Report della presentazione del libro di Nicola Tanno

Martedì 29 maggio Nicola Tanno ha presentato a Campobasso il suo libro-racconto intitolato “Tutta colpa di Robben”. L’iniziava si è rivelata molto ben costruita e molto interessante da vari punti di vista: affrontare la vicenda personale di Nicola e farlo anche attraverso una visione politica è stata la sfida della presentazione, ed è la scommessa vincente del libro. Pubblichiamo un breve report della presentazione, alla quale abbiamo partecipato con un intervento.

Dopo l’introduzione iniziale di Franco Novelli, ex professore di Nicola e nell’occasione moderatore dell’evento, Italo di Sabato ha affrontato il tema della repressione attuata delle forze di polizia italiane durante le manifestazioni di piazza citando i dati raccolti dall’Osservatorio sulla repressione (www.osservatoriorepressione.org) e facendo un excursus sulle vittime di questa violenza di Stato dal dopoguerra ad oggi.

Successivamente ha preso la parola Nicola, raccontando la sua esperienza partendo da quell’11 luglio 2010, quando, sceso in strada a Barcellona per osservare la festa per la vittoria della Spagna nella Coppa del Mondo, fu colpito da un proiettile di gomma sparato da un Mosso d’Esquadra durante lo sgombero della piazza e perse un occhio.

Ma lui ha avuto la forza di reagire, di non arrendersi agli eventi e, insieme ad altre vittime, ha fondato Stop bales de goma ( http://stopbalesdegoma.org ), un’associazione con l’obiettivo di arrivare alla proibizione di quest’arma e di ottenere giustizia per sé e per le altre 25 vittime dei proiettili di gomma.

A seguito del suo intervento l’editore dell’Ensamble, Massimiliano Coccia, ha parlato del passato politico comune nell’Unione degli Studenti e spiegato come ricominciare un’avventura politica/professionale con Nicola non sia stato idealmente molto distante da quello che facevano al liceo; poi ha spiegato che, al di là del valore economico, un libro ha valore solo se crea un miglioramento nel lettore e quindi nella società dove lui vive: di certo “Tutta colpa di Robben” ha tutte le carte in regola per produrre questo cambiamento in positivo, è per questo che ha deciso immediatamente di pubblicarlo.

L’ ultimo intervento spetta a Manuel Colangelo, della nostra redazione, che espone i motivi per cui la delegittimazione della democrazia rappresentativa e del sistema socio-economico agli occhi dei cittadini sono cause primarie dell’aumento della repressione in Europa, con la quale il potere costituito cerca, ogni giorno di più, di controllare pezzi delle nostre vite, cercando di placare ogni dissenso usando armi sempre più incisive e fisicamente invasive.