Le mille e una notte dell’I.M.A.M. (di Larino)

Per fare il punto sulla (non) amministrazione della cultura in Molise

Intervista ad Andrea Zita della Soupy records, firmataria di uno dei ricorsi al TAR contro l’Istituto Musica e Arte del Molise.

Stando alla memoria di chi scrive queste righe, in Molise si è sempre lamentata la “mancanza” di spazi, iniziative e attività culturali. Certo la lamentela è pratica costitutiva dell’essere umano e spesso lascia il tempo che trova. È vero però che dietro la richiesta semplicemente quantitativa di cultura (più spazi, più attività… ecc. ecc.) c’è una richiesta qualitativa di un progetto culturale. Leggi tutto “Le mille e una notte dell’I.M.A.M. (di Larino)”

Napoli, 15 Ottobre 2010. La polizia dà la carica all’autunno. Corteo degli studenti, dei precari della scuola, dei precari della ricerca

L’autunno è iniziato. Si presenta mite, tranne qualche primo sbuffo di freddo. Alle 9 e 30, nella consueta piazza Mancini, al lato opposto della piazza della Stazione di Napoli centrale, sotto l’ombra degli interminabili lavori per la linea 1 del metrò, si concentrano un migliaio di persone. Cobas Scuola, disoccupati, studenti universitari e precari della scuola e dell’università. Contro i tagli al mondo della formazione, contro la Gelmini, contro i tagli al diritto allo studio. Leggi tutto “Napoli, 15 Ottobre 2010. La polizia dà la carica all’autunno. Corteo degli studenti, dei precari della scuola, dei precari della ricerca”

Verremo ancora alle vostre porte e grideremo ancora più forte…

[riceviamo da Federica Ciarlariello dell’UdS di Campobasso e pubblichiamo volentieri!]

In Piazza San Francesco l'aria è elettrica e frizzante, la mattina
dell'8 Ottobre, perchè più di ottocento studenti di Campobasso, Santa
Croce e Casacalenda sono scesi in piazza per gridare tutta la loro
rabbia e la loro delusione riguardo allo scempio che il nostro ministro
dell'Istruzione sta facendo della Scuola Pubblica.
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Movimenti e Tempi Moderni

Lo scenario del terzo millennio, così come si sta delineando, è attraversato da processi fortemente contraddittori e nel cui ambito il termine globalizzazione assume significati sempre più articolati. Il vecchio nesso tra spazio e politica è stato radicalmente mutato dallo sviluppo di innovazioni tecnologiche, e dal fatto che queste – un tempo funzionali al rafforzamento dell’autorità – sono diventate tra i fattori determinanti della sua crisi. Leggi tutto “Movimenti e Tempi Moderni”

Oggi Terzigno, domani Montagano?

La crisi dei rifiuti in Campania è solamente un’anticipazione di ciò che succederà presto anche in altre regioni, inevitabile effetto della ricerca disperata di profitto da ogni aspetto delle nostre vite; in Molise la situazione non è rosea, il territorio è disseminato di discariche, legali o abusive, e sottobanco partono gli accordi per la costruzione di inceneritori. Che cosa ci aspetta? Manifestazione il 16/10 a Montagano per dire no alla costruzione dell’inceneritore!

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Comunicazione “del e per” il Molise

Tutto ciò che nasce presuppone un’esigenza e, nei migliori dei casi, custodisce in sé una potenzialità di miglioramento per l’ambiente in cui si svilupperà.

Quando per ambiente intendiamo una comunità umana, l’esigenza che si impone ineluttabilmente è quella di creare dei rapporti umani qualificanti per gli individui che la compongono. In tutto ciò la Parola assume un’importanza centrale. “La Parola ripara”, diceva Sartre. La Parola, tuttavia, non basta. C’è una regola che deve cullarla: la rettitudine; e la rettitudine per la parola è la verità, il rispetto coerente e severo dell’oggettività dei fatti. Leggi tutto “Comunicazione “del e per” il Molise”

…e alla fine fu il buco

Il Sistema Sanitario Regionale del Molise è in rosso. E’ una verità incontestabile con la quale tutti i cittadini molisani hanno avuto a che fare quanto meno nell’ultimo lustro. Giornali e televisioni locali ne parlano ormai da tempo come un fatto assodato e verificato, un dato immutabile inevitabile; quello che è ed appare come un intricato sistema di storture umanamente concepite, è diventato negli anni una sorta di Verità inviolabile; nonostante i ripetuti cambi di assessore, il commissariamento, il Piano di risanamento, insapiditi da tagli grossi e grossolani, pare che la via d’uscita dal tunnel del deficit della Sanità, semplicemente, non esista. Eppure, come si dice in questi casi, non è sempre stato così; è una situazione creatasi passo per passo, figlia senz’altro di una crisi nazionale del SSN e delle ripetute riforme susseguitesi dal 1992 in poi, ma sostenuta ed aggravata da una gestione a livello locale miope e corporativa, quando non clientelare e sperperatoria. Leggi tutto “…e alla fine fu il buco”

Le invasioni barbariche – migra(A)zioni

Introduzione – assioma

Per quanto numerosi e importanti siano i tentativi di resistere a una deriva razzista dell’opinione pubblica, del pensiero dominante, delle istituzioni ecc., non si può negare che ciascuno di noi subisca quotidianamente una squallida serie di messaggi discriminatori e violenti… nonché, direi, offensivi per la media intelligenza umana.

La presenza di migranti, di persone che vengono da altri paesi o meglio da altre “comunità”, o dei figli di chi ha creduto di trovare diverse, magari migliori, opportunità in nazioni così distanti da quelle di provenienza, sembra essere percepita come qualcosa di scomodo se non addirittura dannoso. Ma siamo sicuri che proprio il razzismo sia il problema principale? O, forse, non si tratta della punta di un iceberg fatto principalmente di sfruttamento? Leggi tutto “Le invasioni barbariche – migra(A)zioni”

Licenziamenti, precarietà: questa è la loro civiltà!

Un padre e una madre giovani, un bambino appena nato: è il ritratto ufficiale della Famiglia, il feticcio adorato e intoccabile, eterno, del nostro Paese, quello in nome del quale le forze politiche – dalla Lega, al Pdl, ai finiani comecazzosichiamano, all’UDC, all’MPA, al PD, all’IdV – muovono una guerra quotidiana ai diritti degli e delle omosessuali, delle donne, dei single, di chiunque non accetti l’ordine “naturale” delle cose. Leggi tutto “Licenziamenti, precarietà: questa è la loro civiltà!”

Sorrisi precari

Cercare di essere disponibili. Estremamente disponibili. In uno strano limbo, dove il confine tra disponibilità e sottomissione è labilissimo. E poi sorridere. Sorridere sempre.

Si chiama, tecnicamente, “parasubordinazione”: trattasi di un tipo di rapporto con caratteristiche intermedie tra il lavoro subordinato e quello autonomo. E’ una forma di collaborazione svolta in maniera continuativa, collegata con la struttura organizzativa del datore di lavoro. Sono considerati lavoratori parasubordinati i lavoratori a progetto, i collaboratori occasionali, i somministrati, le partite IVA, i tirocinanti, gli stagisti, i lavoratori con contratti di formazione e le mille altre tipologie di lavoratori considerati “atipici”. Così tanti e così diversi da porre innanzitutto un problema di identità, di riconoscimento di una storia comune collettiva. Che però esiste, perché alcune caratteristiche accomunano per intero questo universo, spacciato come “lavoro flessibile”…

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