Immigrati, per favore, non lasciatemi sola con i Castropignanesi

Un pezzo al volo sulla scia del primo marzo, in attesa dell’inchiesta sui migranti di Campobasso che stiamo preparando…

 

Il mio paese, Castropignano, conta 1045 abitanti. Ma è un dato falso, perché di quei mille, molti hanno conservato la residenza in paese ma vivono fuori.

Quest’anno sono nati 6 bambini/e (è un record) e sono morte 16 persone. Almeno la metà delle case del paese sono vuote.

La scuola rischia di chiudere.

 

 

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Acqua pubblica / Contro il nucleare. Incontro a Campobasso

Riceviamo e pubblichiamo, con un appello: fuorisede di tutto il mondo, ricordate di prenotare il viaggio per andare a votare SI il *12 giugno*!!

(*A meno che non riusciamo ad ottenere l’accorpamento del referendum alle elezioni amministrative il 16 aprile)

Nucleare? no grazie!

MERCOLEDI’ 23 MARZO 2011

 

ORE 18
CAFFETTERIA MORELIA
VIA M. BOLOGNA, 15
CAMPOBASSO
 

 


 

 

Incontro pubblico

 

 

VOTA SI

PER L’ACQUA PUBBLICA E CONTRO IL NUCLEARE

INTERVENGONO
NICOLA SIMONETTI, COMITATO REFERENDARIO 2 SI’ PER L’ACQUA BENE COMUNE MOLISE
VINCENZO MILIUCCI, REFERENTE NAZIONALE COMITATO “VOTA SI PER FERMARE IL NUCLEARE”
COMITATO REFERENDARIO 2 SI’ PER L’ACQUA BENE COMUNE MOLISE
Via M. Bologna, 15
86100 Campobasso

Telefono: 389 8924361
Comitati referendari nazionali:

http://www.acquabenecomune.org/

Educare alla diversità sessuale e di genere. Incontro a Campobasso.

Venerd’ 11 marzo, nell’ambito del ciclo di seminari Le evoluzioni del genere, si terrà presso l’Università del Molise l’incontro “Educare alla diversità sessuale e di genere”.

Conduce l’incontro Giulia Selmi, sociologa dell’università di Trento,  formatrice con esperienza nella conduzione di laboratori con adolescenti sui temi della sessualità e della lotta agli stereotipi di genere, co-curatrice del volume Educare al genere (Carocci 2010), femminista e compagna di lotte all’interno del mitico Sexyshock di Bologna.

Agli albori di questo blog abbiamo discusso della necessità di parlare di genere e sessualità nelle scuole, quindi… intervenite numerose/i!!

 

Educare alla diversità sessuale e di genere

venerdì 11 marzo – ore 8.30 – 16.30

aula 4 della Facoltà di Agraria, via de Sanctis, Campobasso

 

“Le evoluzioni del genere – dagli stereotipi dalla cittadinanza”, ciclio di seminari a cura di Flavia Monceri e Margherita Di Paolo dell’Università del Molise, continua fino al 6 maggio con molti altri appuntamenti interessanti. Ve ne daremo notizia sul blog. Nel frattempo, qui potete scaricare il programma in pdf.

 

Vietato viaggiare senza biglietto – la repressione delle libertà democratiche per via burocratica

Sommario. E’ la seconda volta nel giro di pochi mesi che dei manifestanti vengono bloccati sui mezzi di trasporto prima ancora di poter arrivare sul luogo del corteo. La scusa, stavolta, è che non avevano il biglietto… Dal treno degli studenti fermato a Colleferro fino agli alcol-test a ogni angolo di strada, dal permesso di soggiorno dei migranti fino all’orario di chiusura dei bar,  è grazie a regole amministrative apparentemente innocenti che le libertà democratiche si restringono sempre di più senza che neanche ce ne rendiamo conto.

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Studentesse e precarie per lo sciopero generale generalizzato

Ieri il collettivo Mujeres libres è intervenuto all’incontro organizato dall’associazione Orlando di Bologna con Susanna Camusso, chiedendo lo sciopero generale e ponendo delle domande importanti: si può nell’Italia del 2011 avere una vita dignitosa ed essere contemporaneamente madri e lavoratrici? Si può essere ragazze madri? Si può decidere della propria relazione di coppia o si è costrette a rimanere in una relazione perché il reddito non permette di interromperla? Si può decidere di rendersi indipendenti o si è costrette a gravare sulla famiglia di origine? Una donna che emigra può cercare in Italia un futuro migliore o deve andare altrove? E una ragazza italiana che futuro può avere rimanendo qui?

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L’assassino ha le chiavi di casa… pure a Vinchiaturo

Sommario. Il 20 dicembre scorso è morta, dopo cinque mesi di coma, Carmen Otero Diaz, una donna di Vinchiaturo originaria del Venezuela. La donna era finita in ospedale il 12 luglio scorso a causa della violenza di suo marito, Liberato Petrecca, sessantottenne di Vinchiaturo.

Quante sono in Molise le donne che subiscono violenza fra le mura domestiche? Su quali servizi possono contare per trovare aiuto? Quanti vicini di casa accorrono e quanti, invece, fanno finta di non aver sentito? Quanti uomini non sopportano l’idea di essere abbandonati e, anche se non arrivano ad atti così cruenti, perseguitano, minacciano, molestano le proprie ex compagne?

