che sto scrivendo random.

Mi è successo di ragionare (se così si può dire) in chat su Facebook con una persona che vuole fondare Arcigay in Molise, dopo aver partecipato alla serata gay-friendly di Termoli, il 5 Gennaio. Leggi tutto ““Per fatti miei”, ovvero: parlare di LGBTQI senza sapere”