Sab 27. Concerto benefit a sostegno dei denunciati di Isernia

Sabato 27 ottore dalle ore 22,00
concerto di Gli ultimi e I tubi arancioni
presso RAGNAROCK LIVE PUB – Salita S. Paolo, Campobasso

L’entrata sarà a sottoscrizione libera, per sostenere le spese legali delle compagne e dei compagni condannate/i a 1350 euro di multa e 10 giorni di carcere per la manifestazione contro Casapound del 27 ottobre 2011.


Dopo l’appello che ha visto l’adesione di tanti singoli e realtà collettive da tutta Italia, un’occasione per dimostrare concretamente la propria solidarietà.


C.A.A.M.  Comitato Antifascista Antirazzista Molisano

CI RIGUARDA TUTTE

riceviamo, pubblichiamo e sosteniamo

Il 12 febbraio 2012, in una discoteca di Pizzoli (L’Aquila), una giovane donna di 20 anni è stata stuprata e ridotta in fin di vita.

Accusato di questa aggressione e tentato omicidio è Francesco Tuccia, un militare in servizio all’Aquila per l’operazione “ Aquila sicura” partita dopo il terremoto. Leggi tutto “CI RIGUARDA TUTTE”

Genova G8. La memoria non si scrive sulla carta bollata.

Domani, 19 luglio 2012, è l’undicesimo anniversario dell’inizio della tre giorni di manifestazioni contro il vertice del G8 a Genova, 19  – 21 luglio 2001. All’epoca, avevo 18 anni.

Il 5 luglio scorso una sentenza della Cassazione ha stabilito la copevolezza di 25 tra funzionarie agenti della polizia che la notte del 21 luglio 2001, a manifestazioni finite, fecero irruzione in una ex scuola in cui dormivano 92 manifestanti italiani e stranieri, facendo 70 feriti, di cui tre gravissimi, e arrestando illegalmente 75 persone, che furono poi torturate nella caserma di Bolzaneto.Alcuni dei condannati perderanno il posto. Nessuno andrà in galera. Centinaia di loro colleghi, ugualmente responsabili di quello e di altri orrori avvenuti durante il G8 di Genova, non passeranno mai dall’aula di un tribunale.

Il 13 luglio, un’altra sentenza ha stabilito che dici manifestanti presi nel mucchio e accusati di atti di violenza contro le cose, in virtù di un articolo mai abrogato del vecchio codice penale fascista, dovranno stare in stare in galera per 10 o 15 anni ciascuno.

Che lo stato di diritto fosse morto e seppellito, l’avevo già capito a Genova, quando avevo appena 18 anni, e poi nei mesi seguenti, con il regime di eccezione, repressione e sorveglianza che si istaurò subito dopo gli attentati dell’11 settembre.

Ora dobbiamo fare di tutto per tirare fuori dalla galera i nostri compangi/e.

Ma guai a delegare alle carte bollate dei tribunali il compito di elaborare e trasmettere la memoria . Avevo in mente questo post da quando ho visto Diaz al cinema.

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Report della presentazione del libro di Nicola Tanno

Martedì 29 maggio Nicola Tanno ha presentato a Campobasso il suo libro-racconto intitolato “Tutta colpa di Robben”. L’iniziava si è rivelata molto ben costruita e molto interessante da vari punti di vista: affrontare la vicenda personale di Nicola e farlo anche attraverso una visione politica è stata la sfida della presentazione, ed è la scommessa vincente del libro. Pubblichiamo un breve report della presentazione, alla quale abbiamo partecipato con un intervento. Leggi tutto “Report della presentazione del libro di Nicola Tanno”

Mercato coperto, arcano scoperto. Parte II: La nostra risposta #occupymercatocoperto

Qualche giorno fa ci eravamo lasciati con la questione tutto sommato in sospeso, adducendo motivazioni piuttosto improntate alla difensiva. Motivazioni di resistenza e di denuncia di uno stato di cose il cui pestilenziale odore di marcio ormai è insopportabile. Tale situazione, come detto in chiusura d’articolo, vede due possibili vie di sbocco. O il perpetuarsi della stessa, al prezzo di perseverare nel processo di polarizzazione della ricchezza e conseguentemente del potere, a cui necessariamente fa da contorno la distruzione del territorio, oppure l’affermarsi di una idea di una possibile rottura con tutto questo schifo. Idea che deve farsi necessariamente atto se non vuole restare nell’ambito del probabile.

