A Mirafiori si è dimostrato… in tutta Italia si dimostrerà!

Gli ultimi avvenimenti legati al mondo del lavoro e, in generale, le risposte di classe che in tutto il mondo si stanno attuando in contrasto al regime di austerità imposto dalla governance internazionale, impongono una seria riflessione su come organizzarci in maniera sempre più proficua e determinante

Allo stesso tempo, la sollevazione popolare in Tunisia, gli scioperi dei lavoratori in Serbia, in Portogallo, in Grecia, e in ultimo, ma solo in ordine di tempo, lo straordinario risultato del referendum a Mirafiori, dimostrano che il livello di scontro sociale è alto e soprattutto esteso. I movimenti sono sempre più organizzati e il sistema di repressione messo in atto dai governi imperialisti ha dimostrato, in più di un occasione, di poter entrare in crisi insieme a tutta la struttura del sistema.

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L’assassino ha le chiavi di casa… pure a Vinchiaturo

Sommario. Il 20 dicembre scorso è morta, dopo cinque mesi di coma, Carmen Otero Diaz, una donna di Vinchiaturo originaria del Venezuela. La donna era finita in ospedale il 12 luglio scorso a causa della violenza di suo marito, Liberato Petrecca, sessantottenne di Vinchiaturo.

Quante sono in Molise le donne che subiscono violenza fra le mura domestiche? Su quali servizi possono contare per trovare aiuto? Quanti vicini di casa accorrono e quanti, invece, fanno finta di non aver sentito? Quanti uomini non sopportano l’idea di essere abbandonati e, anche se non arrivano ad atti così cruenti, perseguitano, minacciano, molestano le proprie ex compagne?

La violenza contro le donne non è una questione di ordine pubblico, e nemmeno un problema “umanitario”. E’ una questione politica. L’articolo contiene anche dati statistici sulla violenza maschile contro le donne e sui centri antiviolenza in Molise. "Il 70% delle violenze sulle donne avviene in famiglia" "Un motivo in più per restare fuori fino a tardi"

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Presentazione del libro “Buen Vivir – per una nuova democrazia della Terra”

Giovedi 13 gennaio alle ore 17,30 presso la Caffetteria Morelia in via Monsignor Bologna, 15 a Campobasso presentazione del libro ” Buen Vivir per una nuova democrazia della Terra“.
interverranno:

Giuseppe DE MARZO – autore del libro, economista, attivista e portavoce dell’associazione A Sud
Paolo DI LELLA – Redazione del blog Tratturi – Molise in Movimento
Marco PETTI – Comitato Molisano Acqua Pubblica
Rino ZICCARDIUnitiControLaCrisi

modera:
Italo Di Sabato

dalla prefazione del libro:
L’umanità è immersa in una crisi inedita, le cui cause vanno indagate in profondità. Cause complesse che mettono in luce l’insostenibilità politica e sociale di un modello di sviluppo che ha dimostrato la sua inadeguatezza e che pone domande forti, legate alla sopravvivenza stessa dell’uomo sul pianeta. Concetti e strumenti come riformismo e rivoluzione non riescono oggi ad affrontare e a risolvere problemi così complessi e interdipendenti. La conseguenza è un altro enorme paradosso: vivere un tempo in cui vengono poste domande forti ma le risposte appaiono estremamente deboli. Domande come: esiste un’alternativa al modello capitalista? è realizzabile migliorare la vita di miliardi di persone tenute ai margini? si può coniugare l’economia con la difesa dell’ambiente? è possibile sperimentare un nuovo patto sociale e ripensare le forme della rappresentanza? Dall’America latina all’Asia, all’Africa, a molte comunità e territori del Nord del mondo i conflitti ambientali e sociali hanno creato le condizioni per la formazione di un campo nuovo. Una sociologia dell’assenza che a partire dalla democrazia deliberativa e dalla responsabilizzazione collettiva lavora alla costruzione di un nuovo paradigma di civiltà, fondato sul buen vivir e su una relazione armoniosa con la natura. Educazione popolare, autogoverno, orizzontalità, giustizia sociale, mutualismo, creatività e decolonizzazione del potere sono gli strumenti e le pratiche che l’ecologismo dei poveri utilizza per costruire una democrazia della Terra. Il protagonismo dei movimenti indigeni, dei movimenti impegnati per la difesa dei beni comuni e per i diritti di cittadinanza mette in luce la rottura del contratto sociale e la necessità di ridefinirlo a partire dalle nuove condizioni poste dalle crisi.

Babbo Natale ha portato alla discarica di Montagano un bel regalo…le ecoballe!

Sommario: Il 23 Dicembre scorso la Presidenza della Regione Molise ha emanato un decreto col quale si ordina alla Comunità Montana Molise Centrale, responsabile della discarica di Colle Santo Ianni, di accatastare per 45 giorni, eventualmente rinnovabili, la frazione inorganica dei rifiuti opportunamente imballata, le cosiddette “ecoballe”. Provvedimento giustificato dall’emergenza: peccato che si sapeva da Settembre che la discarica non poteva essere ampliata nei tempi previsti, e che nonostante ciò il Presidente Iorio aveva dato disponibilità allo stoccaggio dei rifiuti campani. Il disegno reale è chiaro: si vuole arrivare, attraverso una gestione scientemente disorganizzata, ad un’ “emergenza” simile a quella campana per giustificare e autorizzare la costruzione di inceneritori seppellendo ogni progetto di raccolta differenziata porta a porta. INCONTRO PRESSO LA SALA CONSILIARE DI MONTAGANO DOMANI, 9 GENNAIO, ALLE 18. Leggi tutto “Babbo Natale ha portato alla discarica di Montagano un bel regalo…le ecoballe!”

