I Nemici della Campagna

Quella che voglio raccontarvi è una tipica storia dell’agro basso-molisano. E’ una storia di imbrogli, connivenze e ipocrisie.

Inoltre è una storia collettiva, che coinvolge centinaia di agricoltori che giorno e notte, bestemmia su bestemmia, lasciano sangue e sudore sulle zolle arse dai veleni che sono costretti a versare nei loro campi.

La vicenda ha inizio alcuni anni fa, era il 2008, quando nel corso dell’estate, giornata dopo giornata, le mietitrebbie riempivano i camion di grano sui cigli delle provinciali tra Larino e Casacalenda. I tir, una volta assicurato il carico, partivano alla volta dei depositi a loro indicati, scaricavano e tornavano indietro. Uno di questi depositi è quello del Consorzio Agrario. E di questo voglio parlarvi. Leggi tutto “I Nemici della Campagna”

Assediamo il Consiglio regionale contro la mercificazione della sanità!

La Regione Molise sta per decretare la morte dell’Ospedale pubblico Regionale “Cardarelli”. La motivazione addotta è la stessa che i cittadini italiani si sentono ripetere oramai da mesi: il debito. Vorrebbero farci credere che la responsabilità del deficit regionale è di tutti.

Noi non ci stiamo! I responsabili sono gli amministratori politici che negli ultimi venti anni hanno fatto confluire fiumi di denaro verso le strutture private creando clientele e distribuendo favori con il solo scopo di costituire una solida base elettorale.

Ora, quelle stesse strutture private – in primis la Fondazione Giovanni Paolo II – si preparano ad accogliere i reparti pubblici in dismissione dando così vita ad una gestione mista che rende ancora più ingarbugliato il quadro dei servizi indispensabili ai cittadini, dei contratti di lavoro e del controllo di spesa.

Di fatto, l’operazione rientra nel più ampio progetto di espropriazione dei beni comuni a danno della collettività. Vogliono privatizzare anche i servizi essenziali per garantire a tutti i cittadini una vita dignitosa! Per sanare i LORO debiti vogliono trasformare in merce il diritto alla salute.

Cittadine e cittadini, é ora di ribellarsi!

E’ ora di mettere i responsabili politici di questo scempio con le spalle al muro!

Che ci guardino almeno negli occhi prima di deliberare l’ennesimo atto di macelleria sociale!

Martedì 17 Aprile dalle ore 10 circondiamo il Consiglio regionale!

Bibliomediateca: come è andata a finire? Note sul rapporto difficile tra cultura e amministrazione comunale

La Bibliomediateca non è stata chiusa, e il servizio è stato affidato di nuovo alla cooperativa Altrimedia, che in questi otto anni l’ha costruita e l’ha resa uno dei principali poli culturali della città, con soli 80.000 euro all’anno. Tutto questo è stato possibile solo grazie alla determinazione dei soci e alla mobilitazione civile a difesa di uno spazio importante, e di questo siamo contenti, ma purtroppo si tratta di una vittoria a metà, che lascia molte ombre sul futuro dell’istituzione e in generale sulle politiche culturali e sociali nella nostra città. Vediamo perchè. Leggi tutto “Bibliomediateca: come è andata a finire? Note sul rapporto difficile tra cultura e amministrazione comunale”

Autoriduzione delle bollette dell’acqua per imporre il rispetto del risultato del referendum. Riunione martedì alla Caffetteria Morelia


Riunione per la campagna di Obbedienza Civile in Molise
Martedì 10 aprile 2012 ore 11.00
Caffetteria Morelia – via Monsignor Bologna, 15 –  Campobasso

26 milioni di italiani hanno deciso, votando ai referendum di giugno, di togliere dalla bolletta dell’acqua “la remunerazione del capitale investito” garantita ai gestori. Le norme oggetto del quesito referendario sono state abrogate il 21 luglio; i gestori, compresa Molise Acque, continuano ad inserire il profitto in bolletta.

Il sindaco Di Bartolomeo, la democrazia e i cittadini “fraudolenti”

Dopo il consiglio comunale monotematico sulle aree pedonali di ieri, nel quale, in virtù di un’idea falsata della democrazia (democrazia=delega in bianco agli eletti), è stata negata la parola ai cittadini e alle cittadine che si sono mobilitati negli ultimi mesi sulla questione p.zza Pepe, pubblichiamo una riflessione su quello che è accaduto. Leggi tutto “Il sindaco Di Bartolomeo, la democrazia e i cittadini “fraudolenti””

Una battaglia vincente (Ma solo a patto che sia popolare e territoriale)

 

di Maria Giuseppina Fusco*

Il tema del diritto alla salute può essere affrontato da tanti punti di vista: il nostro è semplicemente quello dei cittadini, che la salute considerano un “bene comune”, un diritto dell’individuo e un interesse della collettività, da tutelare e da garantire. La miglior tutela ci sembra un efficace sistema sanitario pubblico. Non penseremmo certo a chiudere cliniche e laboratori di analisi gestiti da privati, ma pensiamo che il Costituente nello scrivere “La repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività” ipotizzasse un sistema pubblico (e non a caso nello stesso comma dice che la Repubblica “garantisce cure gratuite agli indigenti”). Non dimentichiamo mai che la sanità pubblica, proprio perché è pubblica,  è di tutti i cittadini e deve essere messa in condizione, dai pubblici poteri, di dare risposte valide ed efficaci a tutti i loro bisogni di salute. 

