Continuiamo ad aggiornarvi sulle iniziative della Rete delle Associazioni e Comitati contro l’eolico. Ieri si è svolta un’assemblea straordinaria con la partecipazione di Don Luigi Ciotti. Per il 23 novembre è convocata a Campobasso una manifestazione contro l’eolico selvaggio e lo stoccaggio in Molise di rifiuti extra-regionali.MANIFESTAZIONE REGIONALE 23 novembre
PER UNA REGIONE PULITA, VIVIBILE E SICURA in cui sia possibile vivere normalmente, lavorare, studiare e curarsi la salute, chiediamo:
- Più risorse, mezzi e uomini per le Forze dell’Ordine e la Magistratura;
- Una moratoria urgente che fermi l’eolico e il fotovoltaico selvaggio
- Un nuovo Piano Regionale dei Rifiuti che obblighi a trattare, stoccare e smaltire in Molise solo i nostri rifiuti, incentivando la raccolta differenziata, il recupero e il riutilizzo, e non autorizzando inceneritori, termovalorizzatori o centrali a biomassa o impianti per trattare sostanze tossiche e nocive.
PROGRAMMA:
7.00 Concentrazione di uomini e mezzi. Porta Tammaro Altilia
7.30 Partenza dei manifestanti per Campobasso
9.00 Concentramento di trattori, automezzi e cittadini presso lo stadio dell’ex-Romagnoli
9.30 Corteo lungo via Herculanea, Via Cavour, Via Garibaldi, Via Mazzini, Via IV Novembre con arrivo davanti alla sede del Consiglio Regionale del Molise.
11.30 Interventi conclusivi della Rete delle Associazioni e dei Comitati contro l’eolico selvaggio.
COMUNICATO DEL 27 OTTOBRE
Cari amici,
oggi è stata una giornata molto importante per le 89 Associazioni e Comitati che si sono unite contro l’eolico selvaggio.
Al Presidio di Porta Tammaro è intervenuto Don Luigi Ciotti, che ci ha portato la sua solidarietà e vicinanza per la battaglia che stiamo portando avanti.
Nel suo intervento Don Ciotti ci ha incoraggiati dicendo che la nostra non è solo una battaglia ideologica, ma oltre a metterci il cuore, abbiamo anche delle proposte valide da poter presentare per evitare che il nostro territorio subisca il peggior scempio ambientale che si sia mai verificato.
Inoltre ha ribadito che noi cittadini uniti siamo “gli anticorpi” per contrastare la criminalità e le mafie che si celano dietro questi affari illeciti come l’eolico selvaggio e i rifiuti.
Tutto questo deve darci la forza di andare avanti e continuare a tenere alta l’attenzione sulle problematiche che interessano la nostra piccola Regione.
Vi ricordo inoltre l’iniziativa di domani alle 19.00 dell’Associazione ISDE Medici per l’Ambiente e dell’Ordine dei Medici sul tema “Tutela ambientale e tutela della salute”, interverranno il Dott. Gennaro Barone Presidente dell’Ordine dei Medici e i Dott. Sergio Zarrilli e Leo Terzano dell’Associazione ISDE Medici per l’Ambiente.
Venerdì 29 alle 15.00 la delegazione della Commissione Cultura della Camera e del Senato terrà una conferenza stampa.
COMUNICATO DEL 25 OTTOBRE
La Rete delle 87 Associazioni e Comitati contro l’eolico selvaggio, preso atto che non è ancora pervenuto alcun invito formale per partecipare al Tavolo Tecnico aperto presso l’Assessorato all’Ambiente sulla modifica della Legge Regionale n. 22/2009 e sul recepimento delle Linee Guida Nazionali, convoca un‘assemblea straordinaria presso il Presidio di Porta Tammaro per martedì 26 ottobre alle ore 19,00 in cui si discuterà il seguente ordine del giorno:
- Petizione Popolare;
- Manifestazione Regionale;
- Proposta di modifica della Legge Regionale n. 22/2009.
L’assemblea proseguirà anche nella giornata del 27 ottobre dopo le ore 15.00 registrando in tale circostanza l’eventuale saluto di Don Luigi Ciotti e gli interventi di alcuni Dirigenti Nazionali come Oreste Rutigliano del Comitato Nazionale del Paesaggio e altri.
Non è più tollerabile un rinvio sistematico delle modifiche istituzionali a una normativa permissiva che sta consentendo la devastazione ambientale del Molise e il peggior scempio della storia regionale.
Credo che manifestare per come si sta gestendo il problema dei rifiuti sia una cosa importantissima e imprescindibile. Vorrei però sollevare alcuni problemi. Mi rendo conto che parlare senza essere a conoscenza delle mediazioni, delle situazioni all’interno dei comitati e dei problemi che vengono affrontati quotidianamente possa risultare presuntuoso, ma credo sia importante entrare nel merito di alcune questioni.
In particolare rispetto ai punti rivendicativi del volantino:
Nel terzo punto si chiede un piano
regionale che incentivi la raccolta differenziata (ma che significa incentivare?) e il divieto di smaltire in molise rifiuti di altre regioni. Non posso dire che la rivendicazione sia sbagliata, solo che mi lascia qualche interrogativo. Personalmente credo che se in Italia ci fossero regioni capaci di smaltire i rifiuti di altre non
attrezzate, non sarebbe di per sé un male… il problema è che queste strutture non ci sono
e che chi viene a smaltire i rifiuti in regione non è semplicemente un approfittatore che vuole male al povero molise, ma è qualcuno che trova terreno fertile(scusate il gioco di parole) per trarre profitti indisturbato. (interessante a questo proposito l’inchiesta di michele mignogna su primonumero: http://www.primonumero.it/attualita/primopiano/articolo.php?id=7449) Insomma,magari questo discorso per voi è sottinteso, ma messo così rischia di portare a leggere la realtà senza una serie di elementi, o ad equivocare, dal di fuori, le vostre proposte.
Soprattutto, però, il primo punto mi sembra problematico: che significa dare più risorse ai carabinieri e ai magistrati? io credo che se in regione non ci fosse una situazione profondamente corrotta i magistrati e i poliziotti potrebbero tranquillamente fare il loro dovere senza altre risorse. Ma più di questo, quello che non mi trova d’accordo è che la priorità dovrebbe essere un territorio pulito e non militarizzato.
Ripeto, secondo me il problema è creare le strutture per il riciclaggio e avviare una gestione pubblica e trasparente dei programmi
di stoccaggio e smaltimento dei rifiuti. è chiaro che poi la gestione pubblica (che sia una cooperativa regionale o quant’altro) deve essere controllata per proteggerla da altre infiltrazioni, ma magari per questo tipo di controllo si potrebbero provare forme alternative, tipo comitati di cittadini, perché
no sindacati…
il punto più condivisibile è il secondo anche se non entra nel merito del perché, ma credo che questo dipenda dal tono ellittico del
volantino; sicuramente saprete meglio di me quanto sia complessa la questione dell’eolico.
Vi chiedo scusa per questa “interrogazione” e mi rendo conto che parlare da “fuori” è sempre più facile, rispetto a chi invece nelle lotte e nelle discussioni c’è sempre e tutti i giorni. D’altro canto, però, mi sembrava utile proporre di sciogliere i nodi. Io vivo fuori regione, ma mi interessa, come prova anche il lavoro che si cerca di fare tramite questo blog, capire come vanno le cose e che direzione prendono, e dunque dialogare proprio con quelle realtà che si preoccupano di migliorare la vita di tutti noi.
Roberto