IL MOLISE È ANTIFASCISTA! CASAPOUND NON LA VOGLIAMO!

 

Gira sulle pagine Internet del gruppo di estrema destra Casa Pound la notizia che l’8 OTTOBRE, a ISERNIA, hanno organizzato la presentazione di un libro su Casa Pound, “Nessun dolore”. La presentazione di questo libro in altre parti d’Italia ha sempre chiamato a raccolta fascisti dalle province limitrofe e spesso e giustamente è stata contestata e annullata. A Isernia, invece, viene addirittura patrocinata dal Comune e ospitata nel palazzo della Provincia, un fatto di gravità inaudita, che ci indigna e ci allarma.

NOI CITTADINI, ASSOCIAZIONI, COLLETTIVI, RETI DI STUDENTI, LAVORATORI, PRECARI, DISOCCUPATI, OPERATORI CULTURALI E SOCIALI, NON VOGLIAMO CHE CASAPOUND PRENDA PIEDE NELLA NOSTRA REGIONE!

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Coordinamento molisano verso la grande mobilitazione del 15 Ottobre!

Compagne/i,

giovedì 22 Settembre presso il Circolo Prc “Peppino Impastato” a Campobasso si è svolta la prima assemblea del Coordinamento regionale in preparazione della prossima mobilitazione del 15 Ottobre.

L’obbiettivo del Coordinamento è quello di rompere il castello di luoghi comuni costruito dai media nazionali per oscurare i veri contenuti della crisi, i veri responsabili, le reali prospettive e le possibili, reali alternative all’austerity imposta dalla BCE alle classi popolari europee. Leggi tutto “Coordinamento molisano verso la grande mobilitazione del 15 Ottobre!”

La crisi del Capitale porta con sé la crisi della democrazia

di Paolo Di Lella

La crisi del Capitale internazionale continua a far sentire i suoi effetti sulla pelle dei lavoratori. I dati negativi sulla disoccupazione, sulla produttività e sui consumi nelle aree a capitalismo avanzato sono la conferma che il peggio non è affatto alle spalle, come invece gli economisti “classici” continuano a ripetere. Gli indicatori economici ci permettono di tracciare un quadro in cui emerge sempre più nitidamente il carattere strutturale della crisi.

In tale contesto va inquadrata la questione della speculazione finanziaria, all’origine della quale c’è la sovraccumulazione di capitale precedente la crisi, mentre i suoi effetti rispondono alla logica naturale o per meglio dire, al fisiologico andamento delle “bolle” causate dal facilitamento dell’accesso al credito col quale si è creduto di risolvere il problema della contrazione del potere d’acquisto.

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Due parole sul caso eolico ad Altilia

Una recente sentenza del Consiglio di Stato ridà il via alla realizzazione di un impianto costituito da 16 pale eoliche nelle vicinanze della città romana di Altilia. Molte voci si levano in difesa del paesaggio circostante la zona archeologica. La Rete dei comitati e delle associazioni contro l’eolico selvaggio si è appellata al Ministro dei Beni Culturali Galan perché il Governo o il Parlamento intervengano per bloccare il progetto.

Qui di seguito qualche riflessione su quanto sta accadendo – naturalmente aperta a qualsiasi commento, critica e ulteriore riflessione di chi avesse voglia di discuterne sul nostro blog.

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Aggressione neofascista a Bari 06/20/11

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato riguardo un avvenimento sconcertante e riprovevole, per l’ennesima volta è emerso il viscidume putrido dell’estrema destra.
Siamo indignati per i numerosi atti di violenza che i fascisti stanno compiendo e hanno compiuto periodicamente da quando la storia li ha concepiti: dal pestaggio di omosessuali, di stranieri e di compagn* all’intimidazione vigliacca e machista del 20 contro 1.
Siamo indignati perché nel nostro Molise il fascismo, e l’atteggiamento fascista in sé, striscia sotto il silenzio complice della società civile, troppe volte ci siamo dovut* sentir dire: “Se non rispetti la loro idea sei tu il fascista..” e frasi di questo genere che non fanno altro che legittimare il sangue che “i fascisti del terzo millennio” stanno spargendo qua e là per l’Italia. 

ORA E SEMPRE, RESISTENZA!

Di seguito il comunicato

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Il CIE di Santa Maria Capua Vetere si incendia di rabbia

6 Giugno: rivolta nel C.I.E. di Santa Maria Capua Vetere

 

Si può arrivare al punto in cui piangere la morte del proprio fratello può essere un atto di destabilizzazione così forte da provocare una repressione violenta. Quando ci vantiamo dell’avanzamento della nostra democrazia (e lo facciamo spesso, come tutti i bravi occidentali, preoccupati dell’impatto dei barbari nel salotto buono della comunità mondiale…) dimentichiamo episodi che non segnano semplicemente la fine dello stato di diritto, né stanno a significare un’eccezione, un’imperfezione del sistema; dimentichiamo episodi che sono la regola e la costituzione stessa del sistema di cose in cui viviamo, e hanno a che fare con l’esclusione, l’emarginazione, il razzismo, il fascismo sotto tutte le sue forme… o meglio, nella sua forma eminente: la negazione perenne e sistematica dei diritti. Uno di questi aspetti, o episodi, è quello rappresentato dai C.I.E. e dalle rivolte che sono ormai quasi all’ordine del giorno. Leggi tutto “Il CIE di Santa Maria Capua Vetere si incendia di rabbia”

CONTRO IL LAVORO GRATUITO, again

Ho già scritto in passato su questo blog di stage, tirocini e tutte le altre merdate che hanno inventato per farci lavorare gratis.

Dell’impatto che questo ha nel peggiorare le condizioni di lavoro di tutti e tutte.

Della nostra sconcertante incapacità di rendercene conto.

In quel post la domanda che mi angosciava era soprattutto “come abbiamo fatto a diventare così”, per cui mi sono lasciata andare a un pippone di svariate pagine su come la nostra generazione, fin dalle scuole medie, sia stata addestrata a pensare che se lavori, sei tu che devi dire grazie a chi ti fa lavorare piuttosto che il contrario.

Sono quasi certa che nessuno sia arrivato in fondo a leggere quel post chilometrico (e ha fatto male, sia chiaro: i miei ricordi del liceo, tra l’altro, sono molto interessanti).

Comunque, se oggi voglio dare una rinfrescatina all’argomento, è perché sono molto molto molto incazzata. Leggi tutto “CONTRO IL LAVORO GRATUITO, again”