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Si fa presto a dire decrescita. Lettera aperta di alcuni attivisti/e molisani

La decrescita non è solo autoproduzione, riduzione dei consumi e “rispettiamo l’ambiente”. C’è un patrimonio di riflessione sulla democrazia, sulla giustizia e sul potere che non deve essere dimenticato. Lettera aperta alcune/i attiviste/i molisani/e.


Siamo un gruppo di attiviste e attivisti molisani. Alcuni/e di noi sono stati attivi sul tema della decrescita, della sostenibilità e del “meno e meglio” già dalla fine degli anni ’90. Uno di noi è stato anche fondatore, nel 2009, del circolo della decrescita felice di Campobasso.


Sentiamo l’urgenza di condividere con voi alcune riflessioni, perché proprio in questo momento di crisi in cui la decrescita può diventare un discorso quasi di moda, è quanto mai importante che tutte/i noi restiamo vigili, per evitare che le nostre idee, le nostre energie, i nostri desideri vengano ribaltati e utilizzati per scopi che non ci appartengono.

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L’intervento di Dario Urbisci del Comitato molisano No-Debito all’assemblea FIOM

 

A Termoli si è svolta un’assemblea della Fiom in vista del prossimo sciopero generale del settore metalmeccanico di venerdì 9. L’iniziativa è stata molto partecipata. Numerosi gli interventi: da Stefania, delegata FIOM e operaia della Fiat Powertrain, a Jacopo Di Donato, coordinatore regionale dell’Uds, passando per le testimonianze di due compagne di Pomigliano in cassa integrazione da diversi mesi. Queste ultime particolarmente toccanti: “descrivere il lavoro alla linea di montaggio è impossibile, si può soltanto provare…” così ha aperto una delle due compagne che ha parlato di quanto sia alienante il lavoro in fabbrica. L’altra compagna si è scagliata contro il marchionismo e ha posto l’accento sulla particolare condizione delle donne, sfruttate due volte perché vittime di una beffarda discriminazione: “la gravidanza significa l’impossibilità di raggiungere i premi
produttivi”. Riportiamo di seguito, l’intervento integrale di Dario Urbisci per conto del Comitato molisano No-Debito.

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L’Uds Campobasso denuncia le condizioni del campo scuola CONI

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa dell’Unione degli Studenti Campobasso che denuncia la mancanza di servizi per i giovani e l’abbandono da parte del Comune dei pochi esistenti:

“L’UdS Campobasso denuncia le condizioni in cui versa il Campo Scuola CONI di atletica leggera

Ci hanno abituati a non meravigliarci difronte agli sprechi e la cattiva gestione del denaro pubblico,  ma come Unione degli Studenti Campobasso,  non possiamo che denunciare l’ennesima dimostrazione di come questa Giunta comunale non sia affatto interessata ai pochissimi servizi che la nostra città offre ai  giovani. Leggi tutto “L’Uds Campobasso denuncia le condizioni del campo scuola CONI”

Sosteniamo la resistenza in Val di Susa!

 

Anche Campobasso raccoglie l’appello lanciato dal movimento No Tav per manifestazioni e presidi in tutta Italia quest’oggi alle ore 18.

 

Facciamo appello a tutte le associazioni, cittadini e realtà per unirci tutti insieme alla popolazione della Val di Susa contro l’inutile e dannosa Tav.

Dopo le cariche, la caccia all’uomo, le intimidazioni messe in atto da polizia e carabinieri, emissari di un governo tecnico sordo alle richieste dei cittadini, pensiamo sia doveroso che in tutta Italia si alzi forte, nuovamente, un segnale che arrivi fino alla Valle, che faccia sentire il calore e la vicinanza a chi è stato ferito, arrestato e a tutti quelli che, in queste ore, si stanno battendo per la democrazia e la salvaguardia della propria terra.

Non vogliamo solo esprimere solidarietà, ma dire che siamo parte di questa battaglia, perché difendere la Val di Susa significa difendere i beni comuni e immaginare un nuovo modello di sviluppo. Una lotta quella dei NO TAV, dall’enorme significato, che va ben oltre la contingenza e che assume un carattere di classe, contro la speculazione del capitale e per una reale partecipazione popolare alle decisioni strategiche.

Un popolo, quello della Val di Susa, che esprime una rabbia degna per conquistare una vita degna.

Con Luca, con la Valle che resiste, a difesa dei beni comuni!

Campobasso – ore 18 Piazza Prefettura