Solidarietà a Michele Mignogna

Stamattina è occorso un fatto di inaudita gravità. Il giornalista Michele Mignogna, autore di numerose inchieste sull’infiltrazione mafiosa nella nostra regione, ha subito l’ennesima intimidazione da parte della mafia. Davanti alla propria porta di casa, Michele ha trovato un pacco contenente una testa di capretto mozzata.

Non è la prima volta che le organizzazioni malavitose “avvertono” il nostro coraggioso giornalista, e questo è il segno che le sue inchieste colpiscono direttamente, pervicacemente e decisivamente gli interessi delle cosche.

Da parte nostra, ciò che possiamo dire, è che Michele Mignogna è per noi un modello a cui ci ispiriamo per il nostro lavoro di blogger. Continueremo, seguendo il suo esempio, ad impegnarci nell’indagare tutti quei fenomeni che ineriscono all’inquinamento del nostro ambiente, naturale e sociale.Vogliamo invitare tutti i cittadini, compresi i più giovani a interessarsi con il massimo impegno a queste dinamiche. E a denunciare, denunciare e denunciare… perché questo è il modo più efficace per liberare le popolazioni dalla gestione criminale degli affari pubblici e privati. Vogliamo, inoltre, che gli autori di questo avvertimento mafioso sappiano, che se vogliono colpire Michele devono colpire tutti noi, perché oggi più che mai siamo tutti Michele Mignogna.

La Redazione.

 

I tavoli del centrosinistra e il silenzio sul Cosib

riceviamo e pubblichiamo l’appello redatto da un centro di studi politici formato da ragazzi e ragazze che vogliono liberare il Molise dalle tenaglie di una classe politica irresponsabile e anti-popolare.

APPELLO AI GIOVANI

Eccoli seduti attorno ad un tavolo,  vecchi arnesi della politica e giovani aspiranti a ripercorrerne le orme: lo stesso tavolo di tre mesi fa, quello attorno a cui hanno consumato il primo delitto: regalare la provincia – ultima istituzione rimasta nelle mani del centrosinistra –  al centrodestra, e lo hanno fatto in più modi:

  • distruggendo la possibilità di costruire l’unità stessa del centrosinistra,passando sotto un silenzio di piombo l’esperienza della amministrazione uscente, evitando di far conoscere e portare alla discussione politica la natura reale del conflitto tra l’amministrazione provinciale uscente – nel cui merito per altro non vogliamo entrare – e la restante parte del centrosinistra.
  • utilizzando il tema delle primarie più volte fissate ma mai organizzate come uno specchietto per le allodole utile a mantenere calmi quelli che si erano impegnati per realizzarle, far passare il tempo e renderle ormai non più praticabili, nonostante la mobilitazione popolare che le aveva chieste a gran voce.

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Fuga dai Lager

Postiamo un breve video. Si tratta di un’intervista a due giovani tunisini scappati dal C.I.E. di Santa Maria Capua Vetere, la caserma “Andolfato”, dove sono rinchiusi molti migranti deportati da Lampedusa.

Fuga da un lager chiamato C.I.E.

I C.I.E. sono lager e vanno chiusi!

Non esiste nessun rispetto di ogni fondamentale diritto, non esistono cure mediche, né accettabili condizioni sanitarie.

VOTARE FUORISEDE E’ POSSIBILE!

Quanti di noi, studentesse, studenti, lavoratori e lavoratrici fuorisede, ogni volta che vogliono votare sono costrett* a rinunciare a degli impegni di studio e di lavoro e ad imbarcarsi in viaggi costosi e transoceanici?

Quante volte abbiamo rinunciato per questo al nostro diritto di voto?

Ma questa volta, raggiungere il quorum al referendum del 12 e 13 giugno è troppo importante! Non possiamo rinunciare a decidere sulla gestione dei beni comuni e far fallire un referendum che ha visto una tale partecipazione popolare fin dalla raccolta firme. Qualcun altro ha già provato a scipparci questo diritto!

Votare fuorisede è possibile! Basta iscriversi a questo link http://www.referendumacqua.it/voto-fuori-sede.html e si può diventare rappresentante dei promotori; in questo modo si può votare nel proprio luogo di studio o di lavoro. C’è tempo fino al 5 giugno, affrettatevi!

La redazione transumante di tratturi augura buon voto fuorisede a tutt*!

Domani 29/4 tutti in Piazza Prefettura Giù le mani dai referendum

Domani 29/04/2011 Tutti in Piazza Prefettura dalle ore 18:30
Qualsiasi siano le condizioni atmosferiche… Noi Dobbiamo Essere Lì!
Vogliamo che i cittadini vengano informati, vogliamo che sappiano che i referendum ci saranno e come sarà possibile votare.

Giù le mani dai referendum, oggi più di sempre si scrive acqua ma si legge democrazia.

Domani su Telemolise il servizio sull’incontro con Porpora Marcasciano

Domani (27 aprile) su Telemolise alle 14 andrà in onda il servizio sull‘incontro con Porpora Marcasciano.

Questa mattina invece è andato in onda su Rai3 durante Buongiorno Regione il servizio della redazione regionale della Rai… fino a domattina è possibile guardarlo a questo indirizzo (min. 21.24).

Se vi siete perse l’incontro con Porpora, comunque, basta che torniate a visitare queste pagine fra un paio di giorni e troverete la registrazione audio dell’incontro.

Restate sintonizzate su tratturi mentre smaltite i postumi di pasquetta! E per augurare buon 25 aprile fatto a tutte, vi dedichiamo un’immagine della stranabologna (16 maggio 2010).

 

Presidio al C.I.E. di Campochiaro – Report

“Pour les sans-papier,

sans logement,

sans travail,

sans droits,

sans égalité liberté fraternité”

Compagnie jolie môme

 

(Per i clandestini, senza alloggio, senza lavoro, senza diritti, senza uguaglianza libertà fratellanza)

 

Campochiaro, 9/4/2011–  Al presidio di solidarietà indetto dalla CGIL per i migranti trasferiti da Lampedusa ci sono una quarantina di persone, alcune in rappresentanza di associazioni quali “Primo marzo” e “Libera”.

Quaranta persone venute per mostrare il Molise che accoglie e per vedere di persona le condizioni in cui i migranti si trovano a vivere qui a Campochiaro da martedì 5 aprile. Leggi tutto “Presidio al C.I.E. di Campochiaro – Report”