Anche in Molise le fogne traboccano…No CasaPound in my town!

“A volte ritornano”, recitava un vecchio manifesto elettorale di Rifondazione all’indomani dell’affermazione del primo governo Berlusconi. Bene, sono tornati in grande stile: i “fascisti del terzo millennio” come amano chiamarsi, stanno provando ad aprire sedi in tutta Italia.

L’8 Ottobre, a Isernia, il gruppo locale di CasaPound ha organizzato una presentazione di un libro pubblicato un annetto fa dalla Rizzoli, “Nessun dolore”, che narra la storia di un giovane e del suo avvicinamento agli “arditi e fieri” dell’associazione nazionale che ruba il nome al poeta Ezra Pound. Leggi tutto “Anche in Molise le fogne traboccano…No CasaPound in my town!”

A Testa AltRa – il primo collettivo lgbit molisano

“Ominosessuali” è la prima azione dimostrativa del neonato collettivo lesbico-gay-trans-intersessuale molisano. Per contrastare l’immagine di un Molise fatto di sole coppie eterosessuali, il collettivo ha modificato il manifesto della Regione Molise aggiungendo “omini” e “donnine” che tengono per mano una figurina del proprio stesso sesso.

Tratturi saluta con entusiasmo la nascita del primo collettivo omosessuale del Molise e augura buon lavoro alle/agli attiviste/i di “A Testa AltRa”, un nome che riassume non solo l’orgoglio di essere omosessuali ma anche la scelta di farne un punto di partenza per la costruzione di una soggettività e di una società ALTRA.

Siamo con voi!!!

Per info: http://www.atestaaltra.blogspot.com/

Il limbo dei richiedenti asilo

In questo caldo agosto molisano, tra sagre e feste di paese, capita talvolta di imbattersi in una serata in cui, accanto alla pizza di grandinio, si mangia pure il cous cous, al suono di percussioni africane – di questa inconsueta serata, e delle sue contraddizioni, avevamo parlato in un precedente post: http://tratturi.noblogs.org/2011/08/08/pizza-di-grandinio-spaghetti-di-riso-e-cous-cous ) Già, perché insieme agli americani di ritorno per qualche settimana al paese natio, in Molise puoi trovare quest’anno anche qualche africano non proprio in viaggio di piacere, bensì fuggito da un paese in guerra, la Libia.

Fuggiti da quella guerra alla quale anche il nostro paese partecipa, in barba all’articolo 11 della Costituzione (con il beneplacito del suo garante, Napolitano) e per fini economici, molto meno alti e nobili di quelli ufficialmente dichiarati. L’Italia tra l’altro torna per la seconda volta in Libia, senza mai aver fatto i conti con il proprio passato coloniale, completamente rimosso dalle nostre coscienze e dai libri di storia.

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Tratturi meets the migrants – Tratturi rencontre les immigré(e)s – Tratturi incontra i migranti

Yesterday some “Tratturi” editors (Alessia, Laura, Pietro and Manuel) went to the hotel “Le Cupolette” in Vinchiaturo to meet the migrants that have been living there for about 3 months. They were all living in Libia when the war began. They are still waiting for Italian authorities to meet their requests to get the refugee status.

We participated in their daily Italian lesson, held by Chiara Zappone, and we talked with them about the difficult situation they are facing. They don’t know whether or not their refugee status will be recognized by Italian government, they dont’ know how long they will have to wait for an aswer, and Italian law forbids them to have a job in the meanwhile. We also talked about their hopes, their projects, their rights. (Our conversation took palce in English, France, Italian and Arabic. Interpeter Jaouad Daoudi helped us translating each other).

We would like to say “thank you” to all of them for their kind hospitality and for collaborationg with us. We are going to publish soon a large inquiry about the situation of refugees in Molise. Stay tuned.

Hier quelques rédacteurs et rédactrices de Tratturi ont été à Vinchiaturo à l’hotel Le Cupolette pour rencontrer les 28 immigré(e)s qu’y habitent depuis quelques mois. Ils se sont enfuis de la Libie et maintenant ils sont en attente d’une réponse à leur demande du “status di rifugiati”.

Nous avons participé au cours d’italien tenu par Chiara Zappone; grace à l’aide indispensable de l’interprète Jaouad Daoudi nous avons parlé avec les immigré(e)s de leurs situation difficile (selon la loi italienne ils ne peuvent pas travailler, ils ne savent pas s’ils obtiendront ou pas leur permis et quand, donc ils vivent dans l’attente), de la lenteur et du manque d’efficience des bureaux d’immigration italiens. Nous avons parlé aussi de leurs espoirs et projets, de leurs droits.

Nous les remercions toutes et tous pour l’accueil et pour la collaboration. Bientot nous allons publier une enquete sur les migrants en Molise. Restez connectés!

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Pizza di grandinio, spaghetti di riso e cous cous

Reduci da un’estenuante riunione di redazione (perché quando ci ritroviamo tutti sul posto per le vacanze ne approfittiamo per sviscerare le questioni accumulate in mesi di comunicazioni elettroniche), non paghi, alcuni eroici redattori e alcune instancabili redattrici di tratturi si sono recate ieri sera a Ripalimosani per la “Giornata della multicultura” , un’iniziativa organizzata dall’amministrazione comunale insieme all’associazione interculturale “Primo marzo”.

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Documento politico sulla situazione degli spazi di aggregazione giovanile

Riceviamo e pubblichiamo dall’Unione degli Studenti Molise un documento politico che tratteggia la drammatica situazione della mancanza di spazi di aggregazione giovanile a Campobasso. Il documento, però, non si limita ad un’attenta analisi della realtà ma rilancia attraverso il progetto SkoSSa:

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Due parole sul caso eolico ad Altilia

Una recente sentenza del Consiglio di Stato ridà il via alla realizzazione di un impianto costituito da 16 pale eoliche nelle vicinanze della città romana di Altilia. Molte voci si levano in difesa del paesaggio circostante la zona archeologica. La Rete dei comitati e delle associazioni contro l’eolico selvaggio si è appellata al Ministro dei Beni Culturali Galan perché il Governo o il Parlamento intervengano per bloccare il progetto.

Qui di seguito qualche riflessione su quanto sta accadendo – naturalmente aperta a qualsiasi commento, critica e ulteriore riflessione di chi avesse voglia di discuterne sul nostro blog.

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BLU non si tocca! (e non si spiega…)

[Nell’ambito della manifestazione “Draw the line – Street Festival”, promossa dall’associazione Malatesta, il writers di fama internazionale BLU ha regalato alla città un suo pezzo, chiaramente antimilitarista, che mostra la testa di un ragazzo progressivamente rasato a zero, privato del cervello e infine fornito di elmetto.

L’amministrazione comunale, su proposta del consigliere PdL Salvatore Colagiovanni, ha inizialmente deciso di cancellarlo (offensivo? incomprensibile?); poi, di fronte alle crescenti proteste, avrebbe fatto parziale dietro-front, dichiarando che si limiterà a spiegare  “il significato dell’artista” (cit.). Di seguito, la nostra opinione sul tema]

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