Babbo Natale ha portato alla discarica di Montagano un bel regalo…le ecoballe!

Sommario: Il 23 Dicembre scorso la Presidenza della Regione Molise ha emanato un decreto col quale si ordina alla Comunità Montana Molise Centrale, responsabile della discarica di Colle Santo Ianni, di accatastare per 45 giorni, eventualmente rinnovabili, la frazione inorganica dei rifiuti opportunamente imballata, le cosiddette “ecoballe”. Provvedimento giustificato dall’emergenza: peccato che si sapeva da Settembre che la discarica non poteva essere ampliata nei tempi previsti, e che nonostante ciò il Presidente Iorio aveva dato disponibilità allo stoccaggio dei rifiuti campani. Il disegno reale è chiaro: si vuole arrivare, attraverso una gestione scientemente disorganizzata, ad un’ “emergenza” simile a quella campana per giustificare e autorizzare la costruzione di inceneritori seppellendo ogni progetto di raccolta differenziata porta a porta. INCONTRO PRESSO LA SALA CONSILIARE DI MONTAGANO DOMANI, 9 GENNAIO, ALLE 18.Un altro passo in avanti è stato finalmente fatto, in direzione del disastro: dopo l’autorizzazione preventiva alla Giuliani Environment per lo stoccaggio dei rifiuti tossici e pericolosi, prerequisito per l’autorizzazione ad impiantare un inceneritore vicino alla discarica, ecco che arriva l’ordine a stoccare nel sito di Colle Santo Ianni le famigerate “ecoballe”, che altro non sono che combustibile per gli inceneritori: si tratta infatti di tutta la frazione inorganica dei rifiuti urbani, adatta ad essere bruciata alle temperature necessarie per produrre energia da un inceneritore. Per la cronaca, nelle ecoballe finisce esattamente tutto ciò che può essere riutilizzato o riciclato dopo opportuni trattamenti: non c’è prova migliore del fatto che la raccolta differenziata è incompatibile con un sistema di gestione dei rifiuti basato su discariche e impianti di combustione, ragion per cui chi autorizza lo stoccaggio di ecoballe e la costruzione di inceneritori e poi si dichiara a favore della differenziata, semplicemente…mente.

Si profila, però, uno scenario se possibile ancora peggiore: tutt* conosciamo, o dovremmo conoscere, la triste storia dei sette impianti di produzione di Combustibile da Rifiuti (cd. CdR, cioè le ecoballe) in Campania: contrariamente ad ogni regola, nelle balle ci è finito di tutto, organico e inorganico, frazione umida, carcasse di animali, qualsiasi cosa…perchè? Semplice: se aumenta il peso, aumenta il ricavo del venditore di (eco)balle (nel caso campano, la Fibe, consorzio industriale con a capo Impregilo)! Se poi, a causa del mancato raggiungimento della temperatura prescritta, l’inceneritore emana diossina, o si blocca, non è un problema: il guadagno, che è il fine principale di questo sistema di smaltimento, è già fatto.

E se intanto, nell’attesa che vengano smaltite le ecoballe, c’è una perdita di percolato (liquido inquinante prodotto dalla decomposizione dei rifiuti a contatto con l’acqua)? Abbiamo già assistito a una “grande morìa delle carpe” nella diga del Liscione; l’acqua, in molti comuni del Basso Molise, non è stata potabile a causa di alte concentrazioni di agenti inquinanti dalla misteriosa origine, tutto questo, casualmente, a poca distanza di tempo dalla scoperta di sversamenti illegali di percolato nei campi aperti della valle del Biferno; è responsabile, è accettabile un ordinanza del genere, in un contesto di così alto rischio per la salute e per l’ambiente?

La cronaca ci mette davanti agli occhi l’improcrastinabilità di una radicale inversione di rotta sulla questione rifiuti: è necessario aprire una mobilitazione regionale per una nuova legge sui rifiuti che preveda la chiusura progressiva delle tre discariche attualmente esistenti, il divieto assoluto di costruzione di inceneritori sul territorio, l’avvio di un piano di raccolta differenziata porta a porta in tutti i comuni della Regione. Non è solo possibile, piuttosto non è ulteriormente rimandabile!

Da tempo è attivo sul territorio il Comitato No Inceneritori nel Molise, che noi come redazione di Tratturi sosteniamo per quanto è nelle nostre possibilità: invitiamo tutt* alla mobilitazione diretta, non possiamo delegare a nessuno la difesa del nostro territorio!

Leggi, preparati, agisci!

DOCUMENTI:

Decreto Presidente della Giunta Regionale n.392 del 23.12.2010

Commento del Comitato No Inceneritori: Ecoballe a Montagano

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