Avviso ai nostri lettori e lettrici: questo finesettimana una delegazione di tratturanti sparsi parteciperà allegramente a questo festival a Provvidenti, che vi segnaliamo con piacere.
Non la solita abbuffata ignorante da sagra paesana -senza nulla togliere alle sagre!-, ma un festival di “eco-gastro-fonia”, una tre giorni di degustazioni, incontri, dibattiti e musica a zero consumo di plastica e con un programma curato ed interessante.
Si parlerà di “Agricoltura e territorio al tempo della crisi” e dei “nuovi scenari di sviluppo sostenibile attraverso i quali la realtà molisana, con la sua piccola dimensione e la sua offerta di esperienze e prodotti artigianali e gastronomici, potrebbe fornire nuovi ed interessanti spunti a livello nazionale”, con la presenza di Carlo Petrini, presidente di Slow Food. Ecco il Programma dettagliato.
Tra gli organizzatori ci sono due persone che hanno fatto parte della nostra redazione e condiviso il percorso strano e accidentato di Tratturi.
Ci sembra interessante, nella pagina del Chi siamo, il loro punto di vista sull’andare e venire dal Molise – tema che interroga anche noi – e in particolare la loro riflessione sul restare come scelta difficile, determinata non tanto dall’attaccamento alla propria terra, ma da una follia visionaria:
… per presentarci non vi diremo che siamo tornati perchè siamo affezionati, perchè il Molise ha degli scorci bellissimi o ancora perchè è importante valorizzare il proprio territorio.
Chissà quante volte lo avete sentito dire.
Per presentarci vi diremo che siamo degli incoscienti, folli e visionari e crediamo fortemente che ci siano molte altre persone che, come noi, sono convinte di poter immettere nuovi modelli di vita, di pensiero, di cooperazione e di lavoro.
Ne siamo convinti perchè non è pensabile scardinare certi meccanismi tipici del nostro territorio senza proporre alternative reali e replicabili.
Né è pensabile proporre soluzioni di resistenza alla crisi economica senza puntare sui beni comuni e sul fare comune.