Autoriduzione delle bollette dell’acqua per imporre il rispetto del risultato del referendum. Riunione martedì alla Caffetteria Morelia


Riunione per la campagna di Obbedienza Civile in Molise
Martedì 10 aprile 2012 ore 11.00
Caffetteria Morelia – via Monsignor Bologna, 15 –  Campobasso

26 milioni di italiani hanno deciso, votando ai referendum di giugno, di togliere dalla bolletta dell’acqua “la remunerazione del capitale investito” garantita ai gestori. Le norme oggetto del quesito referendario sono state abrogate il 21 luglio; i gestori, compresa Molise Acque, continuano ad inserire il profitto in bolletta.


Può essere accettato che un istituto di rango costituzionale come il Referendum Abrogativo, elemento fondamentale del nostro sistema democratico, possa essere ignorato e umiliato in modo così plateale?
Secondo noi non può essere accettato!

Per questo chiediamo ai cittadini molisani, utenti del servizio idrico, di partecipare alla riunione organizzativa per l’avvio della campagna di “obbedienza civile” in Molise che si terrà martedì 10 aprile 2012 ore 11.00 (Caffetteria Morelia /via Monsignor Bologna, 15 –  Campobasso)

In cosa consiste la campagna di “obbedienza civile”? 

La campagna di “obbedienza civile” consiste nel pagare le bollette, relative ai periodi successivi al 21 luglio 2011, applicando una riduzione pari alla componente della “remunerazione del capitale investito”. E’ stata chiamata di “obbedienza civile” perché non si tratta di “disubbidire” ad una legge ingiusta, ma di “obbedire” alle leggi in vigore, così come modificate dagli esiti referendari.

Lo scopo principale della campagna di “obbedienza civile” è ovvio: ottenere l’applicazione del risultato che è inequivocabilmente scaturito dai referendum. Con la mobilitazione attiva di centinaia di migliaia di cittadini ci proponiamo di attivare una forma diretta di democrazia dal basso, auto-organizzata, consapevole e indisponibile a piegare la testa ai diktat dei poteri forti di turno.

Ci proponiamo anche di dare una risposta all’evidente crisi della democrazia rappresentativa dei partiti, ormai diventata impermeabile non solo alle istanze della società, ma persino ai formali esiti delle consultazioni codificate nella nostra Carta Costituzionale, come appunto i referendum abrogativi.

SE NON POTRAI PARTECIPARE ALLA RIUNIONE MA HAI INTENZIONE DI PARTECIPARE ALLA CAMPAGNA DI OBBEDIENZA CIVILE CONTATTACI:



CANCELLIAMO IL PROFITTO DALLA NOSTRA BOLLETTA DELL’ACQUA!