(Anc)Ora e sempre, RESISTENZA

Verso un 25 aprile antifascista, antirazzista e antisessista

 

Anche quest’anno arriva, puntuale, il 25 Aprile, festa della liberazione dal nazi-fascismo. Un po’ meno puntuali sembriamo essere noi. Già, ma noi chi? Perché il 25 Aprile, oltre che essere la festa dei partigiani comunisti che combatterono contro le forze di occupazione naziste e contro la repubblica di Salò costituita da Mussolini in fuga, sembra essere diventata sempre più qualcosa che pone i comunisti e gli antifascisti di oggi di fronte al dilemma della propria identità. E questa, a dispetto di quello che troppo spesso si dice sui dubbi, non è una buona notizia.

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I Nemici della Campagna

Quella che voglio raccontarvi è una tipica storia dell’agro basso-molisano. E’ una storia di imbrogli, connivenze e ipocrisie.

Inoltre è una storia collettiva, che coinvolge centinaia di agricoltori che giorno e notte, bestemmia su bestemmia, lasciano sangue e sudore sulle zolle arse dai veleni che sono costretti a versare nei loro campi.

La vicenda ha inizio alcuni anni fa, era il 2008, quando nel corso dell’estate, giornata dopo giornata, le mietitrebbie riempivano i camion di grano sui cigli delle provinciali tra Larino e Casacalenda. I tir, una volta assicurato il carico, partivano alla volta dei depositi a loro indicati, scaricavano e tornavano indietro. Uno di questi depositi è quello del Consorzio Agrario. E di questo voglio parlarvi. Leggi tutto “I Nemici della Campagna”

Il sindaco Di Bartolomeo, la democrazia e i cittadini “fraudolenti”

Dopo il consiglio comunale monotematico sulle aree pedonali di ieri, nel quale, in virtù di un’idea falsata della democrazia (democrazia=delega in bianco agli eletti), è stata negata la parola ai cittadini e alle cittadine che si sono mobilitati negli ultimi mesi sulla questione p.zza Pepe, pubblichiamo una riflessione su quello che è accaduto. Leggi tutto “Il sindaco Di Bartolomeo, la democrazia e i cittadini “fraudolenti””

Una battaglia vincente (Ma solo a patto che sia popolare e territoriale)

 

di Maria Giuseppina Fusco*

Il tema del diritto alla salute può essere affrontato da tanti punti di vista: il nostro è semplicemente quello dei cittadini, che la salute considerano un “bene comune”, un diritto dell’individuo e un interesse della collettività, da tutelare e da garantire. La miglior tutela ci sembra un efficace sistema sanitario pubblico. Non penseremmo certo a chiudere cliniche e laboratori di analisi gestiti da privati, ma pensiamo che il Costituente nello scrivere “La repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività” ipotizzasse un sistema pubblico (e non a caso nello stesso comma dice che la Repubblica “garantisce cure gratuite agli indigenti”). Non dimentichiamo mai che la sanità pubblica, proprio perché è pubblica,  è di tutti i cittadini e deve essere messa in condizione, dai pubblici poteri, di dare risposte valide ed efficaci a tutti i loro bisogni di salute. 

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Si fa presto a dire decrescita. Lettera aperta di alcuni attivisti/e molisani

La decrescita non è solo autoproduzione, riduzione dei consumi e “rispettiamo l’ambiente”. C’è un patrimonio di riflessione sulla democrazia, sulla giustizia e sul potere che non deve essere dimenticato. Lettera aperta alcune/i attiviste/i molisani/e.


Siamo un gruppo di attiviste e attivisti molisani. Alcuni/e di noi sono stati attivi sul tema della decrescita, della sostenibilità e del “meno e meglio” già dalla fine degli anni ’90. Uno di noi è stato anche fondatore, nel 2009, del circolo della decrescita felice di Campobasso.


Sentiamo l’urgenza di condividere con voi alcune riflessioni, perché proprio in questo momento di crisi in cui la decrescita può diventare un discorso quasi di moda, è quanto mai importante che tutte/i noi restiamo vigili, per evitare che le nostre idee, le nostre energie, i nostri desideri vengano ribaltati e utilizzati per scopi che non ci appartengono.

