La crisi del Capitale porta con sé la crisi della democrazia

di Paolo Di Lella

La crisi del Capitale internazionale continua a far sentire i suoi effetti sulla pelle dei lavoratori. I dati negativi sulla disoccupazione, sulla produttività e sui consumi nelle aree a capitalismo avanzato sono la conferma che il peggio non è affatto alle spalle, come invece gli economisti “classici” continuano a ripetere. Gli indicatori economici ci permettono di tracciare un quadro in cui emerge sempre più nitidamente il carattere strutturale della crisi.

In tale contesto va inquadrata la questione della speculazione finanziaria, all’origine della quale c’è la sovraccumulazione di capitale precedente la crisi, mentre i suoi effetti rispondono alla logica naturale o per meglio dire, al fisiologico andamento delle “bolle” causate dal facilitamento dell’accesso al credito col quale si è creduto di risolvere il problema della contrazione del potere d’acquisto.

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Il limbo dei richiedenti asilo

In questo caldo agosto molisano, tra sagre e feste di paese, capita talvolta di imbattersi in una serata in cui, accanto alla pizza di grandinio, si mangia pure il cous cous, al suono di percussioni africane – di questa inconsueta serata, e delle sue contraddizioni, avevamo parlato in un precedente post: http://tratturi.noblogs.org/2011/08/08/pizza-di-grandinio-spaghetti-di-riso-e-cous-cous ) Già, perché insieme agli americani di ritorno per qualche settimana al paese natio, in Molise puoi trovare quest’anno anche qualche africano non proprio in viaggio di piacere, bensì fuggito da un paese in guerra, la Libia.

Fuggiti da quella guerra alla quale anche il nostro paese partecipa, in barba all’articolo 11 della Costituzione (con il beneplacito del suo garante, Napolitano) e per fini economici, molto meno alti e nobili di quelli ufficialmente dichiarati. L’Italia tra l’altro torna per la seconda volta in Libia, senza mai aver fatto i conti con il proprio passato coloniale, completamente rimosso dalle nostre coscienze e dai libri di storia.

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Tratturi meets the migrants – Tratturi rencontre les immigré(e)s – Tratturi incontra i migranti

Yesterday some “Tratturi” editors (Alessia, Laura, Pietro and Manuel) went to the hotel “Le Cupolette” in Vinchiaturo to meet the migrants that have been living there for about 3 months. They were all living in Libia when the war began. They are still waiting for Italian authorities to meet their requests to get the refugee status.

We participated in their daily Italian lesson, held by Chiara Zappone, and we talked with them about the difficult situation they are facing. They don’t know whether or not their refugee status will be recognized by Italian government, they dont’ know how long they will have to wait for an aswer, and Italian law forbids them to have a job in the meanwhile. We also talked about their hopes, their projects, their rights. (Our conversation took palce in English, France, Italian and Arabic. Interpeter Jaouad Daoudi helped us translating each other).

We would like to say “thank you” to all of them for their kind hospitality and for collaborationg with us. We are going to publish soon a large inquiry about the situation of refugees in Molise. Stay tuned.

Hier quelques rédacteurs et rédactrices de Tratturi ont été à Vinchiaturo à l’hotel Le Cupolette pour rencontrer les 28 immigré(e)s qu’y habitent depuis quelques mois. Ils se sont enfuis de la Libie et maintenant ils sont en attente d’une réponse à leur demande du “status di rifugiati”.

Nous avons participé au cours d’italien tenu par Chiara Zappone; grace à l’aide indispensable de l’interprète Jaouad Daoudi nous avons parlé avec les immigré(e)s de leurs situation difficile (selon la loi italienne ils ne peuvent pas travailler, ils ne savent pas s’ils obtiendront ou pas leur permis et quand, donc ils vivent dans l’attente), de la lenteur et du manque d’efficience des bureaux d’immigration italiens. Nous avons parlé aussi de leurs espoirs et projets, de leurs droits.

Nous les remercions toutes et tous pour l’accueil et pour la collaboration. Bientot nous allons publier une enquete sur les migrants en Molise. Restez connectés!

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Pizza di grandinio, spaghetti di riso e cous cous

Reduci da un’estenuante riunione di redazione (perché quando ci ritroviamo tutti sul posto per le vacanze ne approfittiamo per sviscerare le questioni accumulate in mesi di comunicazioni elettroniche), non paghi, alcuni eroici redattori e alcune instancabili redattrici di tratturi si sono recate ieri sera a Ripalimosani per la “Giornata della multicultura” , un’iniziativa organizzata dall’amministrazione comunale insieme all’associazione interculturale “Primo marzo”.

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Documento politico sulla situazione degli spazi di aggregazione giovanile

Riceviamo e pubblichiamo dall’Unione degli Studenti Molise un documento politico che tratteggia la drammatica situazione della mancanza di spazi di aggregazione giovanile a Campobasso. Il documento, però, non si limita ad un’attenta analisi della realtà ma rilancia attraverso il progetto SkoSSa:

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Solidarietà ai NO-TAV: tutt* in piazza mercoledì 6

Siamo indignati e scossi dalla violenza messa in campo ieri in Val di Susa dalle forze “dell’ordine” nei confronti degli individui e della loro dignità che li accompagnava, ieri, e li accompagna, oggi, nella lotta in difesa della loro terra. Non accettiamo distinzioni tra buoni e cattivi, tra cortei violenti e pacifici tra black blok (inesistenti, tra l’altro) e anziani della Valle, perché questi distinguo sono solo lineari solo alla logica che delegittima un movimento ampio, democratico e partecipato e legittima i soprusi delle forze militarizzanti.

