Domani iniziativa del comitato no all’antenna di Castropignano

Riceviamo e pubblichiamo: “SE IL CONSIGLIO E’ MATTINIERO, NOI OFFRIAMO IL CAFFE’”

torre dell'orologio - castropignano

Domani mattina originale iniziativa del neonato comitato “No all’antenna” di Castropignano, che offrirà la colazione ai cittadini e alle cittadine che intendono assistere al consiglio comunale, convocato alle 8.15 del mattino. All’ordine del giorno c’è la mozione che propone il ritiro dell’autorizzazione, già concessa dal Comune alla Wind, per l’installazione di alcuni ripetitori sulla torre longobarda che domina il borgo antico.

 “Se la mozione venisse approvata, sarebbe il segno che i nostri amministratori sono davvero capaci di ascoltare la voce dei cittadini. In tal caso, gliene daremo atto e saremo lì per rallegrarcene con loro” dichiara il comitato. Viceversa, “siamo pronti a intraprendere altre azioni di protesta, e anche a ricorrere al TAR”.

I motivi della protesta riguardano in primo luogo la tutela della salute, poiché i ripetitori emanano onde elettromagnetiche che aumentano la probabilità di ammalarsi di cancro, e il sito scelto per l’installazione si trova nel bel mezzo del centro abitato. La preoccupazione è aumentata dal fatto che appena fuori paese è già presente un ripetitore, le cui emissioni andrebbero a sommarsi con quelle della nuova antenna.

uno degli striscioni affissi dai cittadini/e di Castropignano

In secondo luogo, i cittadini si oppongono tenacemente all’installazione perché andrebbe a deturpare un bene di grande valore storico e architettonico.

Il comitato chiede l’individuazione di un sito alternativo e l’utilizzo di tecnologie atte a ridurre le emissioni.

Infine, viene contestata l’assenza di un regolamento comunale in merito all’installazione di questo tipo di impianti, e il fatto che l’autorizzazione sia stata rilasciata dalla giunta senza coinvolgere il Consiglio né la popolazione.

Contro l’antenna erano già state presentate, il 9 luglio scorso, oltre 200 firme, pari a più di un quarto dell’elettorato attivo del piccolo comune. Alle finestre delle case sono apparsi diversi striscioni che chiedono di bloccare l’istallazione del ripetitore.