Ma per fare ciò è necessario fare un passo indietro, rispondendo alla semplice ma per nulla scontata domanda: qual’ è l’importanza di tenere in vita il mercato coperto? Leggi tutto “Mercato coperto, arcano scoperto. Parte II: La nostra risposta #occupymercatocoperto”

Sosteniamo la resistenza in Val di Susa!

 

Anche Campobasso raccoglie l’appello lanciato dal movimento No Tav per manifestazioni e presidi in tutta Italia quest’oggi alle ore 18.

 

Facciamo appello a tutte le associazioni, cittadini e realtà per unirci tutti insieme alla popolazione della Val di Susa contro l’inutile e dannosa Tav.

Dopo le cariche, la caccia all’uomo, le intimidazioni messe in atto da polizia e carabinieri, emissari di un governo tecnico sordo alle richieste dei cittadini, pensiamo sia doveroso che in tutta Italia si alzi forte, nuovamente, un segnale che arrivi fino alla Valle, che faccia sentire il calore e la vicinanza a chi è stato ferito, arrestato e a tutti quelli che, in queste ore, si stanno battendo per la democrazia e la salvaguardia della propria terra.

Non vogliamo solo esprimere solidarietà, ma dire che siamo parte di questa battaglia, perché difendere la Val di Susa significa difendere i beni comuni e immaginare un nuovo modello di sviluppo. Una lotta quella dei NO TAV, dall’enorme significato, che va ben oltre la contingenza e che assume un carattere di classe, contro la speculazione del capitale e per una reale partecipazione popolare alle decisioni strategiche.

Un popolo, quello della Val di Susa, che esprime una rabbia degna per conquistare una vita degna.

Con Luca, con la Valle che resiste, a difesa dei beni comuni!

Campobasso – ore 18 Piazza Prefettura

Assemblea spontanea in appoggio alla resistenza NO-TAV

Alle 8 di questa mattina le forze dell’ordine hanno preso possesso della baita in Val Clarea in Val Susa.

La valle è cinta d’assedio, le strade chiuse. Un attivista è caduto da un traliccio ed è in gravi condizioni.

Luca Abbà , uno dei NO TAV più conosciuti è gravissimo, da stamattina presidiava con tanti altri compagni la baita della Maddalena contro l’annunciato esproprio della Clarea e dei terreni circostanti. Le forze dell’ordine senza mezzi termini hanno iniziato lo sgombero forzoso, Luca è salito sul traliccio antistante, ma, raggiunto da una scarica elettrica, precipitava da 6 metri con una caduta rovinosa che lo lasciava in fin di vita.

Da tutta la Valle i NO Tav stanno rafforzando il presidio di Giaglione e già si predispongono a bloccare la Valle contro gli espropri.
Dalle ore18 ci sarà una manifestazione e i valligiani sollecitano per fare altrettanto in tutta Italia.
C’è un abisso tra l’Italia dei Monti , del governo dell’ammucchiata, dei partiti affaristi, del super pagato manager della polizia Manganelli che ” annunciava il morto” così da predisporlo , e la semplice dignità di un futuro diverso, di cui sono portatori gli abitanti della Valle e la maggioranza della popolazione italiana che li ammira e sostiene la resistenza .

Trepidiamo per Luca, e siamo al fianco delle popolazioni valsusine.

A Campobasso ci troviamo alle ore 19 in Piazza Prefettura 

La Valle resiste in tutta Italia, ” siamo tutti NO TAV “.

Prepariamoci: la Grecia è vicina

Di Manuel Colangelo

“La Grecia è lontana, la nostra economia è più solida e poi noi abbiamo già fatto la nostra parte”. Le confortevoli frasi del sobrio Monti negli Stati Uniti e del saggio Napolitano in Finlandia tutto fanno tranne che rassicurare.

I due condottieri del rigore Italico si ergono a paladini della salvezza dell’Europa e dei mercati internazionali: nel nuovo continente il Premier, oltre a farsi fotografare con Obama, si fa ricevere nel palazzo dei più potenti del mondo, a Wall Street, per convincere gli speculatori che in Italia si investe bene e si guadagna meglio, ormai questa è l’unica preoccupazione. Il dovere assoluto è, ormai, anche la priorità delle priorità: “convincere i mercati, convincere i mercati e convincere i mercati !”.

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