Di seguito un video sconcertante:

vergognosi attacchi in Val di Susa

A proposito pubblichiamo anche un appello alla partecipazione ad un presidio di solidarietà ai NO TAV a Campobasso:

“Car*
il giorno mercoledì 06/07/2011 dalle ore 17 alle ore 23 si svolgerà in PIAZZA PREFETTURA un presidio di solidarietà per i gravi avvenimenti, di stampo militarista e antidemocratico, che stanno colpendo le donne e gli uomini della Val di Susa.
Ancora una volta è necessaria la nostra convinta partecipazione per difendere, con il coltello tra i denti, l’ambiente e la libertà di tutelare il nostri territori dai mostri di cemento che poco hanno a che fare con la salute fisica e mentale degli individui e molto hanno a che fare con l’arricchimento della malavita e le lobbies economico-imprenditoriali.

Il programma prevede:
Ritrovo e distribuzione di materiale informativo alle 17:00
Inizio del dibattito pubblico sul tema in questione dalle ore 19:00
Banchetto ristoratore per una cena offerta dal comitato di solidarietà e inizio della musica popolare (chi sa suonare una chitarra un bongo o una pentola si metta a disposizione) alle ore 21:00 fino alle 23:00

Certi della vostra più attiva e consapevole partecipazione vi salutiamo.

Il Comitato di solidarietà NO-TAV Campobasso “

Solidarietà a Michele Mignogna – lunedì 27 Giugno ore 18, piazza Vittorio Emanuele, Larino

Riceviamo e pubblichiamo l'appello per
la manifestazione di solidarietà a Michele Mignogna.
Appuntamento Lunedì 27 Giugno, 
ore 18 in Piazza Vittorio Emanuele a Larino.

Cari tutti,
dopo i vergognosi attacchi, le minacce esplicite e le intimidazioni nei
contronti di Michele Mignogna,
cronista che si è occupato delle inchieste più delicate e scottanti
nella nostra regione denuciando il malaffare e le infiltrazioni della
malavita nel Molise, Libera si mobilita accanto alla società civile e a
tutti coloro che con attenzione e sensibilità gli hanno inviato
messaggi di sostegno.
Ora chiediamo a tutti di dare un segnale concreto per la libertà di
informazione e per essergli vicino:
troviamoci tutti alle ore 18 per manifestare, con la nostra presenza (più
numerosa possibile) che ci sono persone che non abbassano lo sguardo di
fronte alle ingiustizie.
Diffondete il più possibile questa e.mail ai conoscenti, agli iscritti
delle vostre associazioni, agli amici e collaboratori.
Sarà data, a conferma della libertà di espressione, la possibilità a
tutti di intervenire ed esprimere la propria opinione!
Grazie a tutti,

Libera Molise


Aggressione neofascista a Bari 06/20/11

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato riguardo un avvenimento sconcertante e riprovevole, per l’ennesima volta è emerso il viscidume putrido dell’estrema destra.
Siamo indignati per i numerosi atti di violenza che i fascisti stanno compiendo e hanno compiuto periodicamente da quando la storia li ha concepiti: dal pestaggio di omosessuali, di stranieri e di compagn* all’intimidazione vigliacca e machista del 20 contro 1.
Siamo indignati perché nel nostro Molise il fascismo, e l’atteggiamento fascista in sé, striscia sotto il silenzio complice della società civile, troppe volte ci siamo dovut* sentir dire: “Se non rispetti la loro idea sei tu il fascista..” e frasi di questo genere che non fanno altro che legittimare il sangue che “i fascisti del terzo millennio” stanno spargendo qua e là per l’Italia. 

ORA E SEMPRE, RESISTENZA!

Di seguito il comunicato

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Il CIE di Santa Maria Capua Vetere si incendia di rabbia

6 Giugno: rivolta nel C.I.E. di Santa Maria Capua Vetere

 

Si può arrivare al punto in cui piangere la morte del proprio fratello può essere un atto di destabilizzazione così forte da provocare una repressione violenta. Quando ci vantiamo dell’avanzamento della nostra democrazia (e lo facciamo spesso, come tutti i bravi occidentali, preoccupati dell’impatto dei barbari nel salotto buono della comunità mondiale…) dimentichiamo episodi che non segnano semplicemente la fine dello stato di diritto, né stanno a significare un’eccezione, un’imperfezione del sistema; dimentichiamo episodi che sono la regola e la costituzione stessa del sistema di cose in cui viviamo, e hanno a che fare con l’esclusione, l’emarginazione, il razzismo, il fascismo sotto tutte le sue forme… o meglio, nella sua forma eminente: la negazione perenne e sistematica dei diritti. Uno di questi aspetti, o episodi, è quello rappresentato dai C.I.E. e dalle rivolte che sono ormai quasi all’ordine del giorno. Leggi tutto “Il CIE di Santa Maria Capua Vetere si incendia di rabbia”