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L’Uds Campobasso denuncia le condizioni del campo scuola CONI

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa dell’Unione degli Studenti Campobasso che denuncia la mancanza di servizi per i giovani e l’abbandono da parte del Comune dei pochi esistenti:

“L’UdS Campobasso denuncia le condizioni in cui versa il Campo Scuola CONI di atletica leggera

Ci hanno abituati a non meravigliarci difronte agli sprechi e la cattiva gestione del denaro pubblico,  ma come Unione degli Studenti Campobasso,  non possiamo che denunciare l’ennesima dimostrazione di come questa Giunta comunale non sia affatto interessata ai pochissimi servizi che la nostra città offre ai  giovani. Leggi tutto “L’Uds Campobasso denuncia le condizioni del campo scuola CONI”

Prepariamoci: la Grecia è vicina

Di Manuel Colangelo

“La Grecia è lontana, la nostra economia è più solida e poi noi abbiamo già fatto la nostra parte”. Le confortevoli frasi del sobrio Monti negli Stati Uniti e del saggio Napolitano in Finlandia tutto fanno tranne che rassicurare.

I due condottieri del rigore Italico si ergono a paladini della salvezza dell’Europa e dei mercati internazionali: nel nuovo continente il Premier, oltre a farsi fotografare con Obama, si fa ricevere nel palazzo dei più potenti del mondo, a Wall Street, per convincere gli speculatori che in Italia si investe bene e si guadagna meglio, ormai questa è l’unica preoccupazione. Il dovere assoluto è, ormai, anche la priorità delle priorità: “convincere i mercati, convincere i mercati e convincere i mercati !”.

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Autodromo Campobasso – a proposito della riapertura al traffico di piazza prefettura

Sembra che il Municipio di Campobasso sia diventato sede del FPLP, il Fronte Populista di Liberazione delle Automobili, una organizzazione che vanta importanti adesioni e che si mostra particolarmente sensibile al diritto per ogni automobilista di entrare a parcheggiare e “servosterzare” a piacimento in zone a traffico limitato e aree pedonali. Perché il mio SUV, la mia Mercedes non possono godere della vista della Cattedrale ottocentesca, o del palazzo della Prefettura? Perché la mia utilitaria non dovrebbe guardarmi mentre faccio compere nei negozi di piazza Pepe? Ma il fronte populista di liberazione delle automobili non è solo sostenuto da qualche automobilista un po’ cafone o pigro, ma anche dalle cariche istituzionali più “in vista” della città, dai commercianti che hanno a cuore il riposo dei propri clienti, oltreché da baristi e ristoratori (a proposito… chi si è accorto del nuovo ristorante spuntato fuori quasi dal nulla vicino al teatro Savoia?).

Insomma, Campobasso sembra essere sempre più una città a misura di automobili, possibilmente di SUV, ma – siccome il Municipio è interclassista e democratico – anche utilitarie e macchine di seconda mano avranno i loro vantaggi.

Noi, invece, che amiamo passeggiare più che parcheggiare, preferiamo una città fatta per i pedoni, vogliamo che piazza Prefettura venga di nuovo chiusa al traffico e che 10, 100, 1000 aree pedonali sorgano in tutta la città. Vogliamo camminare in strade libere e pulite, invece di fare lo slalom fra auto parcheggiate, piroettare per evitare di essere investiti, o inalare anidride carbonica dai tubi di scappamento… Leggi tutto “Autodromo Campobasso – a proposito della riapertura al traffico di piazza prefettura”

“Per fatti miei”, ovvero: parlare di LGBTQI senza sapere

Riceviamo e volentieri pubblichiamo. Da Jacopo Di Donato membro del collettivo LGBTQI “A Testa AltRa”

OK, lo ammetto. Infervorarsi per parlare di politica in chat su Facebook è triste.

Però bisogna anche ammettere che quando senti qualcuno dire delle boiate terrificanti, non puoi invitarlo per un caffè da Lupacchioli e poi, tra una bustina di zucchero di canna e un bicchiere di acqua frizzante, urlargli contro che non sa neanche di cosa sta parlando.

Va bene, metto ordine a quello che sto scrivendo random.

Mi è successo di ragionare (se così si può dire) in chat su Facebook con una persona che vuole fondare Arcigay in Molise, dopo aver partecipato alla serata gay-friendly di Termoli, il 5 Gennaio. Leggi tutto ““Per fatti miei”, ovvero: parlare di LGBTQI senza sapere”