Nel corso della seduta del Consiglio Regionale del 23 novembre sono state bocciate a ripetizione tutte le mozioni riguardanti la revoca o la sospensione dell’autorizzazione, rilasciata dalla Regione alla ditta Giuliani Environment, di stoccare rifiuti speciali e pericolosi in agro di Montagano. (Questa autorizzazione, come abbiamo spiegato diffusamente in questo articolo, ha numerose implicazioni che arrivano fino al progetto di costruire un nuovo inceneritore in Molise)
Il Comitato no agli inceneritori nel Molise invita alle dimissioni dell’assessore all’ambiente Muccilli in seguito allo scandalo del depuratore di Termoli, e chiede un incontro al prefetto.
Nel corso della seduta del Consiglio Regionale del 23 novembre sono state bocciate a ripetizione tutte le mozioni riguardanti la revoca o la sospensione dell’autorizzazione, rilasciata dalla Regione alla ditta Giuliani Environment, di stoccare rifiuti speciali e pericolosi in agro di Montagano.
Alla mozione più articolata del consigliere Michele Petraroia, che oltre alla revoca della delibera 674/2010 il riesame del Piano Regionale dei rifiuti alla luce delle nuove normative intervenute nel settore, si erano aggiunte infatti anche alcune mozioni “più morbide” presentate dai consiglieri Chierchia, Tamburo e Pietracupa e dai consiglieri Natalini, D’Alete, Leva e Pangia che chiedevano la sola revoca o, in subordine, la sospensione della delibera al solo fine di tenere conto del legittimo disagio manifestato dai cittadini di Montagano, in attesa di fare chiarezza sui tanti dubbi che sono emersi in questi giorni.
Durante la discussione, il comitato No agli inceneritori di Montagano, reduce dal corteo del mattino, ha improvvisato un secondo sit-in sotto la regione, dopo quello che ha avuto luogo il 17 novembre, giorno inizialmenteprevisto per la discussione della mozione Petraroia, poi rimandata appunto al 23.
Nel documento “UNO SCHIAFFO AI MOLISANI” il Comitato denuncia lo squallore delle posizioni espresse durante la seduta del Consiglio regionale.
Ma la notizia più eclatante degli ultimi tempi è ovviamente quella dell’indagine che ha portato all’arresto di Antonio del Torto, Antonio Campana e Michele Sottile e all’iscrizione nel registro degli indagati di Michele Iorio e di molti altri funzionari della Regione, dell’Arpa e della Provincia accusati di reati ambientali (tra cui l’aver sversato fanghi tossici derivanti da produzioni industriali nei terreni del basso molise) e falso in atti pubblici.
Antonio Campana, dirigente del settore Ambiete alla Regione, è appunto quello che ha firmato l’autorizzazione allo stoccaggio dei rifiuti tossici a Montagnano. E lui e Luigi Petracca dell’Arpa Molise sono appunto quelli che Muccilli ha mandato a Montagano a rassicurare la popolazione, nel corso di un incontro pubblico, sul fatto che non c’era niente da temere dal deposito di rifiuti tossici di Giuliani.
Alla luce di questi avvenimenti, il Comitato ha sollecitato le dimissioni dell’assessore regionale all’ambiente Muccilli (leggi il volantino).
Il comitato ha inoltre chiesto un incontro la Prefetto per esporgli le implicazioni della gestione dei rifiuti a Montagano.
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