L’audio dell’incontro con Porpora Marcasciano

Qui
http://www.youtube.com/user/tratturichannel

trovate la registrazione di LiberAzioni, l’incontro con Porpora Marcasciano di sabato 23 aprile, con la quale inauguriamo il nostro canale su YouTube (Grazie Giuseppe!)

Qui

L’altroLibro presentazione&programma

trovate il programma completo del festival l’AltroLibro, ai grandi magazzini teatrali a Campobasso dal 6 all’8 maggio.

Vi invitiamo a utilizzare i commenti per condividere impressioni, riflessioni ecc o porre domande.

Domani 29/4 tutti in Piazza Prefettura Giù le mani dai referendum

Domani 29/04/2011 Tutti in Piazza Prefettura dalle ore 18:30
Qualsiasi siano le condizioni atmosferiche… Noi Dobbiamo Essere Lì!
Vogliamo che i cittadini vengano informati, vogliamo che sappiano che i referendum ci saranno e come sarà possibile votare.

Giù le mani dai referendum, oggi più di sempre si scrive acqua ma si legge democrazia.

Domani su Telemolise il servizio sull’incontro con Porpora Marcasciano

Domani (27 aprile) su Telemolise alle 14 andrà in onda il servizio sull‘incontro con Porpora Marcasciano.

Questa mattina invece è andato in onda su Rai3 durante Buongiorno Regione il servizio della redazione regionale della Rai… fino a domattina è possibile guardarlo a questo indirizzo (min. 21.24).

Se vi siete perse l’incontro con Porpora, comunque, basta che torniate a visitare queste pagine fra un paio di giorni e troverete la registrazione audio dell’incontro.

Restate sintonizzate su tratturi mentre smaltite i postumi di pasquetta! E per augurare buon 25 aprile fatto a tutte, vi dedichiamo un’immagine della stranabologna (16 maggio 2010).

 

Presidio al C.I.E. di Campochiaro – Report

“Pour les sans-papier,

sans logement,

sans travail,

sans droits,

sans égalité liberté fraternité”

Compagnie jolie môme

 

(Per i clandestini, senza alloggio, senza lavoro, senza diritti, senza uguaglianza libertà fratellanza)

 

Campochiaro, 9/4/2011–  Al presidio di solidarietà indetto dalla CGIL per i migranti trasferiti da Lampedusa ci sono una quarantina di persone, alcune in rappresentanza di associazioni quali “Primo marzo” e “Libera”.

Quaranta persone venute per mostrare il Molise che accoglie e per vedere di persona le condizioni in cui i migranti si trovano a vivere qui a Campochiaro da martedì 5 aprile. Leggi tutto “Presidio al C.I.E. di Campochiaro – Report”

Documento politico per la chiusura dei centri di espulsione nel Molise e in tutta Italia

 

 

 

I tempi della politica sono imprevedibili. Non ci è dato, infatti, poter stabilire i tempi in cui gli effetti, seguendo le cause, si manifesteranno. Possiamo tuttavia scorgere nello svolgimento storico degli eventi quelle che sono le tendenze fondamentali. Ecco perché possiamo parlare, a ragione, di manifestazioni “ricorrenti”. Se così non fosse, ci troveremmo senza la famosa bussola che ci permette di orientarci coscientemente piuttosto che brancolare in balia di fenomeni slegati fra loro.

Leggi tutto “Documento politico per la chiusura dei centri di espulsione nel Molise e in tutta Italia”

Clandestino: de prisa de prisa! La tendopoli a Campochiaro, le stragi dell’Occidente

Il mediterraneo è anche qui: in una regione adriatica, pochi chilometri di costa, tante montagne, tanto cemento. Da Lampedusa sono arrivati 250 migranti, che sono stati “sistemati” in una tendopoli allestita nei pressi di Campochiaro. La tendopoli verrà gestita dalla protezione civile e dai vigili del fuoco, nonché dalla associazione umanitaria “connecting people”.

Tutto procede per il meglio. Anche l’associazione “connecting people” esprime soddisfazione dalle colonne del suo sito ufficiale  per la direzione presa dal governo e per la decisione di concedere permessi di soggiorno provvisori ai migranti. Peccato, però, che le tende blu, che abbiamo imparato a conoscere fin dai tempi del terremoto all’Aquila, richiamino alla mente più la militarizzazione del territorio che l’accoglienza; allo stesso tempo le reti, i cancelli, i lunghi e alti muri, sembrano farci pensare alla detenzione forzata, piuttosto che alla libertà di movimento e di circolazione. Leggi tutto “Clandestino: de prisa de prisa! La tendopoli a Campochiaro, le stragi dell’Occidente”

L’esperienza intersessuale – Incotro all’Unimol

Venerdì primo aprile dalle 8,30 alle 13, 30 nell’aula 4 della facoltà di agraria Michela Balocchi terrà il seminario “Narrazioni della diversità: l’esperienza intersessuale”.

Le persone intersessuali sono persone che fin dalla nascita possiedono caratteri sessuali di entrambi i “sessi”. Ciò può avvenire a livello di caratteri sessuali primari o secondari, di cromosomi, di organi interni o di ormoni. Alcune forme di intersessualità non sono nemmeno visibili prima della pubertà mentre nel caso di altre, più evidenti, i neonati/e vengono sottoposti/e a violenti interventi medici con l’intento di “normalizzare” i loro corpi.

L’incidenza dell’interesessualità sulla popolazione è molto maggiore di quanto si pensi (un nato ogni 110 mila), ma è completamente taciuta, come sono taciute le violenze che le persone intersessuali subiscono fin da bambini/e in nome di una norma sessuale che non ha nulla a che fare con la loro salute, ma che ha molto a che fare con la repressione e il “mantenimento dell’ordine” nei corpi, nella sessualità, nella famiglia e nella società.

La definizione stessa di intersessualità è molto problematica. Pare infatti che circa l’1% della popolazione nasca con un corpo non completamente conforme allo standard del “maschio” o della “femmina” (…e voi vi siete mai guardati allo specchio? 😉

Se ve la cavate con l’inglese, guardate questo divertentissimo cartone animato per saperne di più.

Se preferite qualcosa in italiano, andate alla voce Interessualità su wikipedia.

Conosco Michela perchè è venuta a Bologna per un incontro organizzato dal Laboratorio Smaschieramenti e vi consiglio davvero di andarla a sentire! Il seminario è aperto a tutti/e.

Qui potete scaricare il programma completo del ciclo di seminari le evoluzioni del genere.

Immigrati, per favore, non lasciatemi sola con i Castropignanesi

Un pezzo al volo sulla scia del primo marzo, in attesa dell’inchiesta sui migranti di Campobasso che stiamo preparando…

 

Il mio paese, Castropignano, conta 1045 abitanti. Ma è un dato falso, perché di quei mille, molti hanno conservato la residenza in paese ma vivono fuori.

Quest’anno sono nati 6 bambini/e (è un record) e sono morte 16 persone. Almeno la metà delle case del paese sono vuote.

La scuola rischia di chiudere.

 

 

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