Pochi giorni fa a Bologna è stato occupato l’ex convento di Santa Marta, all’angolo fra Strada Maggiore e via Torleone, alla fine di un corteo in difesa dello spazio autogestito Bartleby, vergognosamente sgomberato lo scorso martedì da uno spazio di proprietà dell’università, proprio mentre anche altri due spazi sociali sono a rischio – Altantide e XM24.
Aggiornamento: stamattina (30 gennaio) l’ex convento è stato sgomberato e restituito così alla polvere e all’abbandono. Bartleby, dall’aula occupata di via Zamboni 38, annuncia nuove iniziative per i prossimi giorni.
Entrare in questo enorme spazio abbandonato è stata una vera emozione, la scoperta di un mondo nascosto. Un mondo di spazio inutilizzato nel pieno centro di Bologna. Un mondo di possibilità per noi che cerchiamo ongi giorno di costruire un’alternativa alla socialità commercializzata, alla competizione e all’eterosessualità obbligatoria. Un mondo di menzogne da parte dell’amministrazione comunale, che ha offerto al centro sociale Bartleby, sgomberato vergognosamente lo scorso martedì, un capannone nella periferia industriale, affittato da un privato, dicendo che non c’erano altri spazi disponibili in città.
All’interno dell’ex convento Santa Marta è in atto un processo che ormai va oltre quello che era il progetto di Barleby , grazie all’intersezione con molte altre realtà cittadine e singoli e singole, che coinvolge tra le altre cose la nascita di un consultorio autogestito sulla sessualità di donne, lesbiche e trans, di una cassa di mutuo soccorso a sostegno di una lotta per la riduzione del costo dei trasporti pubblici e di un dipartimento indipendente dei saperi critici.
Ma il Comune ha già chiesto lo sgombero e a forza di minacce sulla linea della “legalità” i pochi dissidenti della maggioranza (SeL) sono rientrati clamorosamente nei ranghi.
Non solo. E’ di oggi la notizia che il rettore Ivano Dionigi si è fatto dare la scorta per difendersi da non sa quali pericoli derivanti dalla mobilitazione contro di lui a seguito dello sgombero di Bartleby. Un’idea delirante che farebbe ridere se non fosse che indica la precisa volontà di criminalizzare i movimenti sociali facendoli apparire come terroristi.
Qui potete seguire il percorso di Bartleby e di Santa Marta Liberata
Qui potere seguire la mobilitazione e firmare la petizione in difesa di Atlantide.
Qui XM24
da bartleby a santa marta liberata verso l’intersezionalità delle lotte
http://atlantideresiste.noblogs.org/post/2013/02/02/da-bartleby-a-santa-marta-liberata-verso-lintersezionalita-delle-lotte/
Una riflessione interessante: http://www.casoesse.org/2013/01/27/non-solo-bartleby/