Dal virtuale al reale: le nostre valutazioni sull’aperitivo di presentazione del blog

Sommario: un blog che nasce “virtuale”, con discussioni svolte principalmente in rete, può fare il salto, “farsi carne”, diventare un po’ più concreto? Crediamo che la scommessa sia stata vinta, il nostro bilancio della presentazione del blog è più che positivo: siamo arrivati con tanti dubbi, usciamo e ripartiamo con qualche certezza in più e un cantiere di iniziative da costruire… Leggi tutto “Dal virtuale al reale: le nostre valutazioni sull’aperitivo di presentazione del blog”

Generazione stage / esercizi di memoria studentesca

Ovvero di come, riforma dopo riforma, sono riusciti a trasformarci in una generazione di precari complici del proprio sfruttamento e innamorati del lavoro gratuito.

Sommario – Attraverso il racconto della mia/nostra storia, questo articolo parla di come le riforme scolastiche di fine anni ’90 (autonomia scolastica, riforma dell’esame di stato, riforma dell’università), al di là dei cambiamenti pratici che hanno introdotto nella scuola, hanno influito su di noi soprattutto attraverso la penetrazione di un nuovo linguaggio e di una nuova cultura del lavoro, della formazione e del loro reciproco rapporto.

Gli effetti materiali di questo sottile indottrinamento, vestito dei panni apparentemente neutri dell’Orientamento, dello svecchiamento della scuola e dello “stare al passo coi tempi”, si vedono oggi che io e i miei compagni/e iniziamo ad entrare in massa nel meraviglioso mondo del lavoro precario.

Sul mercato del lavoro, infatti, la nostra estrema disponibilità al lavoro gratuito (stage, tirocini, servizio civile, pseudo-volontariato…) abbassa continuamente il potere contrattuale di tutti i lavoratori e le lavoratrici.

Oltre a questo cambiamento culturale e di linguaggio, le riforme di fine anni ’90 introducevano più che altro delle nuove possibilità per le scuole (le scuole “possono” ricevere finanziamenti privati, le scuole “possono” prevedere stage formativi in azienda ecc.). A fronte dell’ira funesta del movimento studentesco (una delle occupazioni più lunghe della storia del liceo scientifico Romita, finita con 6 denunce), i nostri presidi e insegnanti ci dicevano di non fare tanto casino per nulla, che tanto non sarebbero mai state attuate. Oggi, dopo 10 anni di tagli, tutto inizia ad assumere una luce più sinistra…

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Grazie a tutte/i per l’incontro di ieri

Grazie di cuore a tutte/i quelli/e che sono intervenute all’incontro di ieri alla Caffetteria Morelia.

Presto pubblicheremo un articolo e il video della serata di ieri con le mini-interviste girate durante la serata, a cura di Nicola Tanno e Giuseppe Zingaro.

Intanto domani in uscita l’articolo “Generazione Stage / esercizi di memoria studentesca. Ovvero di come, riforma dopo riforma, sono riusciti a trasformarci in una generazione di precarie complici del proprio sfruttamento e innamorate del lavoro gratuito”.

Appena possibile vi aggiorneremo anche sull’assemblea (data probabile il 5 gennaio).

Grazie anche a Beatrice e Luciana, siete meravigliose!!

Approvata la proposta di legge contro l’eolico selvaggio!

Il Consiglio Regionale ha approvato all’unanimità le modifiche alla legge regionale 22/2009 sugli impianti da fonti rinnovabili. Al di là di come andrà, questa è senza dubbio una vittoria dei movimenti, che non si sarebbe mai ottenuta senza la mobilitazione diretta dal basso. Per sostenere e rafforzare una battaglia che certo non finisce qua, la redazione di Tratturi offre tutto il contributo di informazione possibile: intanto, spieghiamo brevemente in che consistono le modifiche e pubblichiamo il comunicato stampa della rete dei Comitati.

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Aggiornamenti sulla vicenda dei rifiuti a Montagnano

Nel corso della seduta del Consiglio Regionale del 23 novembre sono state bocciate a ripetizione tutte le mozioni riguardanti la revoca o la sospensione dell’autorizzazione, rilasciata dalla Regione alla ditta Giuliani Environment, di stoccare rifiuti speciali e pericolosi in agro di Montagano. (Questa autorizzazione, come abbiamo spiegato diffusamente in questo articolo, ha numerose implicazioni che arrivano fino al progetto di costruire un nuovo inceneritore in Molise)

Il Comitato no agli inceneritori nel Molise invita alle dimissioni dell’assessore all’ambiente Muccilli in seguito allo scandalo del depuratore di Termoli, e chiede un incontro al prefetto.

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