Venerdì scorso, per le strade di Campobasso, da tutte le edicole le civette dei giornali locali annunciavano trionfalmente la chiusura di una “casa a luci rosse” dove, per di più, a esercitare la prostituzione era una trans. Leggi tutto “Una prostituta trans beccata a Campobasso! E la stampa molisana gongola”
L’audio dell’incontro con Porpora Marcasciano
Qui
http://www.youtube.com/user/tratturichannel
trovate la registrazione di LiberAzioni, l’incontro con Porpora Marcasciano di sabato 23 aprile, con la quale inauguriamo il nostro canale su YouTube (Grazie Giuseppe!)
Qui
L’altroLibro presentazione&programma
trovate il programma completo del festival l’AltroLibro, ai grandi magazzini teatrali a Campobasso dal 6 all’8 maggio.
Vi invitiamo a utilizzare i commenti per condividere impressioni, riflessioni ecc o porre domande.
Domani su Telemolise il servizio sull’incontro con Porpora Marcasciano
Domani (27 aprile) su Telemolise alle 14 andrà in onda il servizio sull‘incontro con Porpora Marcasciano.
Questa mattina invece è andato in onda su Rai3 durante Buongiorno Regione il servizio della redazione regionale della Rai… fino a domattina è possibile guardarlo a questo indirizzo (min. 21.24).
Se vi siete perse l’incontro con Porpora, comunque, basta che torniate a visitare queste pagine fra un paio di giorni e troverete la registrazione audio dell’incontro.
Restate sintonizzate su tratturi mentre smaltite i postumi di pasquetta! E per augurare buon 25 aprile fatto a tutte, vi dedichiamo un’immagine della stranabologna (16 maggio 2010).
L’esperienza intersessuale – Incotro all’Unimol
Venerdì primo aprile dalle 8,30 alle 13, 30 nell’aula 4 della facoltà di agraria Michela Balocchi terrà il seminario “Narrazioni della diversità: l’esperienza intersessuale”.
Le persone intersessuali sono persone che fin dalla nascita possiedono caratteri sessuali di entrambi i “sessi”. Ciò può avvenire a livello di caratteri sessuali primari o secondari, di cromosomi, di organi interni o di ormoni. Alcune forme di intersessualità non sono nemmeno visibili prima della pubertà mentre nel caso di altre, più evidenti, i neonati/e vengono sottoposti/e a violenti interventi medici con l’intento di “normalizzare” i loro corpi.
L’incidenza dell’interesessualità sulla popolazione è molto maggiore di quanto si pensi (un nato ogni 110 mila), ma è completamente taciuta, come sono taciute le violenze che le persone intersessuali subiscono fin da bambini/e in nome di una norma sessuale che non ha nulla a che fare con la loro salute, ma che ha molto a che fare con la repressione e il “mantenimento dell’ordine” nei corpi, nella sessualità, nella famiglia e nella società.
La definizione stessa di intersessualità è molto problematica. Pare infatti che circa l’1% della popolazione nasca con un corpo non completamente conforme allo standard del “maschio” o della “femmina” (…e voi vi siete mai guardati allo specchio? 😉
Se ve la cavate con l’inglese, guardate questo divertentissimo cartone animato per saperne di più.
Se preferite qualcosa in italiano, andate alla voce Interessualità su wikipedia.
Conosco Michela perchè è venuta a Bologna per un incontro organizzato dal Laboratorio Smaschieramenti e vi consiglio davvero di andarla a sentire! Il seminario è aperto a tutti/e.
Qui potete scaricare il programma completo del ciclo di seminari le evoluzioni del genere.
Parlare di omosessualità a scuola
Nella discussione seguita al mio primo articolo, abbiamo parlato della necessità di fare delle attività nelle scuole che sensibilizzino gli studenti e le studentesse sui temi dell’omosessualità (e aggiungerei della transessualità, troppo spesso trascurata, e dell’intersessualità, illustre sconosciuta), e che magari rendano la vita più facile ai ragazzi e alle ragazze gay, lesbiche e bisessuali in Molise.
Come ho anticipato nel commento, a Bologna esistono molte realtà che lavorano in questo senso nelle scuole medie e superiori, con dei progetti veramente interessanti.
La fuga dei cervelli… e dei corpi
Secondo il luogo comune, i Giovani se ne vanno o per studiare o per lavorare. Quelli che studiano, quando poi si laureano, si accorgono che il Molise non può offrire loro un Posto di lavoro degno degli Studi fatti, ed è così che si stabiliscono definitivamente Fuori, o magari se ne vanno all’estero. E’ la fuga dei cervelli, per colpa della quale il Molise viene privato delle sue menti migliori.
Sempre trascurato e sottovalutato nella nostra cultura è però il fatto che ogni cervello, in genere, è anche parte di un corpo; dunque, se posso aspirare al titolo di esponente qualificata della mitica categoria dei Giovani, vorrei testimoniare che i giovani se ne vanno e/o decidono di non tornare non solo per le esigenze dei loro cervelli e delle loro tasche – cioè per la necessità di trovare opportunità formative e professionali degne delle loro aspirazioni – ma anche per altri, più complessi motivi. Leggi tutto “La fuga dei cervelli… e dei corpi”