La violenza contro le donne non è una questione di ordine pubblico, e nemmeno un problema “umanitario”. E’ una questione politica. L’articolo contiene anche dati statistici sulla violenza maschile contro le donne e sui centri antiviolenza in Molise. "Il 70% delle violenze sulle donne avviene in famiglia" "Un motivo in più per restare fuori fino a tardi"

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Presentazione del libro “Buen Vivir – per una nuova democrazia della Terra”

Giovedi 13 gennaio alle ore 17,30 presso la Caffetteria Morelia in via Monsignor Bologna, 15 a Campobasso presentazione del libro ” Buen Vivir per una nuova democrazia della Terra“.
interverranno:

Giuseppe DE MARZO – autore del libro, economista, attivista e portavoce dell’associazione A Sud
Paolo DI LELLA – Redazione del blog Tratturi – Molise in Movimento
Marco PETTI – Comitato Molisano Acqua Pubblica
Rino ZICCARDIUnitiControLaCrisi

modera:
Italo Di Sabato

dalla prefazione del libro:
L’umanità è immersa in una crisi inedita, le cui cause vanno indagate in profondità. Cause complesse che mettono in luce l’insostenibilità politica e sociale di un modello di sviluppo che ha dimostrato la sua inadeguatezza e che pone domande forti, legate alla sopravvivenza stessa dell’uomo sul pianeta. Concetti e strumenti come riformismo e rivoluzione non riescono oggi ad affrontare e a risolvere problemi così complessi e interdipendenti. La conseguenza è un altro enorme paradosso: vivere un tempo in cui vengono poste domande forti ma le risposte appaiono estremamente deboli. Domande come: esiste un’alternativa al modello capitalista? è realizzabile migliorare la vita di miliardi di persone tenute ai margini? si può coniugare l’economia con la difesa dell’ambiente? è possibile sperimentare un nuovo patto sociale e ripensare le forme della rappresentanza? Dall’America latina all’Asia, all’Africa, a molte comunità e territori del Nord del mondo i conflitti ambientali e sociali hanno creato le condizioni per la formazione di un campo nuovo. Una sociologia dell’assenza che a partire dalla democrazia deliberativa e dalla responsabilizzazione collettiva lavora alla costruzione di un nuovo paradigma di civiltà, fondato sul buen vivir e su una relazione armoniosa con la natura. Educazione popolare, autogoverno, orizzontalità, giustizia sociale, mutualismo, creatività e decolonizzazione del potere sono gli strumenti e le pratiche che l’ecologismo dei poveri utilizza per costruire una democrazia della Terra. Il protagonismo dei movimenti indigeni, dei movimenti impegnati per la difesa dei beni comuni e per i diritti di cittadinanza mette in luce la rottura del contratto sociale e la necessità di ridefinirlo a partire dalle nuove condizioni poste dalle crisi.

Generazione stage / esercizi di memoria studentesca

Ovvero di come, riforma dopo riforma, sono riusciti a trasformarci in una generazione di precari complici del proprio sfruttamento e innamorati del lavoro gratuito.

Sommario – Attraverso il racconto della mia/nostra storia, questo articolo parla di come le riforme scolastiche di fine anni ’90 (autonomia scolastica, riforma dell’esame di stato, riforma dell’università), al di là dei cambiamenti pratici che hanno introdotto nella scuola, hanno influito su di noi soprattutto attraverso la penetrazione di un nuovo linguaggio e di una nuova cultura del lavoro, della formazione e del loro reciproco rapporto.

Gli effetti materiali di questo sottile indottrinamento, vestito dei panni apparentemente neutri dell’Orientamento, dello svecchiamento della scuola e dello “stare al passo coi tempi”, si vedono oggi che io e i miei compagni/e iniziamo ad entrare in massa nel meraviglioso mondo del lavoro precario.

Sul mercato del lavoro, infatti, la nostra estrema disponibilità al lavoro gratuito (stage, tirocini, servizio civile, pseudo-volontariato…) abbassa continuamente il potere contrattuale di tutti i lavoratori e le lavoratrici.

Oltre a questo cambiamento culturale e di linguaggio, le riforme di fine anni ’90 introducevano più che altro delle nuove possibilità per le scuole (le scuole “possono” ricevere finanziamenti privati, le scuole “possono” prevedere stage formativi in azienda ecc.). A fronte dell’ira funesta del movimento studentesco (una delle occupazioni più lunghe della storia del liceo scientifico Romita, finita con 6 denunce), i nostri presidi e insegnanti ci dicevano di non fare tanto casino per nulla, che tanto non sarebbero mai state attuate. Oggi, dopo 10 anni di tagli, tutto inizia ad assumere una luce più sinistra…

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28 dicembre: l’aperitivo di Tratturi

Stanca di comunicazioni immateriali, la redazione di Tratturi incontra il suo pubblico per critiche, dibattiti, suggerimenti, brindisi, abbracci… Verranno inoltre distribuiti su solido supporto cartaceo una selezione dei nostri articoli più interessanti  e un dossier sulle questioni ambientali in Molise. Vi aspettiamo!!

(clicca sulla locandina per ingrandirla)

martedì 28 dicembre ore 18
Caffetteria Morelia
via Monsignor Bologna 15
Campobasso

Aperitivo di presentazione del blog Tratturi