Parlare di omosessualità a scuola

Nella discussione seguita al mio primo articolo, abbiamo parlato della necessità di fare delle attività nelle scuole che sensibilizzino gli studenti e le studentesse sui temi dell’omosessualità (e aggiungerei della transessualità, troppo spesso trascurata, e dell’intersessualità, illustre sconosciuta), e che magari rendano la vita più facile ai ragazzi e alle ragazze gay, lesbiche e bisessuali in Molise.

Come ho anticipato nel commento, a Bologna esistono molte realtà che lavorano in questo senso nelle scuole medie e superiori, con dei progetti veramente interessanti.

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Albano-Terzigno due facce della stessa medaglia. Corteo contro l’inceneritore di Albano laziale

[riceviamo da Mariangela Iacobacci e volentieri pubblichiamo!]

Sono le tre del pomeriggio e in piazza Mazzini, ad Albano, nel cuore dei Castelli romani, si sono radunate alcune migliaia di persone. L’intenzione è quella di ribadire ancora una volta il proprio NO fermo e deciso alla costruzione di un nuovo impianto di incenerimento nella zona di Roncigliano (frazione di Albano), in vista della sentenza del Tar del Lazio, prevista per il prossimo 27 ottobre, a seguito di tre ricorsi presentati dagli abitanti di tutta la zona dei Castelli. Leggi tutto “Albano-Terzigno due facce della stessa medaglia. Corteo contro l’inceneritore di Albano laziale”

L’università in Molise

[riceviamo da Fabio Barca del collettivo universitario Duekappaotto e pubblichiamo volentieri!]

È iniziato un nuovo anno accademico all’Università degli studi del Molise, un anno segnato fortemente dai tagli imposti dai ministri Gelmini e Tremonti.  L’ultima riforma dell’università sta rendendo difficile la vita degli atenei italiani, specialmente di quelli piccoli come il nostro: anche quest’anno – per far fronte alle spese – c’è stato un aumento consistente delle tasse e si sta già parlando di un ulteriore aumento per il prossimo. Leggi tutto “L’università in Molise”

ce n’est qu’un debut! Cronache dalla Francia in lotta

Da un mese e mezzo circa in Francia assistiamo a imponenti proteste popolari contro il progetto di riforma delle pensioni del Governo Sarkozy: si tratta del tentativo, che risale al lontano 1992, di trasformare il sistema pensionistico francese da retributivo a contributivo, e di innalzare l’età pensionabile a 65 anni, fissando la pensione d’anzianità a 67. La riforma ha l’obiettivo di tagliare drasticamente le pensioni della classe lavoratrice: un regime contributivo, infatti, a differenza di quello retributivo, lega la pensione non all’ultima busta paga percepita ma ai contributi versati; si calcola che ciò comporti la riduzione della pensione dall’80% al 60% circa dell’ultima busta paga percepita. L’aumento dell’età pensionabile ha lo stesso scopo, evidente, nella misura in cui costringe a versare più contributi, lavorare più a lungo, percepire una pensione più bassa, oltretutto riducendo le possibilità di occupazione giovanile. Leggi tutto “ce n’est qu’un debut! Cronache dalla Francia in lotta”

22 ottobre, Tolosa: la retraite c’est une affaire des jeunes!

Paese bizzarro, la Francia, in cui studenti quindicenni o ventenni si mobilitano in massa per una questione che potrà riguardarli direttamente solo tra più di una quarantina d’anni. “La retraite c’est notre affaire!” sottolineano i volantini dei sindacati studenteschi. Ad oggi, più di 30 università su 83 e 600 licei in tutto il paese sono mobilitati, secondo i dati dei sindacati studenteschi. Secondo un sondaggio riferito da Le Monde, il 73% dei giovani sostiene la mobilitazione contro la riforma delle pensioni. Leggi tutto “22 ottobre, Tolosa: la retraite c’est une affaire des jeunes!”

21 ottobre, Lione: lotte e scontri in piazza

Un’ altra giornata di proteste e scontri a Lyon: i lavoratori del settore dei trasporti hanno deciso di continuare lo sciopero, poco più della metà dei mezzi disponibili, sarà garantito al 70%.

Dalla raffineria di Feyzin, i lavoratori non fanno uscire carburante e hanno rinnovato lo sciopero fino alla prossima riunione generale di domani. Il personale si mobilita in attesa di istruzioni da parte dei sindacati nazionali. Leggi tutto “21 ottobre, Lione: lotte e scontri in piazza”

20 ottobre, Parigi: Tolbiac occupata!

Da questa mattina il Centre Mendez France della Sorbona nel tredicesimo arrondissement, la struttura dove si tengono i corsi dei primi anni e dunque quella che accoglie il maggior numero di studenti, è occupato. La maggior parte di chi arriva in facoltà si infila direttamente nell’enorme anfiteatro N, dove si discute come continuare la protesta mentre gruppi di studenti bloccano gli ascensori perché i corsi non possano iniziare nemmeno nelle aule. Leggi tutto “20 ottobre, Parigi: Tolbiac occupata!”

Le mille e una notte dell’I.M.A.M. (di Larino)

Per fare il punto sulla (non) amministrazione della cultura in Molise

Intervista ad Andrea Zita della Soupy records, firmataria di uno dei ricorsi al TAR contro l’Istituto Musica e Arte del Molise.

Stando alla memoria di chi scrive queste righe, in Molise si è sempre lamentata la “mancanza” di spazi, iniziative e attività culturali. Certo la lamentela è pratica costitutiva dell’essere umano e spesso lascia il tempo che trova. È vero però che dietro la richiesta semplicemente quantitativa di cultura (più spazi, più attività… ecc. ecc.) c’è una richiesta qualitativa di un progetto culturale. Leggi tutto “Le mille e una notte dell’I.M.A.M. (di Larino)”

Napoli, 15 Ottobre 2010. La polizia dà la carica all’autunno. Corteo degli studenti, dei precari della scuola, dei precari della ricerca

L’autunno è iniziato. Si presenta mite, tranne qualche primo sbuffo di freddo. Alle 9 e 30, nella consueta piazza Mancini, al lato opposto della piazza della Stazione di Napoli centrale, sotto l’ombra degli interminabili lavori per la linea 1 del metrò, si concentrano un migliaio di persone. Cobas Scuola, disoccupati, studenti universitari e precari della scuola e dell’università. Contro i tagli al mondo della formazione, contro la Gelmini, contro i tagli al diritto allo studio. Leggi tutto “Napoli, 15 Ottobre 2010. La polizia dà la carica all’autunno. Corteo degli studenti, dei precari della scuola, dei precari della ricerca”