Dal virtuale al reale: le nostre valutazioni sull’aperitivo di presentazione del blog

Sommario: un blog che nasce “virtuale”, con discussioni svolte principalmente in rete, può fare il salto, “farsi carne”, diventare un po’ più concreto? Crediamo che la scommessa sia stata vinta, il nostro bilancio della presentazione del blog è più che positivo: siamo arrivati con tanti dubbi, usciamo e ripartiamo con qualche certezza in più e un cantiere di iniziative da costruire…

Il 28 dicembre, da Morelia, si stava stretti: sinceramente, non ce l’aspettavamo, non così. L’idea del blog partì quasi per caso, a fine agosto, per dotarci di uno strumento di comunicazione “transumante” che collegasse le lotte molisane con un esterno rispetto al quale la nostra regione resta troppo spesso isolata. Era perciò necessaria, da parte nostra, l’organizzazione di un primo momento di incontro tra noi e tutte le compagne e i compagni, associazioni, comitati, reti, con le/i quali in questi mesi eravamo entrati in contatto, nel nostro sforzo iniziale di documentazione del lavoro di chi, in Molise, si organizza e lotta per la difesa del territorio, dei posti di lavoro, del welfare, per un mondo libero dallo sfruttamento, sotto i comuni denominatori dell’antifascismo, antisessismo, antirazzismo, anticapitalismo.

La maggior parte della redazione non vive più in Molise, lavora, studia e lotta in altri posti d’Italia, o all’estero: questa situazione soggettiva aumentava le incognite rispetto alla riuscita di questa presentazione.

Il risultato, lo scriviamo all’inizio, è andato al di là delle nostre aspettative, non solo per il numero dei partecipanti, ma anche per la quantità e la qualità degli interventi che si sono susseguiti, segno di un bisogno di discussione e confronto forse più forte ancora di qualche anno fa, quando la relativa maggiore presenza di partiti e sindacati della sinistra radicale sui territori aveva come effetto collaterale quello di una certa chiusura “di bottega” del dibattito.

Ogni intervento ha aggiunto un tassello alla costruzione di un quadro di quello che è l’attivismo politico oggi in Molise. Ricordiamo, in ordine sparso, l’intervento di Federica Ciarlariello dell’UdS Molise, soggetto che sul territorio ha animato la protesta contro la riforma Gelmini, oltre ad essere stato protagonista di una battaglia per una legge regionale sul diritto allo studio; l’intervento di Italo di Sabato, che a nome del percorso “Uniti contro la crisi” ha ricordato le recenti battaglie nazionali per la difesa dei diritti dei lavoratori e ha sottolineato la necessità e l’urgenza di una mobilitazione per lo sciopero generale; l’intervento di Paolo del Comitato 1 Marzo, la prima significativa esperienza nazionale di autorganizzazione dal basso di lavoratori immigrati e non, per una battaglia generale per i diritti e la sicurezza sul lavoro che rifiuti le contrapposizioni tra cittadini e non, consapevole che solo l’unità di chi lavora porta alla vittoria; ancora, ringraziamo la rappresentante della rete dei comitati contro l’eolico selvaggio, che ci ha reso testimonianza di una battaglia enorme a difesa del nostro territorio, contro gli interessi di mafie e multinazionali nel settore dell’energia cosiddetta “pulita”; salutiamo Pina De Cienzo, della redazione de Il Bene Comune, che ha giustamente sottolineato l’assenza di spazi di aggregazione e costruzione politica, e la necessità e l’urgenza di trovarli, con ogni mezzo, sollecitando anche i più giovani ad assumersi un impegno in prima persona in questa direzione.

Cogliamo ancora l’occasione per ringraziare tutte/i quelle/i che hanno contribuito al blog e alla presentazione: Beatrice e Luciana della Caffetteria Morelia che ci hanno ospitato, Luca, Mariangela, Chiara, Manuel, Fabio e gli altri che in questi mesi ci hanno inviati degli articoli, Nicola che ha curato le riprese dell’iniziativa (presto on-line), Marinella che ci intervisterà, la Soupy, Malatesta, tutte e tutti i presenti perchè dimostrano soggettivamente la volontà resistente di non rassegnarsi al presente misero stato di cose, e la possibilità reale di cambiarlo.

Ci siamo lasciati al termine dell’incontro con un appuntamento assembleare indicato per il 5 di Gennaio: tra influenze, partenze e altri imprevisti non siamo riusciti a mantenere la promessa, ma i contenuti che avrebbero riempito l’assemblea restano validi. Abbiamo messo in piedi un cantiere di iniziative, che proveremo ad organizzare insieme ad altre/i nei prossimi mesi, e che in parte già elenchiamo: insieme a Nicola Muccino e al comitato No Inceneritore Molise organizzeremo quanto prima la presentazione di un docu-film sulla questione dei rifiuti prodotto dai movimenti campani, “Una montagna di balle”; con Antonio Ruggeri de Il Bene Comune abbiamo ragionato sulla costruzione di un incontro sulla comunicazione libera dal basso, a partire dalle esperienze delle radio e tv libere che affollano il nostro Paese; abbiamo poi intenzione di ragionare sulla questione immigrazione, intercettando le/i molte/i lavoratrici/tori immigrate/i che sono sul nostro territorio; in generale, siamo risolutamente intenzionati a collaborare alla costruzione di altri eventi, incontri, assemblee, dibattiti, che da direzioni diverse contribuiscano a metterci in comunicazione, fare rete, rafforzare le lotte e le esperienze.

Questo blog è, e deve diventare sempre più, strumento di chi lotta: abbiamo intenzione di lavorare in questa direzione.

E – vi preghiamo – quello che succede ogni giorno non trovatelo naturale. Di nulla sia detto: “è naturale” in questi tempi di sanguinoso smarrimento, ordinato disordine, pianificato arbitrio, disumana umanità, così che nulla valga come cosa immutabile. (Bertolt Brecht)