No Muos: Yankee go HOME!

Guerra. E’ il modo attraverso il quale si agisce in un sistema sociale ormai totalmente determinato da quello economico, che, di per sé, si basa sull’accaparrarsi individualmente il più possibile della ricchezza prodotta con il lavoro di tutti, una guerra di appropriazione appunto, di sopraffazione fisica, psicologica o istituzionale.

Così, costi quel costi per le generazioni future, la competitività teorizzata quale motore dell’agire umano ci è istillata goccia a goccia dalla televisione dalla scuola e dai contratti di lavoro fin quando, un giorno che non basta più la mediazione verbale, quando non ci resta più niente da dire, la competitività smaschera il capitalismo e si trasforma in Guerra, questa volta con la G maiuscola.

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AltrAgricoltura – Esempi per il cambiamento

Oggi, Venerdì 31 Agosto 2012, a Larino si terrà il convegno organizzato da Larinascita con la nostra partecipazione. Il terreno comune su cui si incroceranno i nostri differenti percorsi politici sarà quello dell’agricoltura e più in generale la sostenibilità globale sul territorio della cosidetta attività primaria . Per comprendere, quindi, quali prospettive abbia il mondo rurale nello scenario di cambiamento in cui siamo violentemente immersi. Nostro malgrado, perché  gli esiti che l’ideologia neoliberista, che guida l’azione di governo, sono già distruttivi. Leggi tutto “AltrAgricoltura – Esempi per il cambiamento”

Mercato coperto, arcano scoperto. Parte II: La nostra risposta #occupymercatocoperto

Qualche giorno fa ci eravamo lasciati con la questione tutto sommato in sospeso, adducendo motivazioni piuttosto improntate alla difensiva. Motivazioni di resistenza e di denuncia di uno stato di cose il cui pestilenziale odore di marcio ormai è insopportabile. Tale situazione, come detto in chiusura d’articolo, vede due possibili vie di sbocco. O il perpetuarsi della stessa, al prezzo di perseverare nel processo di polarizzazione della ricchezza e conseguentemente del potere, a cui necessariamente fa da contorno la distruzione del territorio, oppure l’affermarsi di una idea di una possibile rottura con tutto questo schifo. Idea che deve farsi necessariamente atto se non vuole restare nell’ambito del probabile.

Ma per fare ciò è necessario fare un passo indietro, rispondendo alla semplice ma per nulla scontata domanda: qual’ è l’importanza di tenere in vita il mercato coperto? Leggi tutto “Mercato coperto, arcano scoperto. Parte II: La nostra risposta #occupymercatocoperto”

Mercato coperto, arcano scoperto. PARTE I: Come i palazzinari si appropriano degli spazi sociali

 

In questi tempi in cui si stanno ridefinendo molti aspetti del vivere civile in tutto l’Occidente, in particolare per ciò che riguarda la disponibilità alimentari (= accordi commerciali), andare a vedere come una parte della società campobassana si rapporta con il proprio territorio attraverso i consumi, spero possa essere utile a un qualche dibattito riguardo la sovranità alimentare e la situazione delle gestione delle risorse.

Così parlare del mercato coperto di Via Monforte potrebbe essere un primo passo verso una riflessione collettiva riguardo il cibo.

Inoltre la vicenda compobassana risulta emblematica sia in considerazione della centralità che il capoluogo ha nei confronti di tutta la regione, sia perché le vicende di quel luogo sono rappresentative del passaggio epocale che l’intero occidente compie.

A livello burocratico, l’offensiva sembra essere giunta ad uno stallo dovuto all’inerzia, alla non-amministrazione, dell’amministrazione comunale. Ciò alla morte dell’imprenditore campobassano Di Biase, quando il project financing in corso si è arrestato e oggi, praticamente, non vi è nessun progetto relativo a questo spazio sociale.

Per questo è l’ora di agire e intraprendere la strada della rottura con l’ideologia dominante di cui tutti siamo partecipi.

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I Nemici della Campagna

Quella che voglio raccontarvi è una tipica storia dell’agro basso-molisano. E’ una storia di imbrogli, connivenze e ipocrisie.

Inoltre è una storia collettiva, che coinvolge centinaia di agricoltori che giorno e notte, bestemmia su bestemmia, lasciano sangue e sudore sulle zolle arse dai veleni che sono costretti a versare nei loro campi.

La vicenda ha inizio alcuni anni fa, era il 2008, quando nel corso dell’estate, giornata dopo giornata, le mietitrebbie riempivano i camion di grano sui cigli delle provinciali tra Larino e Casacalenda. I tir, una volta assicurato il carico, partivano alla volta dei depositi a loro indicati, scaricavano e tornavano indietro. Uno di questi depositi è quello del Consorzio Agrario. E di questo voglio parlarvi. Leggi tutto “I Nemici della Campagna”

Genti del mondo, uniamoci! La Rivoluzione Globale è appena iniziata!! (people of world, let us unite! Global Revolution just began!!)

Genti del mondo, uniamoci!

La Rivoluzione Globale è appena iniziata!!

(people of world, let us unite! Global Revolution just began)

 

“Il movimento antiglobalizzazione è stato il primo passo lungo questa strada. All’epoca il nostro modello era attaccare il sistema come un branco di lupi. C’era un maschio alfa, un lupo che guidava il gruppo, e altri che seguivano. Ora il modello si è evoluto. Oggi siamo un grande sciame di persone “.

Con queste parole Raimundo Viejo (Università Pompeu Fabra Barcellona, Spagna), ha posto la questione dei nuovi metodi di partecipazione e resistenza al nuovo giro di vite che il capitalismo finanziario ha messo in campo per guidare questa particolare fase storica di rimodellamento delle istituzioni pubbliche. Rinnovamento tanto nella sostanza quanto nella forma.

I contadini del Molise sotto il bastio del Mercato…

 

Dato il basso numero di abitanti, una situazione delle infrastrutture precaria e una vocazione millenaria delle sue genti, gran parte dei redditi del Molise è indissolubilmente legata all’ agricoltura. Le colline che a distanza di migliaia di chilometri riempiono i nostri ricordisono state plasmate semina dopo semina, raccolto dopo raccolto, dalla tenacia e dall’ostinazione delle generazioni che si sono avvicendate alla loro coltivazione.

E così ancora oggi. Sono cambiate le tecnologie e le tecniche produttive, cambiati i mercati di sbocco e approvvigionamento, cambiate le colture…ma immutate restano le dinamiche che sono alla base dell’agricoltura molisana. Dinamiche di sfruttamento e depredazione dei contadini da parte ora del barone, ora del potente, ora del mercato. Aggiungendo a ciò il background di trasmutazione che l’economia mondiale sta affrontando potrete avere un’idea della situazione attuale dell’agricoltura in Molise. Leggi tutto “I contadini del Molise sotto il bastio del Mercato…”

Per non essere dei Don Chisciotte: capire il business dietro i mulini a vento


“Eolico selvaggio”: se ne fa un gran discutere ultimamente. Comitati che lamentano la devastazione del paesaggio o la vicinanza eccessiva dei parchi eolici a zone archeologiche, attori che lanciano accorati appelli per la difesa del paesaggio molisano, ma anche sindaci ottimisti per gli introiti che dovrebbero venire alle casse comunali, ambientalisti favorevoli all’uso di questa energia rinnovabile… non si sa più da che parte stare. In realtà, la questione è più complessa di quanto ci vogliano far credere. Leggi tutto “Per non essere dei Don Chisciotte: capire il business dietro i mulini a vento”