Martedì 29 maggio Nicola Tanno ha presentato a Campobasso il suo libro-racconto intitolato “Tutta colpa di Robben”. L’iniziava si è rivelata molto ben costruita e molto interessante da vari punti di vista: affrontare la vicenda personale di Nicola e farlo anche attraverso una visione politica è stata la sfida della presentazione, ed è la scommessa vincente del libro. Pubblichiamo un breve report della presentazione, alla quale abbiamo partecipato con un intervento. Leggi tutto “Report della presentazione del libro di Nicola Tanno”
“Tutta Colpa di Robben”, Nicola Tanno si racconta
Siamo lieti di invitare i milioni di nostri lettori e di nostre lettrici alla presentazione del libro di Nicola Tanno “Tutta Colpa di Robben” che si svolgerà a Campobasso Martedì 29 Maggio nella sala dell’incubatore sociale (Bar Morelia) in via Monsignor Bologna 15 alle ore 18:00.
Johannesburg, 11 luglio 2010: Arjen Robben, giocatore della nazionale olandese, sbaglia un gol regalando il Mondiale di calcio alla Spagna. A 7977 km di distanza, a Barcellona, esplode l’ euforia per la vittoria. Nicola, residente da poco in città, scende in strada per vedere i festeggiamenti, ma un poliziotto lo colpisce con un proiettile di gomma causandogli la perdita di un occhio. Comincia così un’ intensa lotta con l’ obiettivo di arrivare alla proibizione di quest’ arma e di ottenere giustizia. Combinando calcio, politica e social network, Nicola Tanno ci spiega in prima persona come un drammatico avvenimento dettato dal caso si possa trasformare in uno strumento di crescita personale e collettiva.
La prefazione è a cura di Tonio Dell’Olio.
Nicola Tanno (Campobasso, 1986) ha studiato Scienze politiche all’università “Sapienza” di Roma e Gestione dell’ immigrazione all’ università “Pompeu Fabra” di Barcellona. Scrive per Il Corsaro.info occupandosi prevalentemente di esteri. Ha militato nei movimenti studenteschi romani. È stato dirigente nazionale dell’Unione degli Universitari e tra i fondatori di Link-Coordinamento Universitario. Vive a Barcellona, dove ha fondato l’ associazione Stop Bales de Goma, che unisce le vittime dei proiettili di gomma sparati dalla polizia catalana.