Il limbo dei richiedenti asilo

In questo caldo agosto molisano, tra sagre e feste di paese, capita talvolta di imbattersi in una serata in cui, accanto alla pizza di grandinio, si mangia pure il cous cous, al suono di percussioni africane – di questa inconsueta serata, e delle sue contraddizioni, avevamo parlato in un precedente post: http://tratturi.noblogs.org/2011/08/08/pizza-di-grandinio-spaghetti-di-riso-e-cous-cous ) Già, perché insieme agli americani di ritorno per qualche settimana al paese natio, in Molise puoi trovare quest’anno anche qualche africano non proprio in viaggio di piacere, bensì fuggito da un paese in guerra, la Libia.

Fuggiti da quella guerra alla quale anche il nostro paese partecipa, in barba all’articolo 11 della Costituzione (con il beneplacito del suo garante, Napolitano) e per fini economici, molto meno alti e nobili di quelli ufficialmente dichiarati. L’Italia tra l’altro torna per la seconda volta in Libia, senza mai aver fatto i conti con il proprio passato coloniale, completamente rimosso dalle nostre coscienze e dai libri di storia.

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Pizza di grandinio, spaghetti di riso e cous cous

Reduci da un’estenuante riunione di redazione (perché quando ci ritroviamo tutti sul posto per le vacanze ne approfittiamo per sviscerare le questioni accumulate in mesi di comunicazioni elettroniche), non paghi, alcuni eroici redattori e alcune instancabili redattrici di tratturi si sono recate ieri sera a Ripalimosani per la “Giornata della multicultura” , un’iniziativa organizzata dall’amministrazione comunale insieme all’associazione interculturale “Primo marzo”.

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VOTARE FUORISEDE E’ POSSIBILE!

Quanti di noi, studentesse, studenti, lavoratori e lavoratrici fuorisede, ogni volta che vogliono votare sono costrett* a rinunciare a degli impegni di studio e di lavoro e ad imbarcarsi in viaggi costosi e transoceanici?

Quante volte abbiamo rinunciato per questo al nostro diritto di voto?

Ma questa volta, raggiungere il quorum al referendum del 12 e 13 giugno è troppo importante! Non possiamo rinunciare a decidere sulla gestione dei beni comuni e far fallire un referendum che ha visto una tale partecipazione popolare fin dalla raccolta firme. Qualcun altro ha già provato a scipparci questo diritto!

Votare fuorisede è possibile! Basta iscriversi a questo link http://www.referendumacqua.it/voto-fuori-sede.html e si può diventare rappresentante dei promotori; in questo modo si può votare nel proprio luogo di studio o di lavoro. C’è tempo fino al 5 giugno, affrettatevi!

La redazione transumante di tratturi augura buon voto fuorisede a tutt*!

L’audio dell’incontro con Porpora Marcasciano

Qui
http://www.youtube.com/user/tratturichannel

trovate la registrazione di LiberAzioni, l’incontro con Porpora Marcasciano di sabato 23 aprile, con la quale inauguriamo il nostro canale su YouTube (Grazie Giuseppe!)

Qui

L’altroLibro presentazione&programma

trovate il programma completo del festival l’AltroLibro, ai grandi magazzini teatrali a Campobasso dal 6 all’8 maggio.

Vi invitiamo a utilizzare i commenti per condividere impressioni, riflessioni ecc o porre domande.

Domani su Telemolise il servizio sull’incontro con Porpora Marcasciano

Domani (27 aprile) su Telemolise alle 14 andrà in onda il servizio sull‘incontro con Porpora Marcasciano.

Questa mattina invece è andato in onda su Rai3 durante Buongiorno Regione il servizio della redazione regionale della Rai… fino a domattina è possibile guardarlo a questo indirizzo (min. 21.24).

Se vi siete perse l’incontro con Porpora, comunque, basta che torniate a visitare queste pagine fra un paio di giorni e troverete la registrazione audio dell’incontro.

