Le primarie del centrosinistra e noi

Il 4 settembre in Molise si vota per scegliere il candidato della coalizione di centrosinistra alle prossime elezioni regionali. Tutt*, dal PD che sostiene il candidato che era(?) di centrodestra Di Laura Frattura, ai partiti della sinistra come SeL, Rifondazione, PdCI, fino ad associazioni e movimenti come CambiAMO il Molise sono impegnati, su diverse posizioni, in questa competizione elettorale. Noi non ci occuperemo di questo appuntamento. Snobismo? Tutt’altro, piuttosto consapevolezza che il ruolo che abbiamo scelto di giocare è diverso.

Da quando siamo nati come blog – è passato un anno! – abbiamo provato a gettare una luce “sinistra” su quello che succede nella nostra regione, oltre a sforzarci di dare un contributo ‘esterno’, da compagne e compagni che spesso vivono fuori e lontano da dove sono nati. Controinformazione, inchiesta, analisi, opinioni, iniziative sono state i mattoni con i quali ci siamo piano piano costruiti: dall’eolico alla discarica di Montagano, al centro di detenzione di Campochiaro, fino agli aperitivi, l’incontro con Porpora Marcasciano, l’AltroLibro… abbiamo fatto poco? Forse sì, ma l’abbiamo fatto con attenzione.

Non ci siamo volutamente legati, durante quest’anno, a nessuna realtà politica o associativa regionale particolare: le sensibilità politiche all’interno della redazione – sempre nell’ambito della sinistra antimperialista, antifascista, antisessista, anticapitalista – sono anche molto diverse tra loro, e inoltre abbiamo sempre ritenuto nostro compito quello di contribuire a mettere in comunicazione le varie anime della sinistra regionale; a discutere e a dividerci entrando nel merito delle questioni, piuttosto che per ‘partito preso’.

Il nostro lavoro ci ha portato lontano dalle competizioni elettorali, ultima l’imminente scelta del candidato del centrosinistra, nonchè le prossime elezioni regionali. Non ci sono ragioni ideologiche dietro questa scelta, all’interno del collettivo redazionale coesistono opinioni diverse al riguardo: si è trattato solamente di una adesione quanto più ferma possibile ai principi che abbiamo scelto per il nostro lavoro come blog.

Per questo motivo non siamo entrati e non entreremo nel merito di questa e della prossima competizione: chi vincerà le elezioni regionali sarà per noi interlocutore o avversario a seconda delle scelte politiche che metterà in campo, delle risposte che sarà in grado di darci. Noi, per il momento, continuiamo ad occuparci delle domande, e rivendichiamo il grande valore politico di questo lavoro di approfondimento e analisi, durante il quale non ci facciamo necessariamente dettare le scadenze dall’agenda elettorale. Perché fare politica non è solo militare in un partito o presentarsi alle elezioni.

Post Scriptum: abbiamo fatto, in un torrido pomeriggio agostano, la nostra riunione di bilancio e abbiamo deciso di rendere pubbliche le nostre conclusioni, nonchè di invitarvi tutt* a un secondo momento pubblico di discussione sulle ragioni e le prospettive di questo blog, orientativamente intorno al 22 Ottobre, data ora e luogo da confermare. Vi interessa?