Anche nel Molise la crisi è in “carne ed ossa”

di Paolo Di Lella

Spesso sentiamo parlare di crisi come di un fenomeno incomprensibile, una sorta di malattia che affligge il campo oscuro dell’economia. Numeri, percentuali, statistiche, calcoli complicati, etc… Insomma, sembra quasi di trovarsi di fronte a discorsi astratti, a speculazioni intellettuali. In questo senso, i mezzi di confusione di massa, soprattutto la televisione, non ci aiutano molto. Le trasmissioni dedicate ad analisi e approfondimenti su questi temi sono impostate sul confronto tra esponenti politici di opposti schieramenti che si accavallano l’uno all’altro, scontrandosi su tutto, finanche sui numeri oggettivi. I telegiornali parlano di contrazione dei consumi, di spread oltre i 500 punti, di Sarkozy e della Merkel che tramano contro i PIGS, poi tornano a parlare di vacanze, di settimane bianche, di gustosissime ricette culinarie, di diete e di moda come se nulla fosse…

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IL PIANO “POLITICO” DI MARCHIONNE

L’Italia scende in piazza all’indomani del referendum FIAT accanto agli operai della FIOM per i quali l’Unione Sindacale di Base (USB) ha proclamato lo sciopero generale per l’intera giornata del 28 gennaio. Operai, studenti, politici, precari, lavoratori dei diversi settori si sono incontrati in oltre 20 manifestazioni in tutta Italia, per dare sostegno agli operai della FIOM di Pomigliano e Mirafiori, in difesa del contratto nazionale contro gli attacchi di Confindustria e di Federmeccanica. Oltre alle manifestazioni, vari presidi e cortei hanno chiesto a  voce alla Cgil la proclamazione dello sciopero generale di tutte le categorie. Anche a Termoli, davanti ai cancelli della FIAT Power Train, ha animato la protesta un presidio formato da operai, iscritti FIOM, studenti, insegnanti, precari, tutti “Uniti contro la crisi”. Leggi tutto “IL PIANO “POLITICO” DI MARCHIONNE”

Vietato viaggiare senza biglietto – la repressione delle libertà democratiche per via burocratica

Sommario. E’ la seconda volta nel giro di pochi mesi che dei manifestanti vengono bloccati sui mezzi di trasporto prima ancora di poter arrivare sul luogo del corteo. La scusa, stavolta, è che non avevano il biglietto… Dal treno degli studenti fermato a Colleferro fino agli alcol-test a ogni angolo di strada, dal permesso di soggiorno dei migranti fino all’orario di chiusura dei bar,  è grazie a regole amministrative apparentemente innocenti che le libertà democratiche si restringono sempre di più senza che neanche ce ne rendiamo conto.

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