Una modesta proposta
TRATTURI – saperi del Molise in movimento
“E tu?” “Io a Bologna, sono quasi dieci anni.”
“Tu, sempre a Milano?” “Sì.”
“E ora che ti sei laureata, pensi di tornare?” “Non credo, a fare cosa? Dopo tanto tempo…”
“Che sorpresa, che fai di bello?” “Io sono rimasta a studiare qui, a Campobasso.”
Oramai vivi a Napoli (Torino, Roma, Pescara, Parigi, Pisa, Parma…), quindi… Sì, difficile che possa ritornare.
Emigrazione. C’è chi parte per studiare, valigia pronta a 18 anni, e sono i più fortunati; chi parte per lavorare; chi – e sono sempre più numerosi – per fare entrambe le cose. C’è chi resta, ma è come se fosse partito/a, ché la rete di relazioni si interrompe, si taglia da entrambi i lati.
Più tradizionale del Corpus Domini, antica quanto i caciocavalli, l’emigrazione è il vero marchio di fabbrica del Molise, tristemente conteso dal resto del Meridione: le relazioni umane si allentano o si spezzano, surrogate da un vasto corredo di rimpatriate, ri-conoscenze, nostalgie, sughi congelati e verdure sottolio; a restare sono luoghi ciclicamente abbandonati, esperienze collettive interrotte, territori che si ritrovano senza memoria, con quelli/e che restano costretti ogni volta a ricominciare daccapo.
A partire da questo retroterra di esperienze condivise ci siamo ritrovati – studenti, studentesse, lavoratori e lavoratrici precari, alcuni partiti, altri rimasti – a ragionare… Leggi tutto “Una modesta proposta”