Restate sintonizzate su tratturi mentre smaltite i postumi di pasquetta! E per augurare buon 25 aprile fatto a tutte, vi dedichiamo un’immagine della stranabologna (16 maggio 2010).

 

Presidio al C.I.E. di Campochiaro – Report

“Pour les sans-papier,

sans logement,

sans travail,

sans droits,

sans égalité liberté fraternité”

Compagnie jolie môme

 

(Per i clandestini, senza alloggio, senza lavoro, senza diritti, senza uguaglianza libertà fratellanza)

 

Campochiaro, 9/4/2011–  Al presidio di solidarietà indetto dalla CGIL per i migranti trasferiti da Lampedusa ci sono una quarantina di persone, alcune in rappresentanza di associazioni quali “Primo marzo” e “Libera”.

Quaranta persone venute per mostrare il Molise che accoglie e per vedere di persona le condizioni in cui i migranti si trovano a vivere qui a Campochiaro da martedì 5 aprile. Leggi tutto “Presidio al C.I.E. di Campochiaro – Report”

Documento politico per la chiusura dei centri di espulsione nel Molise e in tutta Italia

 

 

 

I tempi della politica sono imprevedibili. Non ci è dato, infatti, poter stabilire i tempi in cui gli effetti, seguendo le cause, si manifesteranno. Possiamo tuttavia scorgere nello svolgimento storico degli eventi quelle che sono le tendenze fondamentali. Ecco perché possiamo parlare, a ragione, di manifestazioni “ricorrenti”. Se così non fosse, ci troveremmo senza la famosa bussola che ci permette di orientarci coscientemente piuttosto che brancolare in balia di fenomeni slegati fra loro.

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Clandestino: de prisa de prisa! La tendopoli a Campochiaro, le stragi dell’Occidente

Il mediterraneo è anche qui: in una regione adriatica, pochi chilometri di costa, tante montagne, tanto cemento. Da Lampedusa sono arrivati 250 migranti, che sono stati “sistemati” in una tendopoli allestita nei pressi di Campochiaro. La tendopoli verrà gestita dalla protezione civile e dai vigili del fuoco, nonché dalla associazione umanitaria “connecting people”.

Tutto procede per il meglio. Anche l’associazione “connecting people” esprime soddisfazione dalle colonne del suo sito ufficiale  per la direzione presa dal governo e per la decisione di concedere permessi di soggiorno provvisori ai migranti. Peccato, però, che le tende blu, che abbiamo imparato a conoscere fin dai tempi del terremoto all’Aquila, richiamino alla mente più la militarizzazione del territorio che l’accoglienza; allo stesso tempo le reti, i cancelli, i lunghi e alti muri, sembrano farci pensare alla detenzione forzata, piuttosto che alla libertà di movimento e di circolazione. Leggi tutto “Clandestino: de prisa de prisa! La tendopoli a Campochiaro, le stragi dell’Occidente”

1° Marzo 2011…un anno dopo

Dopo l’imponente manifestazione del 1° marzo dell’anno corso, che ha visto scioperare fianco a fianco in tutta Italia lavoratori italiani e lavoratori migranti, e li ha visti marciare insieme per dire NO al razzismo, alla legge Bossi-Fini, ai CIE, al pacchetto sicurezza, in direzione di una società multirazziale, anche quest’anno il Comitato, che da quel colorato 1° Marzo si è formato, ha organizzato manifestazioni e presidi in tutta Italia.

A Campobasso, in particolare, la manifestazione di piazza prevista è stata spostata, per motivi di maltempo, nella Sala della Costituzione della Provincia che in tanti hanno riempito, migranti e non, istituzioni, cittadini, studenti, giornalisti. Ci sono state testimonianze da ogni parte del mondo: Cuba, Marocco, Argentina, Kurdistan, Tunisia….

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